Reims

16 agosto 2019
Foto di Livio G. Rossetti

Reims è un comune di 185.000 abitanti situato nel dipartimento della Marna nella regione Grande Est. Il nome di Reims è di origine celtica, dal ceppo belga dei Remi. I Romani la chiamavano Durocortorum; era raggiunta da ben otto strade commerciali e Cesare nel 57 a.C. la creò capitale della Gallia conquistata. Fu sede vescovile, e gli arcivescovi di Reims esercitarono funzioni importanti nella storia di Francia. Nella cattedrale, costruita sul luogo dove il re dei Franchi Clodoveo fu battezzato dall'arcivescovo san Remigio, vennero celebrate le incoronazioni di quasi tutti i re di Francia, dal 987, quando il conte di Parigi Ugo Capeto fu incoronato re di Francia, iniziando la dinastia dei Capetingi, fino all'incoronazione nel 1825 di Carlo X. La santa guerriera Giovanna d'Arco, dopo la vittoria di Orléans e la liberazione del re che era stato "esiliato" a Bourges, il 17 luglio 1429 accompagnò Carlo VII a Reims per la cerimonia d'incoronazione, ma fu sorpresa e catturata dai Borgognoni, giudicata per eresia e condannata al rogo.

Reims è famosa per la sua cattedrale e per la produzione del vino champagne che viene esportato in tutto il mondo. Lo champagne prende il nome dalla regione (Champagne sèche) con terreni argillosi e ondulati, poveri e dediti al pascolo delle pecore; già ai tempi dei romani prosperava la coltivazione della vite sui pendii soleggiati. La fama del vino della Champagne si diffuse per merito degli scambi commerciali, ma solo alla fine del XVII secolo il monaco dell'abbazia di Hautvilliers, Dom Pérignon riuscì ad ottenere una fermentazione naturale durante la quale il vino spumeggia mantenendo la limpidezza e, grazie alla cuvée, cioè all'uso di uve di diversi vitigni, ottenne un ricco bouquet. Risolto il problema dei contenitori con bottiglie robuste resistenti alla pressione del vino e alla loro chiusura con tappi di sughero legati da gabbiette metalliche, dalle cantine di Reims e di Épernay cominciarono ad uscire sempre più bottiglie, che anche le campagne napoleoniche contribuirono a far conoscere in Europa. Le cantine, generalmente scavate nel gesso e molto vaste, a Reims e Épernay sono visitabili. I vini spumanti di altre regioni non possono usare il nome di champagne riservato allo spumante prodotto in una striscia collinosa della Champagne. Quelli prodotti col classico metodo dello champagne possono solo portare la dicitura méthode champenoise.
Il metodo di produzione dello champagne comincia con la scelta delle uve e poi dei mosti migliori, dopo una prima fermentazione viene aggiunta una miscela di zucchero e lieviti e il vino è imbottigliato e chiuso ermeticamente cosicché all'interno della bottiglia avviene una seconda fermentazione, durante la quale i sedimenti, che si formano al tappo grazie alla posizione inclinata delle bottiglie e ad uno scuotimento, sono eliminati insieme al tappo con l'operazione detta dégorgement. La minima quantità che va persa durante questa operazione viene rimpiazzata con una soluzione di zucchero in champagne e la bottiglia è di nuovo ermeticamente chiusa. La maggiore o minore concentrazione di zucchero usata determina le diverse classificazioni di doux (amabile), demisec (semisecco), sec (secco) e brut (grezzo). Se la produzione dello champagne contraddistingue Reims, non è questa l'unica risorsa, essendoci nella sua zona anche altre industrie fra le quali è importante l'industria tessile.

La Cattedrale di Reims del XIII secolo, dedicata a Notre Dame, è una delle più spettacolari espressioni dell'architettura gotica, con la stupenda facciata e le mille decorazioni scultoree. Ha un grande rosone del diametro di 12 metri e tre ricchi portali. Due torri tronche che raggiungono gli 82 metri completano l'armonia compositiva dell'opera. Questa è l’attrazione principale della città, quella che attira il maggior numero di turisti. Costruita nel periodo medievale, la cattedrale di Reims, chiamata anche “Nostra Signora di Reims” (Cathédrale Notre-Dame de Reims) è un capolavoro dell’architettura gotica. Costruita sulle rovine dell’antica cattedrale devastata da un incendio intorno al 1210, rappresenta il fulcro dell’arte degli artisti dell’epoca ed è più grande di Notre-Dame de Paris. Le sue dimensioni sono notevoli: 150 metri di lunghezza, 48 metri di larghezza e 83 metri di altezza. La facciata armonica divisa in 3 parti, un classico dell’architettura gotica. Le 2303 statue, l’impressionante navata alta 38 metri, la Galleria dei re, 56 statue di oltre 4,50 metri, sulla facciata ovest della Cattedrale.

La chiesa fu costruita sul sito dove sorgevano le precedenti cattedrali. La prima fu fatta costruire dal vescovo di Reims san Nicasio nel IV secolo d.C. sui resti di una chiesa protocristiana che sorgeva sulle terme gallo-romane dell'antica città, e fu consacrata nel 401 dallo stesso san Nicasio, che nel 407 sarà poi martirizzato dai Vandali sul suo sagrato. In essa Clodoveo fu battezzato da san Remigio, vescovo di Reims, nel 496, divenendo così il primo re cattolico dei Franchi. Nell'852 fu ampiamente restaurata e ristrutturata. Nel 1210 fu completamente distrutta da un incendio che si sviluppò nel centro della città. Il 6 maggio 1211 l'arcivescovo Aubry de Humbert iniziò la costruzione dell'attuale cattedrale gotica. La costruzione fu condotta da quattro architetti che si succedettero e gran parte della costruzione fu completata nel 1275. Le torri furono poi portate a termine nel 1475. Durante la Rivoluzione francese fu trasformata in tempio della Dea Ragione e gran parte degli antichi arredi furono dispersi o distrutti. Nella prima guerra mondiale Reims fu bombardata ininterrottamente dalle artiglierie tedesche per quattro anni ed ebbe l'80% degli edifici distrutti o danneggiati, compresa la cattedrale, che fu ricostruita celermente al termine della guerra. Anche la seconda guerra mondiale arrecò a Reims gravi danni. Il 7 maggio 1945 vi fu firmata la resa della Germania agli Alleati, ripetuta il giorno dopo a Berlino in presenza dei russi.

L'edificio si articola su una pianta a croce latina, suddivisa in tre navate lungo il corpo principale e il transetto, mentre coro e abside presentano una doppia serie di navatelle, coronate da cinque cappelle radiali; quella centrale, presenta una profondità maggiore, ottenuta con l'aggiunta di una campata rispetto all'impianto generale delle altre. La navata centrale risulta suddivisa in nove campate, che si riducono a due per lato in corrispondenza della navata trasversale. La cattedrale assunse l'aspetto attuale entro la fine del XIII secolo, rimanendo incompiuta: delle sette torri inizialmente progettate, tutte sormontate da alte guglie secondo l'idea originaria, furono erette solamente quelle del lato ovest, lasciate prive della copertura a cuspide, pensate in origine per innalzarsi fino a 120 metri, non superarono la soglia degli 81. La torre meridionale contiene due grandi campane; una di queste, chiamata Charlotte, pesa più di 10 tonnellate. Tale porzione fu eretta nel XIV secolo, su progetti del XIII. La navata era nel frattempo stata allungata, rispetto alle dimensioni inizialmente adottate. L'elevazione della navata centrale venne ottenuta costruendo un basso triforio, che sostituisce il matroneo, sopra i grandi archi a sesto acuto e, sopra il triforio, un claristorio che, dalla base della navata centrale, è formato dalle esili colonne che sostengono l'impalcatura sino alla copertura delle volte e tra di esse un muro di vetro formato da grandi finestre a due luci sormontate da piccoli rosoni. Osservando la parte esterna della cattedrale si notano, lungo il perimetro delle pareti laterali e del coro, dei contrafforti (che nella parte superiore tra due esili colonnine ospitano le statue degli angeli) collegati al corpo della navata centrale mediante archi rampanti a doppio pilastro d'appoggio che hanno il compito di formare una controspinta che equilibra le spinte verso l'esterno della massa superiore della cattedrale.

I tre portali sono ricoperti di statue di grandi e piccole proporzioni. Il portale centrale, dedicato alla Vergine Maria, è sormontato da un rosone. Una simile scelta garantisce maggiore illuminazione alle navate poste in corrispondenza degli ingressi. Le facciate dei transetti sono decorate con sculture: quella a nord con statue dei principali vescovi di Reims, una rappresentazione del Giudizio universale e una figura di Gesù, mentre sul lato sud è presente un bel rosone con i profeti e gli apostoli. Sopra il coro si innalza un elegante campanile di legno e piombo, alto 18 metri, che fu ricostruito nel XV secolo. Il transetto settentrionale contiene un organo in stile gotico.

Il palazzo del Tau (palais du Tau) è un edificio che si trova accanto alla cattedrale e fu sede dell'arcivescovo della città. Nel VI e VII secolo il sito era ancora occupato da un'antica villa romana, che più tardi venne trasformata in un palazzo carolingio. Il primo uso documentato del nome "palazzo del Tau" risale al 1131 e deriva dalla pianta dell'edificio, a forma della lettera greca tau. La maggior parte dell'edificio originale è scomparsa: la parte più antica conservatasi fino ai giorni nostri è la cappella, del 1207. L'edificio venne infatti quasi completamente ricostruito in stile gotico fra il 1498 e il 1509, per poi essere ulteriormente modificato fra il 1671 ed il 1710, per assumere l'aspetto barocco che mostra oggi.
Il palazzo del Tau era la residenza dei re di Francia prima di essere incoronati nella vicina cattedrale: in quell'occasione il re veniva vestito a palazzo prima della processione che lo avrebbe portato alla cattedrale; dopo la cerimonia, nel palazzo si teneva un banchetto. Dal 1972 il palazzo ospita un museo che contiene statue ed arazzi provenienti dalla cattedrale oltre a numerosi oggetti associati con le incoronazioni dei re francesi. Nel tesoro proveniente dalla cattedrale vi è anche dell'oreficeria sacra e il pendente che viene ritenuto il talismano di Carlo Magno (sec. IX) ed il calice di san Remi (sec. XIII).

L'abbazia di Saint-Remi fu fondata intorno all'anno 1000. L'edificio conserva le reliquie di San Remigio, vescovo della città, che convertì al Cristianesimo il re dei Franchi Clodoveo I il giorno di Natale del 496, dopo che egli aveva sconfitto gli Alemanni nella battaglia di Tolbiac. I monumenti di valore che si trovavano nell'ambito della chiesa in passato sono stati saccheggiati durante la rivoluzione, ed anche la tomba del santo è in realtà una ricostituzione recente. Restano tuttavia vetrate del XII secolo nell'abside. La basilica attuale di Saint-Remi e l'abbazia benedettina attigua sono del XVIII secolo.

Alla fine della visita di Saint Remi, rientriamo in centro per una visita libera della città. Sul sito del foro dell’antica Reims e dell’attuale place du Forum, è possibile vedere una delle tre gallerie che costituivano il criptoportico Gallo-Romano. In passato utilizzato per la conservazione del grano, adesso può essere visitato e ospita alcune mostre temporanee.

Proseguendo verso nord passo davanti al palazzo del Municipio e giungo alla Porta di Marte, un arco trionfale gallo-romano, il più grande di un gruppo di quattro archi monumentali che rappresentavano le quattro porte della città. È l'unico rimasto, praticamente intatto con i suoi 32 metri di lunghezza e quasi 13 di altezza. Risale al III secolo ed è il più largo arco di trionfo mai costruito dai romani, oltre ad essere il più antico edificio della città. La struttura è riccamente decorata sia esternamente che sulle volte a botte dei tre fornici, in una volta si intravede una rappresentazione della mitica lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo. Della cornice originaria si è conservato solo un frammento nella parte più ad est. La tradizione vuole che l'arco sia stato eretto dagli abitanti di Reims come segno di gratitudine per le strade che i romani costruirono per unire le diverse regioni dell'impero. Mi fermo poi in Place Drouet-d'Erlon a bere una birra davanti alla più bella fontana di Reims, la Subé, e mi incammino verso il luogo dove in nostro bus ci porterà all'hotel per la notte.

Terminata la visita di Reims ci apprestiamo alla sistemazione in hotel, cena e pernottamento. All'indomani, ultimo giorno, di buon mattino trasferimento a Epernay, zona dello Champagne, con la visita e degustazione in una cantina ove avviene la rifermentazione del vino.