Durante questo viaggio di una settimana visiterò diverse città storiche della Germania, alcune delle quali hanno legami storici con l'antica Roma e il suo impero. Dopo la partenza da Novara, sotto un bel temporale, presso un hotel di Lainate mi sono unito agli altri partecipanti al viaggio e, con alcune soste tecniche in serata ho raggiunto Mannheim, città che non conoscevo personalmente ma che avevo citato in un mio lavoro geografico, ricordando due personaggi che storicamente avevano inventato e costruito la prima bicicletta e la prima automobile, Karl Drais e Karl Benz. Davanti al nostro hotel si trova proprio il monumento ai due inventori. Il giorno seguente ho visitato, per l'ennesima volta, la città di Heidelberg. In serata giungiamo a Treviri che visiteremo nella mattinata successiva. Nel pomeriggio del giorno stesso visitiamo Aquisgrana, la capitale del regno di Carlo Magno, e in serata pernottiamo nell'hotel di Colonia. Il giorno seguente siamo davanti al grande duomo di Colonia, una costruzione gotica che mette quasi paura per il colore annerito della sua facciata. Purtroppo al termine della visita devo aver inciampato nelle sconnesse lastre del marciapiede perchè mi sono ritrovato in ginocchio su di esso, e il destro (parlo del ginocchio) era malconcio con perdita di sangue. Per questo motivo ho saltato la visita a Drachenfels. Siamo poi giunti a Bonn dove a mala pena ho visitato il duomo. Il serata siamo a Coblenza per la cena e il riposo. Anche il giorno seguente non ho visitato Coblenza, città che già conoscevo, per cui le foto della città sono quelle che avevo scattato allora, giusto per non lasciare un buco nel racconto, anche perchè è la città gemellata con quella in cui vivo, Novara. Dopo la visita a Coblenza ci siamo trasferiti a Boppard per inbarcarci sul battello fluviale per un breve percorso lungo il Reno per vedere castelli e vigneti lungo le sue sponde sino a Bacharach, pittoresco villaggio fortificato. Dopo la notte in hotel, il penultimo giorno visitiamo Magonza e Spira, le ultime città prima della notte trascorsa a Stoccarda e il viaggio di ritorno a casa.
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Mannheim, land del Baden-Württemberg, fu storica residenza del principe elettore del Palatinato, è oggi diventata il centro economico e culturale della regione metropolitana Reno-Neckar. Sorge nel punto in cui il Reno riceve l'affluente Neckar, e il suo porto fluviale viene considerato uno dei maggiori della Germania. Il Reno la divide dalla antistante città di Ludwigshafen. È l'unica città tedesca con il centro a pianta quadrangolare iscritta in un cerchio incompleto. Le due strade principali sono perpendicolari tra loro e attraversano il centro a formare una croce. La Breite Straße parte dal castello di Friedrichsburg, del XVIII secolo e si dirige verso il Neckar; la Planken parte dalla Wasserturm e si dirige verso il Reno; al loro incrocio si trova la Parade Platz. Le strade che percorrono il centro, detto Mannheimer Quadrat, non hanno nomi, a parte quelle citate e altre due parallele della Planken, e sono identificate con un sistema alfanumerico che parte dal castello.
Il nome di Mannheim compare per la prima volta nel 766. Nel 1607 riceve il rango e i privilegi di città da Federico IV, che aveva avviato la costruzione del castello. La fortezza aveva uno sviluppo topografico a pianta quadrata, come le antiche fortezze romane. La forma della città, che si è conservata fino a oggi, è fonte dell'appellativo Quadratestadt cioè città quadrata. Nel 1720 Mannheim sostituì Heidelberg come capitale del Palatinato. Nel 1780 Carlo Teodoro Ettore Palatino aveva fondato a Mannheim la "Società Meteorologica Palatina" con una rete di più di trenta città in tutta Europa (in Italia erano state scelte Padova, Bologna e Roma, ma anche Milano e Torino ebbero stazioni attive già alla fine del Settecento). Molte sono le invenzioni nate a Mannheim: nel 1817 Karl Drais inventò e cavalcò il primo velocipede Laufmaschine, il veicolo a due ruote chiamato draisina; nel 1885 Karl Benz inventò e guidò la prima automobile del mondo, un triciclo dotato di un motore a combustione interna, immortalato dalla scultura che appare nelle foto 32 e 33 che raggiungeva la velocità di 12 km/h; l'aviatore Julius Hatry il 30 settembre del 1929 volò da Mannheim a Francoforte sul RAK 1, primo aerorazzo del mondo, costruito in collaborazione con Fritz von Opel. Il simbolo della città è la Wasserturm (torre dell'acqua), situata nella parte orientale della città.
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Heidelberg è una città sulla riva sinistra del fiume Neckar che scorre qui da Est a Ovest, e sfocia nel Reno presso Mannheim, circa 22 km a nordovest. È un importante centro universitario poiché ospita la più antica università della Germania, fondata nel 1386 da Roberto I. Degli oltre 150 000 residenti, circa 30 000 sono studenti. L’Homo heidelbergensis deriva l'Homo di Neanderthal. Circa nel 500 a.C. i Celti fondarono qui un insediamento. La Heidelberg romana durò dal primo al terzo secolo d.C. Nel 70 i Romani fondarono nell'odierna Neuenheim un accampamento, che intorno al 90 fu sostituito da due forti di pietra. Poco dopo venne costruito sul Neckar un ponte di legno e circa nel 200 un ponte di pietra. Sulla cima del colle Heiligenberg si ergeva in quei tempi un tempio di Mercurio. Dopo il 260, i Romani furono costretti a ritirarsi oltre il Reno dagli Alamanni germanici, che avevano superato il Limes. Con la vittoria del re dei Merovingi, Clodoveo I, sugli Alamanni nel 506, Heidelberg entrò a far parte del regno dei Franchi e contemporaneamente la zona divenne cristiana.
Nell'anno 870 sulla cima dell'Heiligenberg, al posto dell'antico tempio di Mercurio, fu costruito il monastero di san Michele. Nel secolo XII Heidelberg era formata da un castello sul pendio del Königsstuhl e da un piccolo villaggio ai piedi del monte risalente al secolo VI, al tempo dei Franchi. La Hexenturm nel cortile dell'Università nuova è l'unico resto della cinta fortificata medioevale. La costruzione primitiva del castello di Heidelberg fu innalzata nel secolo XIII. Nello stesso periodo fu costruita la città nella piana tra il Neckar e il Königstuhl, secondo una pianta ortogonale intorno alla piazza del mercato. Essa occupava la parte orientale della città odierna. Era circondata da mura, e un ponte attraversava il Neckar. L'imperatore Federico Barbarossa nel 1156 nominò Conte palatino del Reno il fratellastro Corrado Hohenstaufen. Nel 1225 Ludovico I di Baviera ottenne il feudo. Nella Bolla d'oro (1356) i Conti Palatini vennero nominati Elettori. Nel secolo XIV Heidelberg divenne la capitale del Palatinato. Nel 1386 Roberto I fondò l'Università di Heidelberg, la più antica della Germania e la terza del Sacro Romano Impero dopo Praga e Vienna, l'Università di Heidelberg prese il nome di Università "Ruperto-Carola". Qui studiò Karl Drais, la cui invenzione del velocipede nel tremendo anno senza estate 1816-1817 aprì la strada ai mezzi di trasporto individuali senza cavalli.
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Il Castello di Heidelberg, uno dei più famosi della Germania, è l'emblema della città; si innalza 80 metri sopra il fondovalle sul fianco nord del Königstuhl e domina il centro storico. L'edificio, che all'origine era una fortezza in posizione strategica, in seguito fu trasformato in una reggia sfarzosa per i principi del Palatinato. Dopo le distruzioni compiute nel 1689 e nel 1693 fu restaurato solo in parte. Nel 1764 un grande incendio causato da un fulmine determinò la sorte del castello. Fu abbandonato, e sfruttato come cava di materiale di costruzione per la nuova residenza estiva di Schwetzingen e in seguito usato, con lo stesso scopo, dai cittadini di Heidelberg, finché alla fine del secolo XVIII fu "scoperto" dai letterati. Johann Wolfgang von Goethe amava passeggiare nel parco circostante e raffigurò in un acquerello una veduta delle rovine del castello. All'inizio dell'Ottocento il conte Charles de Graimberg (un aristocratico francese emigrato), persuase il granduca Leopoldo I del Baden ad iniziare l'opera di recupero e tutela dell'edificio. Il palazzo di Ottone Enrico, che fa parte del complesso edificio del castello, è uno dei monumenti più significativi del Rinascimento a nord delle Alpi.
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L' Heiligenberg è una grande collina boscosa che domina la città di Heidelberg. Sorge a circa 440 metri. È stato il sito di molte costruzioni storiche e preistoriche, tra cui una fortificazione celtica in cima a una collina, un recinto sacro romano, diversi monasteri medievali, moderne torri di avvistamento e l'Heidelberg Thingstätte, costruito dai nazisti negli anni '30 per ambientare la festa del solstizio d'estate per le reclute delle SS naziste. Fu una delle idee del ministro della propaganda Joseph Goebbels che ha fatto un uso efficace di film, manifestazioni di massa e l'oratorio ipnotico di Hitler per influenzare l'opinione pubblica. Goebbels, che aspirava a diventare un autore, ottenne un dottorato in filologia presso l'Università di Heidelberg nel 1921. Fu nominato Gauleiter di Berlino nel 1926, dove iniziò ad interessarsi all'uso della propaganda per promuovere il partito e il suo programma. Dopo che i nazisti salirono al potere nel 1933, il ministero della Propaganda di Goebbels ottenne ed esercitò rapidamente il controllo sui mezzi di informazione, le arti e le informazioni nella Germania nazista.
La Chiesa dello Spirito Santo, Heiliggeistkirche è la più importante chiesa; si trova al centro della città, a breve distanza dal Castello. La facciata caratterizza, insieme al Castello, l'immagine della città. La chiesa di San Pietro Peterskirche si ritiene che sia stata costruita ben prima della fondazione di Heidelberg, e si calcola che abbia circa 900 anni. Nel tardo Medioevo divenne la cappella dell'Università. La Chiesa dei Gesuiti, Jesuitenkirche, fu completata nel 1749; è il simbolo della Controriforma e costitutiva un tempo il punto centrale dei quartieri dei Gesuiti. La Haus rum Ritter, Casa del Cavaliere, (oggi albergo) è la più antica costruzione conservata a Heidelberg e venne costruita nel 1592 da una famiglia di commercianti di tessuti e dedicata al Cavaliere San Giorgio. Si trova nel centro storico di fronte alla chiesa dello Spirito santo. La Porta Carolina, Karlstor, sorge all'estremità orientale del centro storico. È una porta ad arco, che fu offerta come dono dei cittadini di Heidelberg al principe Carlo Teodoro. Dopo sette anni di lavoro fu inaugurata nel 1781. Nel centro storico vi sono inoltre altri edifici antichi dell'Università.
Il ponte vecchio Alte Brücke, denominato ufficialmente Karl-Theodor-Brücke, è uno dei più antichi della Germania, menzionato per la prima volta in un documento ufficiale nel 1248. In precedenza vi erano state costruzioni di legno, ripetutamente distrutte. Il ponte fu costruito nella forma attuale nel 1788; verso la fine della seconda guerra mondiale fu fatto saltare dall'esercito tedesco, per fermare l'avanzata delle truppe alleate. Nel 1947 è stato ricostruito. Anche la porta del ponte con le due torri bianche all'estremità meridionale del ponte esiste dal Medioevo.
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Nel pomeriggio ci spostiamo a Neustadt an der Weinstraße, una città di circa 54 mila abitanti. È una delle località della Deutsche Weinstraße ("Strada tedesca del vino"), da cui prende il nome. Nel locale museo della cultura è possibile trovare il primo tricolore tedesco, creato da Johann Philipp Abresch e utilizzato durante il Festival di Hambach del 1832, ed in seguito assunto come simbolo della Germania repubblicana. La città è il centro dell'industria vinicola del Palatinato. Nell'area sono stati rinvenuti ritrovamenti preistorici e dei celti, e tracce della successiva romanizzazione nel II secolo. Il castello di Hambach, Hambacher Schloss è una fortezza situata a nord-ovest della cittadina. È considerato la culla della democrazia tedesca ed europea a motivo del Festival di Hambach. Gran parte del gruppo ha partecipato alla degustazione di vini locali. Poi di nuovo in vettura verso la città di Treviri.