ALTRI GIOCHI EDUCATIVI NELLA SCUOLA ELEMENTARE
Giochi ideati e descritti dalla Prof.ssa Paracchini A. Maria, visualizzati e impaginati da Livio G. Rossetti
  IL TORRENTE
Obiettivi sono la socializzazione, la collaborazione e l'organizzazione dello spazio.
La classe è divisa in due o più squadre di egual numero di partecipanti.
Nel tempo prestabilito, i concorrenti devono formare un torrente, legando assieme stringhe, spaghi, fili di erba o fieno e tenendosiper mano.
Scopo è formare un torrente più lungo degli altri.
  LE CASTAGNE BOLLENTI
Principali obiettivi sono l'anticipazione motoria, l'organizzazione dello spazio e la socializzazione/collaborazione.
Disegnare al suolo un quadrato nel quale sono posti tre bambini che sono i castagnari: In un'altra zona del giardino delimitare un cerchio nel quale ci sono altri bambini che corrono (castagne).
Al via, i castagnari entrano nel cerchio e cercano di prendere le castagne.
I bambini presi diventano castagne e vanno nel quadrato.
Chi è stato preso, può essere liberato dai compagni, che vanno nella pentola per liberarli ma, se vengono presi, devono rimanere nel quadrato anche loro.
  I GIARDINIERI
Obiettivi sono la conoscenza dell'ambiente giardino e l'organizzazione.
Dividere i bambini in due o più squadre.
Al via dato dall'insegnante, nel tempo prestabilito, i bambini devono ripulire da carta, foglie o qualsiasi rametto, la parte di giardino a loro assegnata e portare tutto nel cestino.
Al cestino più ricco viene assegnato un punto.
  L'AQUILA E GLI AGNELLINI
Principali obiettivi sono la socializzazione, l'organizzazione dello spazio e l'anticipazione motoria.
Più gruppi con bambini in fila, si tengono per mano o con la mano sulla spalla di chi precede.
Il bambino davanti è il capo gregge; un bambino libero per ogni gruppo è l'aquila.
L'aquila, correndo, deve cercare di toccare l'ultimo bambino della fila che dovra' essere protetto dagli spostamenti del gregge.
L'agnello preso diventa aquila.
  L'ALFABETO FIORITO
Principali obiettivi sono l'organizzazione della destra e della sinistra, la conoscenza della flora (piante e fiori), l'organizzazione e la collaborazione.
Dividere la classe in due gruppi che, tenendosi per mano, cantano l'alfabeto (a, b, c, d, e) girando di corsa in modo concentrico, una volta in senso orario, l'altra in senso antiorario.
Quando la maestra dice un nome di un fiore o di una pianta, i gruppi devono continuare a recitare la canzone dell'alfabeto sino a quando arrivano alla lettera di inizio del nome indicato dalla maestra (esempio: gladiolo). si arresta la canzone, a questo punto, e ogni gruppo deve dire ad alta voce velocemente, prima degli altri, tre nomi di piante o fiori con l'iniziale del nome richiesto dalla maestra (gardenia, giaggiolo, giacinto).
Qualora i fiori e le piante indicate siano nel giardino, il punteggio viene raddoppiato.
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