Le news di Veveri: anno 2013 - testi e foto di Livio G. Rossetti -
Stazione sismica di Novara-sismogramma in tempo reale

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Per seguire, giorno dopo giorno, i lavori di riqualificazione del centro di Veveri vedi la Scheda dei lavori.

Sabato 21 dicembre, sera: passata la perturbazione, siamo di nuovo in una fase incerta in attesa della prossima perturbazione che giungerà già martedì sera e porterà abbondanti piogge il giorno di Natale e nella giornata di S. Stefano per poi spostarsi verso le zone centrali.

situazione ore 13,45 del 23/12
masse d'aria depressionaria
in discesa
la depressione di Natale
previsione per le 13,00
di Natale
previsione per S.Stefano sera

17 dicembre: dopo quasi un mese di tempo stabile, per giovedì e venerdì prossimi è previsto l'arrivo di una perturbazione che dovrebbe portare solo piogge e forse un po' di neve in montagna.

situazione ore 21,30 del 17/12
masse d'aria in azione
previsione per giovedì
previsione per giovedì sera
previsione per venerdì mattina

29 novembre: in arrivo una perturbazione per domani. Arriva da nord e a mezzogiorno di oggi è posizionata tra le isole britanniche e il settentrione della Germania. Le precipitazioni da noi dovrebbero interessare soprattutto la mattinata esaurendosi verso sera.

Da lunedì 18 nov. giornate di brutto tempo con abbondanti precipitazioni. Particolarmente colpita la Sardegna e il centro-sud Italia. Dalle immagini satellitari scaricate dai siti segnalati nella "Home", possiamo vedere la situazione di ieri, lunedì 18, nelle ore del nubifragio in Sardegna, e quella odierna poco prima delle ore 11,00. La presenza di corpi nuvolosi, con nubi che raggiungono anche notevoli altezze, e di scariche elettriche, cioè fulmini, concentrate in zone abbastanza ristrette, evidenziano quei fenomeni violenti chiamati anche "bombe d'acqua". Giovedì 21 anche a Novara abbiamo assistito ad un raro fenomeno che dal pomeriggio si è protratto fin oltre le ore 18,00 con fulmini, tuoni e caduta di chicchi di acqua gelata che hanno imbiancato le strade, con un drastico calo delle temperature.

Venerdì 11 ottobre, alle ore 16,30, la Scuola Statale dell'Infanzia di Veveri, cioè il nostro Asilo, è stato intitolato alla indimenticata nostra maestra "Amelia Fontana", meglio alla "Signorina Fontana", come tutti la chiamavano quando frequentavo con i miei coscritti l'Asilo di Veveri, agli inizi degli anni '50. Alla cerimonia hanno partecipato il Dirigente dell'Istituto Comprensivo di via Rivolta, Dott. Roberto Ferro, l'Assessore Patti e la nipote della Signorina Fontana, Angela Fontana, numerosi suoi, ormai vecchi, alunni, bambini e genitori degli attuali corsi con le loro care maestre Paola, Donata, Luciana, Franca (tutte veveresi), Rosi, Gernana e Laura. Dopo oltre sessant'anni ho rivisto l'interno dell'asilo: dai pochi locali di allora quasi tutto è cambiato, più accogliente, più dotato di tante cose allora sconosciute, più vivacizzato da decine di disegni e foto. È in questo modo che uno si accorge del tempo che passa (foto di Oreste e Livio)!
Per immagini dei tempi passati vedi I veveresi all'asilo .

Sabato 5 ottobre, la Sezione di Novara e i gruppi di molti comuni novaresi dell'Associazione Nazionale Alpini, hanno ricordato il 141° anno di costituzione delle Truppe Alpine (15 ottobre 1872) ed il 91° anno di fondazione della Sezione di Novara, intitolata alla medaglia d'oro Mario Fregonara; la cerimonia è iniziata alle ore 10 presso il Cimitero Urbano dove sono state deposte le corone d’alloro sulle tombe del generale Cesare Magnani Ricotti, che istituì i primi 7 Battaglioni Alpini, e del capitano Mario Fregonara. A me è toccato l'onore di rappresentare il Sindaco e l'Amministrazione comunale a questa cerimonia e di portare un saluto ai partecipanti (le foto sono tratte dal sito www.ananovara.it).

Domenica 29 settembre sono risalito sulla cupola di San Gaudenzio; era una giornata nuvolosa con minaccia di pioggia, ma almeno ho potuto rifotografare Novara dall'alto con più calma e così ho ripreso la grande costruzione socio-sanitaria del Cantone al di là della TAV, il centro di Veveri e le due torri campanarie della nuova e vecchia chiesa di Veveri.

Sabato 28 settembre: i lavori per la costruzione dei nuovi ponti autostradali proseguono con la preparazione delle strutture metalliche di supporto per un ponte di servizio, tra i due vecchi ponti, che sostituirà quelli che dovranno essere demoliti prima della loro ricostruzione. Nelle settimane precedenti erano state gettate le basi in cemento armato sulle quali è quasi terminata la collocazione dei tralicci metallici.

Sabato 13 settembre, a dieci anni dal luttuoso evento, in San Nazzaro della Costa è stata celebrata una messa in suffragio del Cap. Massimo Ficuciello, caduto con i suoi compagni a Nassirya il 12 novembre 2003; al termine della cerimonia vi è stata la deposizioni di fiori al Cimitero di Novara dove giace la salma di Ficuciello e dove erano presenti le massime autorità civili e militari della città. In rappresentanza del sindaco di Novara ho presenziato alla cerimonia e ho portato il saluto al Gen. Alberto Ficuciello, padre del capitano e alla madre Berta. Le foto della cerimonia alla tomba di Ficuciello sono di Virginio Sarti.

Nella serata di martedì 10 settembre, mentre imperversava un timido temporale su Veveri, verso le ore 21,00 il mezzo meccanico dell'ASSA adibito alla spazzatura delle strade svolgeva il suo lavoro lungo le strade comunali del nostro quartiere. La mattina successiva, mentre mi recavo a prendere il bus per recarmi in Comune per una commissione, notavo che le numerose piccole immondizie (pacchetti di sigarette, mozziconi, carta di varia natura, ecc.) esistenti da tempo sia nel parcheggio in piazza, sia lungo i cordoli dei marciapiedi o nei pressi dei tombini della fognatura, non erano state raccolte. Ho fatto alcune foto e ho poi inviato una e-mail a vari dirigenti e amministratori di ASSA. Giovedì il Direttore amministrativo Zagnoli mi contattava e mi assicurava un pronto intervento, avvenuto puntualmente oggi, venerdì 13, nelle prime ore del mattino. La pulizia non è stata perfetta ma ho constatato alle ore 8,00 che la gran parte delle immondizie era stata tolta. Tenere un po' pulito Veveri stà anche all'educazione di noi veveresi e di coloro che da fuori si fermano nei nostri esercizi pubblici: a mezzogiorno ho già rinvenuto sui marciapiedi numerosi mozziconi di sigarette presso alcuni esercizi, a poca distanza dai posaceneri!

Da alcuni giorni, dopo vari sondaggi e azioni preparatorie, è iniziata la lenta demolizione dei vecchi ponti dell'autostrada, il primo sul lato verso Veveri, costruito tra il 1929 e il 1932; il secondo, sul lato verso Novara, edificato tra il 1956 e il 1962 quando fu raddoppiata l'autostrada.
Al Cantone procedono celermente i lavori della struttura socio-sanitaria per completare le coperture e iniziare gli interni.

8 agosto: sono arrivate le piogge, più estese dell'ultima volta e meno violente. Le immagini satellitari mostrano la situazione presente (sono le 11,15 del mattino) con la zona piemontese delle precipitazioni; la visione dell'altezza delle nubi (la zona marrone visualizza nubi la cui sommità si trova a oltre 12 km di altezza) e la previsione di scariche elettriche (fulmini) attorno alle 14,00 di oggi (il rosso indica l'area dove si concentreranno i maggiori temporali).

29 luglio: dopo tanta siccità e calura, nella mattinata di oggi un violento temporale con forti raffiche di vento si è abbattuto anche su Veveri. Le due immagini del satellite riproducono quei momenti: la prima immagine radar mostra le piogge in atto nella tarda mattinata (la quantità va dal minimo azzurro al massimo giallo); la seconda immagine, con i colori dal giallo al marrone, indica l'altezza delle nubi, tra i 9 e i 12 km, che componevano la grande perturbazione.

Un asteroide per Oreste Lesca.
Tra i pianeti Marte e Giove vi è la fascia principale degli asteroidi, si tratta di un anello intorno al Sole che contiene milioni di piccoli corpi rocciosi; uno di essi, quello contrassegnato con il numero di catalogo 5347 e con la sigla provvisoria 1985 DX2, è stato chiamato “Orestelesca” in onore dell’astrofilo veverese Oreste Lesca. L’asteroide ha un diametro di circa 20 km ed un periodo di rotazione intorno al Sole di 5,2 anni; la sua orbita, insieme a quelli dei pianeti da Mercurio a Marte è visualizzata nella parte sinistra della figura, dove il Sole si trova al centro.
Il giorno 23 giugno 2013 la “Commissione per la Attribuzione dei Nomi dei Corpi Minori del Sistema Solare” della “Comunità Astronomica Internazionale”(IAU) ha approvato la proposta di nomina da parte di Sergio Foglia; nella circolare nr. 84151 del Minor Planet Center è indicata la citazione della nomina: “l'astrofilo Oreste Lesca (1947) è un fotografo e un amante della natura catturandone i dettagli più elusivi con la sua macchina fotografica, in particolare in ambito astronomico”.
L’oggetto è stato scoperto da Eleanor F. Helin il 24 febbraio 1985 dall’osservatorio Palomar sito negli U.S.A., ha un orbita quasi circolare ad una distanza media di circa 3 unità astronomiche dal Sole ed una inclinazione di 11° rispetto al piano orbitale terrestre.
Nella parte destra della figura è riportata una porzione della lastra ottenuta il 19 agosto 1982 sempre dal Palomar durante la DeepSkySurvey(DSS), dove si nota l’asteroide “Orestelesca” che ha lasciato la “traccia” del suo spostamento durante i 60 minuti di posa fotografica.
(vedi: http://digilander.libero.it/sf_astronomy/pub/05347/05347.htm)

Sabato 4 maggio, con la "Notte bianca", sono iniziati i festeggiamenti della festa patronale con banchetti, grigliata, musica, mostra fotografica delle vecchie immagini di Veveri (in gran parte ricavate dalla raccolta di questo sito), poi, domenica 12 maggio, la festa patronale, con la sfilata dei figuranti dei quattro Cantoni e del paglio di San Maiolo, la messa solenne e, alla sera, la processione con la statua del Santo tra le vie di Veveri.

Un nuovo successo per il veverese Sergio ing. Foglia, noto per la sua passione per gli asteroidi. Il giorno 25 aprile 2013 la “Commissione per la Attribuzione dei Nomi dei Corpi Minori del Sistema Solare” della “Comunità Astronomica Internazionale” (IAU) ha approvato la proposta di nomina da parte del nostro concittadino Sergio Foglia; nella circolare nr. 83227 del Minor Planet Center è indicata la citazione della nomina: “Novara è una città del Piemonte nel nord ovest dell’Italia. E’ un importante crocevia di traffico commerciale tra Milano e Torino ed è nota anche per la bellezza dei suoi paesaggi naturali e per la produzione di vini e risi pregiati.”
Sergio Foglia si occupa di astronomia per hobby, in particolare è interessato alla ricerca scientifica dei corpi minori del Sistema Solare (asteroidi, comete e meteoriti); nato a Milano, è novarese (in particolare, veverese) da una dozzina di anni, lavora a Novara dove vive insieme alla moglie Paola ed ai figli Laetitia, Benedetta e Sebastiano. Da venti anni è Responsabile della Sezione di Ricerca degli Asteroidi della Unione Astrofili Italiani e collabora con ricercatori professionisti ed amatoriali del settore a livello internazionale utilizzando per le sue ricerche i telescopi più performanti del settore quali il Pan-STARRS 1 ed il Faulkes Telescope North alle isole Hawaii (USA), l’Astronomical Research Observatory nell’Illinois (USA), il Faulkes Telescope South in Australia. Da diversi anni appartiene alla Associazione Provinciale Astrofili Novaresi che ha sede a Suno presso l’Osservatorio Astronomico, che si occupa della diffusione della cultura astronomica nella provincia (http://www.osservatoriogalilei.com/home/).
Tra i pianeti Marte e Giove vi è la fascia principale degli asteroidi, si tratta di un anello intorno al Sole che contiene milioni di piccoli corpi rocciosi; uno di essi, quello contrassegnato con il numero di catalogo 4697, è stato chiamato Novara. Questo asteroide ha un diametro di circa 5 km ed un periodo di rotazione intorno al Sole di 3,8 anni; la sua orbita, insieme a quelli dei pianeti da Mercurio a Marte è visualizzata nella parte destra della figura, dove il Sole si trova al centro ( vedi: http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=4697;orb=1).

25 Aprile, giovedì: come ogni anno l'ANPI veverese ha organizzato la cerimonia in ricordo del giorno della Liberazione, dei caduti veveresi nella lotta partigiana e durante il conflitto mondiale ma anche delle vicende del 26 aprile del 1945, quando iniziò da Veveri la liberazione di Novara dal giogo nazi-fascista. Dopo la messa in suffragio dei caduti (eravamo in 14), il sempre più piccolo corteo si è mosso dal piazzale della chiesa, sostando in Piazza Martiri, dove Gian Carlo Corani ha deposto un mazzo di fiori, sino al Monumento dei Caduti per la deposizione della corona d'alloro e la benedizione di don Franco.

23 aprile: oltre ai lavori al centro di Veveri, sono in atto altri cantieri nel settore occidentale del nostro paese, lungo Via Vignale e Via delle Rosette, al Cantone: la struttura socio-sanitaria è nella fase delle finiture e delle grandi vetrate, lungo la fontana Sciocca, ritornata l'acqua in abbondanza, ma ancora molto sporca di rifiuti, mentre è alle finiture la prima villetta prefabbricata in legno, sono stati impostati i basamenti di una seconda struttura, tra l'Acquario e la cascina Roggia si ultima la prima villetta.

Alla fine dell'estate del 1964, poco dopo la partenza di don Alberto, giunse a Veveri un giovane prete, don Giovanni Zolla di Forno in Valstrona. Anche lui, come don Alberto, rimarrà a Veveri solo dieci anni, fino al 1974. In quattro anni, sotto la sua vigile direzione e operosità, terminato l'oratorio, verrà edificata la nuova chiesa e sabato 4 maggio 1968 il vescovo di Novara, Placido Maria Cambiaghi consacrerà l'edificio religioso così a lungo atteso. La mattina di domenica 5 maggio, alla presenza delle autorità cittadine, tra cui il sindaco Rinaldo Canna e il futuro sindaco Ezio Leonardi, venne celebrata la prima messa solenne nella nuova chiesa. Ricordo in quegli anni la sua operosità, la sua gioia nel vivere tra la gente, nell'organizzare gite e scampagnate e, in estate, organizzare stupende e faticose biciclettate con i ragazzi dell'oratorio e l'immancabile don Eusebio. Il 22 settembre 1974 don Giovanni fu nominato parroco di Omegna e passò le consegne al nuovo parroco don Franco Ghirardi. Da allora, don Giovanni è venuto spesso tra di noi in molte occasioni gioiose, come le feste patronali (ci teneva a venire nella sua Veveri), ed anche per alcune tristi, in occasione dei funerali di persone a lui care e che furono i suoi collaboratori fidati. Ora va in pensione dopo 39 anni di reggenza della grande parrocchia di Omegna, ma sono certo che lo rivedremo ancora tra di noi. Auguri vivissimi.

13-14 marzo, la ditta Liuni &Greppi, su incarico del Comune, ha provveduto a potare e cimare i grandi e alti pioppi lungo la Roggia Mora, sul confine del parco di Via Buslacchi. Il 29 agosto 2012 inviavo una segnalazione al Servizio Parchi Unità Verde Pubblico la seguente segnalazione "...Lungo la Roggia Mora, sul confine nord del piccolo parco comunale di via Bislacchi, sono presenti alcuni vecchi pioppi che negli anni hanno raggiunto una notevole altezza. Alcuni anni fa chiedemmo come consiglio di quartiere di intervenire con una potatura drastica per ridurre l’altezza. Ora si richiede di dimezzare l’altezza di questi alberi poiché, in caso di caduta, sia a nord, sia ad ovest e a sud, potrebbero danneggiare gravemente le abitazioni che si trovano nel loro raggio di caduta". A distanza di alcuni mesi è arrivata la risposta, sia pure non consona secondo la richiesta fatta: meglio di niente!

11 marzo 2013, proseguono con intensità i lavori al Cantone nella struttura socio-sanitaria, con le mura divisorie delle varie sezioni, la copertura dei tetti e le tramezzature interne. Il complesso, visto da Via Vignale e dalla Via S. Caterina è nella fase terminale che dovrebbe occupare tutto quest'anno. Il cantiere, ubicato tra Via delle Rosette e la Fontana Sciocca e gestito dalla ditta Cardani, mostra la prima villetta prefabbricata e realizzata in gran parte in legno. Lunedì si stava lavorando ai tetti e alla loro copertura. Una parte della sponda della fontana Sciocca è stata ripulita dalle ramaglie e lavorata, mentre il resto della fontana, delle sponde e della testa è ancora ricoperta da rifiuti gettati dai soliti incivili incuranti del rispetto che l'ambiente richiede.
L'ultimo cantiere aperto, quello attorno alla cascina "Roggia" vede sorgere la prima costruzione in muratura.

Al 31 dicembre 2012, a Veveri avevano la residenza 2.155 persone, 1.089 maschi e 1.066 femmine, i cittadini di origine straniera erano 130 (6,03% della popolazione veverese), 52 maschi e 78 femmine.

24-25 febbraio: giornate di elezioni politiche con maltempo, sotto ogni punto di vista. Nei due seggi elettorali di Veveri, come in gran parte del nostro Paese, si è rovesciato il mondo: un quartiere da molti anni dominato dal PDL e dalla Lega si ritrova ora con una maggioranza di grillini (tra il 30% e il 38%). Basterà "incazzarsi" per risolvere i gravi problemi della nostra Italia? Dobbiamo augurarci di non aver peggiorato la nostra situazione volendo a tutti i costi inseguire l'esempio greco e rendere ingovernabile il Paese!

Se ci soffermiamo nel confronto con l'intera città, alla Camera, ci rendiamo conto delle differenze del nostro quartiere: il Centrosinistra è al 28,86%, il Centrodestra è al 30,32%, i Grillini al 24,23%, le altre formazioni sono molto simili a Veveri. Questo significa che Veveri ha penalizzato i maggiori partiti del Centrodestra e del Centrosinistra a favore dei grillini!

12 febbraio: dopo la nevicata di ieri e la gelata notturna, questa mattina il nostro Terdoppio presentava un paesaggio di fate.

27 gennaio: Il giorno della memoria. Alle ore 11.00 verrà reso omaggio al Monumento degli internati presso il Reparto Ebraico del Cimitero Urbano.

Presto ci saranno le elezioni e, forse per la prima volta nella storia recente, un veverese è candidato alla Camera dei Deputati: è il nostro amico Marco Bellotti. Marco è nato a Novara il 26 marzo 1955 e risiede a Veveri in Via Verbano 193. Si è diplomato Perito in Costruzioni Aeronautiche presso l'OMAR; è consulente (Perito) per l'Infortunistica Stradale ed Estimo danni; ha seguito per 3 anni il corso di laurea in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, ha poi lavorato in diverse aziende e nella veverese AMUT in qualità di tecnico al reparto collaudi e si è poi specializzato nel settore informatico divenendo titolare della ditta MB INFORMATICA che si occupa di fornitura ed assistenza hardware e software, reti, programmazione e corsi di informatica. Ma Marco ha anche la passione politica: Iscritto al Partito Italia dei Valori dal 2009, è stato componente della Direzione Provinciale dal luglio 2010 con delega di Segretario Organizzativo, componente della Direzione Regionale Piemonte dall’ ottobre 2010 ed è stato candidato alle elezioni comunali per lo stesso partito ma è anche uno dei soci fondatori e Presidente dell’Associazione Culturale Vévar Onlus. A lui i migliori auguri con la speranza di vederlo rappresentante in Parlamento del nostro piccolo centro.

26 gennaio: alle 10,00 di una fredda mattinata viene inaugurata l'apertura della cupola di San Gaudenzio con la salita in ascensore nel campanile della basilica e, attraverso un ponticello, l'accesso alla sala del compasso. Un immaginario Antonelli spiega al sindaco Ballarè l'idea di quella cupola di mattoni, a quei tempi l'edificio più alto al mondo fatto di argilla e poca calce. Già a 25 metri d'altezza si apre lo sguardo sulla città.

L'anno è iniziato con una brutta notizia, sia pure attesa e temuta: la famiglia Boroli ha venduto le "mitiche" Officine grafiche di Corso della Vittoria, vicine a Veveri. Uno stabilimento storico dal quale sono uscite le migliori opere cartografiche del nostro Paese, milioni di Atlanti in tutte le lingue del mondo sui quali hanno studiato milioni di studenti e geografi sin dall'inizio del '900. Era uno stabilimento caro anche a noi veveresi perchè lì hanno trovato lavoro decine di nostri compaesani e ora il suo futuro è incerto e altri lavoratori vedranno sfumare il loro qualificato lavoro.
Una buona notizia è invece quella riferita dal Corriere di Novara sull'attività dell'Associazione "Bruna Delsignore" a favore di studenti meritevoli con difficoltà economiche.