Città della Salute

Risale al febbraio 2008 la stesura del Protocollo denominato "Cittàdella Salute" finalizzato a definire la programmazione di numerosi interventi, pubblici e privati, e le modalità di realizzazione del "Masterplan Città della Salute" con un concorso di idee per la realizzazione di servizi finalizzati a rispondere alle necessità della popolazione come corollario alla realizzazione del nuovo complesso ospedaliero.

Tra i molti progetti presentati e tra quelli accettati dalla amministrazione comunale ben due interesseranno il territorio veverese: la "Manifestazione di interesse N. 5" e la "Manifestazione di interesse N. 8". In questi giorni (fine agosto 2009) i progetti sono a disposizione presso il Comando Vigili Urbani e presso le sedi di Quartiere per raccogliere eventuali osservazioni.

Il primo rappresenta la proposta di realizzazione di un "Centro Socio Assitenziale (R.S.A.) per 80 posti, cioè un presidio residenziale a prevalente valenza sanitaria destinato ad ospitare persone in gravi difficoltà di salute che hanno bisogno di assistenza sanitaria e tutelare. Questo complesso sorgerà tra la statale del Lago Maggiore e il canale Cavour, appena ad Ovest della vecchia centrale idroelettrica.

Tale complesso verrà costruito sui terreni di proprietà Romanzani-Vigone, rappresentata dal geom. Verrua.















Il secondo progetto, la "Manifestazione di interesse N. 8", è stato presentato dalla "Nuova assistenza Società Coop. Sociale ONLUS", e prevede la realizzazione di un Centro polifunzionale assistenzaile con reparti R. A. per 20 posti, R. S. A. per 80 posti, Alzheimer, per 10 posti semiresidenziali diurni e 20 posti residenziale totali, 10 posti residenziali per minori e 10 posti per mamme con bambino.

Questo centro verrà realizzato sul sedime della scomparsa cascina Cantone, tra la Via delle Rosette e la via Baveno. I due interventi, quando saranno realizzati, offriranno complessivamente 230 posti letto in strutture sociosanitarie residenziali. Difficile dare un giudizio complessivo poichè siamo davanti a progetti preliminari dai quali mancano molti dettagli, anche importanti, per poter esaminare l'impatto complessivo sul territorio veveresi. Per esempio è facile prevedere un notevole aumento di traffico veicolare privato da e verso le due strutture. Ora, nel caso della proposta 5, siamo vicini alla statale ma dovrà essere messo in sicurezza tale inserimento (rotonda?), ma nell'altro caso il traffico, prevedibilmente maggiore, andrà a gravare sulla Via delle Rosette, stretta e consortile verso Veveri, con una strettoia (sotto l'autostrada) e un probabile ostacolo ferroviario (la nuova linea Sud-Nord), in direzione di Novara. L'allargamento dell'Autostrada e il rifacimento con allargamento del ponte renderanno più agevole l'accesso.