Nonne e nonni

Mostra fotografica curata da Donata Lena
maggio 2008
Testi e foto a cura di Donata

Molti sono gli anziani veveresi che in questi ultimi 40 anni hanno lavorato, dedicando tutta la loro vita alla famiglia, all'attività lavorativa, al servizio della loro parrocchia, alla carità silenziosa e costante.

Certamente questa mostra ne ricorda solo alcuni, senza pretesa di arrivare ai nomi e ai volti di tutti perch� impossibile. Nel cuore di ogni veverese restano indelebili i ricordi di quanti ci hanno consegnato Veveri così come è oggi. A noi il compito di conservarla e migliorarla, seguendo il loro esempio

Veveresi a Lourdes nel settembre 1968


Maria e il marito Domenico Tosi sono la coppia più ricordata a Veveri per il servizio di sacrestani fatto con dedizione e costanza per tanti anni, già nella vecchia chiesa e poi nella nuova. Anche quando Maria è rimasta sola ha continuato il suo impegno con attenzione meticolosa.

Maria Blancini era una maestra della scuola elementare di Veveri, ma anche catechista, amorevole e dolcissima; aveva una grande vocazione all'educazione dei bambini e non solo per insegnare loro a leggere e scivere ma anche a conoscere e ad amare Gesù e la Madonna. Era anche una consorella vincenzana ed è stata la segretaria del gruppo veverese, dimostrando sempre una grande dedizione per i poveri.

Emma Carpani era una simpaticissima signora, sempre attesa al gruppo Amicizia per le sue divertenti battute e le sue semplici poesie.


Francesco Gualla è stato segretario della sezione "Mutilati di guerra" di Novara. Impiegato all'Ufficio della DPT era molto scrupoloso. Fu anche segretario del Circolo Operaio Agricolo di Veveri (nella foto, il primo a destra, con amici veveresi).

Francesca Lena si è occupata per molti anni della commissione oratorio: era una catechista affettuosa e organizzava insieme ad altre amiche il mercatino dei lavori dell'Immacolata e la Fiera del dolce. Ha coordinato la distribuzione della Campana perchè ogni famiglia potesse essere informata sulle notizie della comunità di Veveri.

Nonno Gino Ghirardi, papà di don Franco, quando Maria ha avuto problemi di salute e non ha potuto fare la sacrestana, si è offerto con semplicità a sostituirla. Con il passare degli anni è diventato attento e competente per ogni necessità. Era un simpatico uomo di compagnia che amava ballare; anche quando l'età lo aveva reso un po' sordo, non ha mai smesso la sua allegria e la gioia del ballo liscio.


Francesco Vigone era un tecnico radiologo che si prodigava nell'aiuto degli altri con la sua competenza e qualche buona battuta di spirito. Era molto attivo in parrocchia e ha coordinato per diversi anni i lavori delle commissioni diventando il presidente del Consiglio Parrocchiale Pastorale.

Angiolina Bandi era una nonna arzilla e spiritosa: tutti i giorni leggeva il giornale e informava parenti e vicini di casa sulle notizie principali, dandone i suoi simpatici commenti. Ha atteso con tenacia il suo 100esimo compleanno per poter avere l'onore della presenza del sindaco a casa sua, che non è poi arrivato, sostituito da un assessore.

L'ingegner Agradi nel 1961 ha fondato a Veveri la E.G.O. Italiana S.p.A., società che produce componenti elettrici per elettrodomestici e l'ha diretta per 35 anni con una gestione imprenditoriale attenta ed accurata. Dalla nascita agli anni Novanta, grazie a lui, la fabbrica ha dato lavoro a circa 500 persone, molte delle quali veveresi. È stato Presidente dell'AIN dal 1978 al 1982, favorendo una nuova politica associativa ed operando con lungimiranza. È sempre stato un uomo dai modi affabili e gentili con tutti e in ogni circostanza, molto attento anche alle esigenze della nostra chiesa, contribuendo nel più assoluto silenzio e riserbo.


Adriana Frigerio, per molti anni segretaria del Liceo Classico di Novara, era una nonna energica, catechista per diversi anni, molto amata dai suoi bambini anche se era severa,perchè dimostrava molto affetto e dedizione per il catechismo che insegnava. Era anche una spiritosa attrice che recitava in dialetto novarese divertenti scenette per le serate in parrocchia.

Armando Tornotti è stato per molti anni Presidente dell'AVIS, sezione di Veveri. Era un idraulico tuttofare e molto competente. Insieme alla moglie, per 30 anni, ha gestito un negozio di casalinghi e ferramenta a Veveri. Consegnava le bombole del gas a domicilio, in bicicletta o con la sua "giardinetta", con rapidità, perchè erano indispensabili in quegli anni per cucinare.

Bruna Gambaro ha voluto e fondato il Gruppo Amicizia, insieme al presidente del CPP Francesco Vigone e all'amica Angelina, seguendolo mensilmente, coordinandolo mediante rapporti costanti con l'amministrazione comunale ed il Quartiere Nord. Donna di grande spirito e talento, ha organizzato feste, convegni, spettacoli, gite per gli anziani veveresi. Ha anche seguito con grande impegno il gruppo Vincenziano dedicandosi attivamente a tutte le situazioni di povertà veveresi divenendone vice presidente.


Maria Teresa Gallina era una donna poliedrica, geniale artista dalle mille idee, ma anche donna di grande fede in Dio: si è sempre occupata non solo della sua numerosa famiglia ma anche della parrocchia, della scuola (è stata tra i primi genitori rappresentanti di classe), del teatro veverese e novarese, del Quartiere e altro ancora. La ricordiamo particolarmente come una bravissima regista teatrale, scrittrice, poetessa dialettale, cantautrice, brava anche nel ricamo, cucito e nella pittura.

Lei ha organizzato le sfilate dei figuranti in ogni piccolo dettaglio perchè si potesse rivivere il periodo storico di San Maiolo. Aveva la capacità di coinvolgere e smuovere chiunque per arrivare alle organizzazioni a favore della parrocchia o del teatro. Sapeva tirar fuori i talenti di ciascuno, con determinazione e affetto.
(nella foto Maria Teresa mentre recita nel film "La topolino amaranto" con l'attore Silvano Tranquilli).

Nino Laudani era un bravo falegname: con una bicicletta perfettamente attrezzata era sempre pronto a fare lavori dovunque lo chiamassero con precisione e destrezza. Particolarmente pronto a lavorare in parrocchia, con umiltà e competenza, in breve tempo sistemava porte, armadi, tavoli e ogni mobile di legno avesse bisogno di manutenzione. Suoi sono molti lavori nella nuova chiesa, come i confessionali e i mobili della sacrestia.

Palmiro Lena è stato orgogliosamente per molti anni presidente dell'Associazione Artiglieri d'Italia, sezione di Veveri, a cui si è dedicato con passione. Non ha mai mancato di organizzare, per la Festa di S. Barbara, la Messa con la preghiera per i caduti e un bel pranzo in allegria e in buona compagnia. Si è sempre prodigato anche per la parrocchia, eseguendo ogni lavoro manuale fosse necessario, in tempi brevi e senza clamori. Per la festa patronale ha costruito il "pozzo di S. Maiolo" mezzo molto utile per raccogliere fondi per la parrocchia in cambio di pacchi-sorprese.


Il cavalier Oreste Romanzani è stato un benefattore per la nostra parrocchia, aiutando con costanza e devozione gli affari economici della parrocchia, specie della costruzione della chiesa nuova, come fece tanto tempo prima per le decorazioni della vecchia. Era uno dei maggiori possidenti di Veveri, ha dato lavoro a diversi veveresi nelle sue terre, aiutandoli nel periodo duro della guerra e, pur ricoprendo per diversi anni ruoli politici durante il Ventennio, fu sempre rispettato da tutti per i suoi modi e la sua generosità.

Sandro Fagnani, con la moglie Bebe, ha inventato e coordinato negli anni '70-'80 i Gruppi familiari della Parrocchia, riuscendo a stabilire con tante coppie che partecipavano, legami di amicizia che andavano oltre gli incontri mensili dei gruppi. Ha portato rinnovamento nella catechesi parrocchiale.

Carlo Spaltini era segretario della sezione del PSI di Veveri e per 5 anni è stato consigliere comunale (quando era sindaco Masciadri). Grazie a lui Veveri ha avuto il lavatoio e i bagni pubblici, quando nelle case non c'erano le comodità di oggi, l'illuminazione pubblica e poi anche la sede del Quartiere in via Buslacchi. Quando all'asilo c'era la direttrice Fontana, lui non è mai mancato alle feste dei bambini, portando sempre ricchi doni a ciascuno.

Armando GALLI era un uomo molto divertente e pieno di vita, amava molto la compagnia, con balli e musica. Suonava volentieri la sua fisarmonica e la batteria. Ha anche accompagnato con la batteria le esibizioni del mitico Coro Cinin da Vèvar, diretto dalla sig.ra Carla Maria Baracco.