Progetto SUE Veveri Industriale

Il PRG di Novara prevede l'espansione della zona industriale, lungo via Cameri, tra il Terdoppio e la Roggia Mora e a Sud della Mora, e lungo la via Verbano. In particolare la zona tra Terdoppio e Mora è interessata da un progetto che è stato sottoposto a parere del Consiglio di quartiere.




Progetto generale settore Nord di Novara

Progetto generale per Veveri

Progetto per Veveri con legenda

Zone di espansione residenziale di piano

Zona di espansione industriale



Area del progetto SUE Veveri Industriale

Area naturale tra Terdoppio e Roggia Mora interessata dal progetto

Planimetria generale del progetto

Zona di espansione industriale progettata

Relazione del progetto

Certamente il progetto merita considerazione anche se ora non è dato sapere se questa nuova grande zona industriale potrà creare posti di lavoro per i veveresi o se diverrà un'area con capannoni di semplice deposito merci. Quello che è certo che verrà intaccata una zona verde a vegetazione naturale, con alcuni lembi di bosco che il progetto intende salvare in parte tra la via d'accesso e alcuni capannoni. Ma in questo modo il boschetto diverrà un'area artificiale inquadrata da marciapiedi e costruzioni.

Nel Consiglio del 5 maggio 2008 è stato esaminato il progetto e in quella occasione ho presentato la seguente bozza di risoluzione.

In presenza di un piano di lottizzazione generico ove mancano precise indicazioni sulle reali dimensioni delle costruzioni e soprattutto sulle attività artigianali o industriali future, si può esprimere solo un parere condizionato al rispetto delle seguenti raccomandazioni:

  1. sia pienamente rispettata la fascia del PAI (Piano Assetto Idrogeologico regionale) lungo il torrente Terdoppio preservando il più possibile la vegetazione naturale esistente;
  2. sia salvaguardata il più possibile l’area del boschetto naturale formato da acacie e altre essenze vegetali concentrando eventualmente in quel punto le percentuali di verde previste nel piano così come indicato negli art. 22 e 25, CAP IV delle Norme di Attuazione del PRG 2003.
  3. nelle altre aree ove è previsto verde di progetto, lo stesso sia formato dalla vegetazione naturale esistente e che questa non venga distrutta e sostituita da nuova piantumazione di essenze estranee all’area in questione (vedi carta allegata con indicate le zone ove è presente vegetazione naturale)
  4. che le acque bianche, dopo opportuno trattamento e sedimentazione, vengano scaricate non solo in Roggia Mora ma anche in altre reti o corsi d’acqua
  5. che in presenza di future attività industriali e artigianali con residui liquidi potenzialmente inquinanti siano messe in atto tutte le prescrizioni di legge con opportuni trattamenti di depurazione prima dello scarico finale nelle acque della Roggia Mora
  6. che l’altezza e la dimensione delle future costruzioni siano conformi ai vincoli di tutela paesistica-ambientale dell’area
  7. che venga rispettata la fascia di tutela lungo il corso della Roggia Mora rispettando l’attuale vegetazione spondale naturale così come indicato nell’art. 25, CAP IV delle Norme di Attuazione del PRG 2003.

Purtroppo un Consiglio ha approvato il progetto, aggiungendo suggerimenti difficilmente accettabili perchè in contrasto con le norme del PRG.