La valle del Neckar

Friburgo, Maulbronn, Michelstadt, Miltenberg, Bad Wimpfen , Heidelberg, Esslingen

Foto di Livio G. Rossetti e Anna Maria Bojeri

Ogni anno, in occasione delle settimane d'Avvento, molte città, soprattutto tedesche, rinnovano la tradizione dei Mercatini di Natale. Anche quest'anno Novarseti ha organizzato gite nelle varie località e ben volentieri ho rivisto alcuni centri già visitati in altre stagioni e altri non ancora visti. Tutti hanno le caratteristiche architettoniche tradizionali con le case a graticcio. Tale metodo di costruzione degli edifici consiste in una struttura portante costituita da travi in legno disposte orizzontalmente, verticalmente e obliquamente che rimangono a vista conferendo un particolare stile agli edifici e gli spazi fra le travi sono riempiti da composti di legno e limo, da pietre o da laterizi intonacati generalmente con calce di colore bianco. Si tratta di un modello tipico soprattutto dell'Europa centrale, dove venne edificato dal Medioevo all'Ottocento. Il viaggio è avvenuto tra il 6 e l'8 dicembre 2014.

Partendo da Novara ci siamo diretti a Como e abbiamo attraversato le Alpi mediante il traforo del San Gottardo, passando dal Lago dei Quattro Cantoni, detto anche di Lucerna, da Basilea per raggiungere la nostra prima meta Friburgo.

Friburgo in Brisgovia (Freiburg im Breisgau)

Friburgo è una città di oltre 230 mila abitanti del Baden-Württemberg. È ubicata a circa 15 km dal confine con la Francia e a 50 km dal confine con la Svizzera. Sorge ai limiti di un'area di origine vulcanica e ha un clima particolarmente favorevole. La popolazione comprende circa 30.000 studenti della Albert-Ludwig-Universität una delle più prestigiose università tedesche. Friburgo è una delle mete turistiche più visitate in Germania e si trova sul confine tra la fossa tettonica del Reno Superiore (Oberrheingraben) e la Foresta Nera (Schwarzwald). Infatti la faglia tra queste due zone geologiche passa proprio attraverso il territorio urbano. I quartieri occidentali si trovano nella pianura, mentre i quartieri orientali posano sul pendio delle colline della Foresta Nera. La città è attraversata dal fiume Dreisam che confluisce nel fiume Elz che a sua volta confluisce nel Reno.
Nell'anno 1091 i duchi di Zähringen costruirono un castello sullo Schlossberg e nel 1120 vennero riconosciuti al piccolo insediamento i diritti di mercato. La posizione geografica molto favorevole e la presenza di numerose miniere di argento garantirono alla città un certo benessere e una rapida crescita. Nel 1200 si cominciò la costruzione della chiesa parrocchiale in stile gotico, il Münster di Friburgo. Il santo patrono è San Giorgio. Il monumento più notevole è indubbiamente la cattedrale, la sua torre campanaria, alta 116 m, è il simbolo della città con le 19 campane e tra di esse si trova una delle più antiche campane della Germania (la Hosanna-Glocke datata 1258). All'interno della cattedrale sono degne di nota le vetrate e l'altare. L'esterno della cattedrale è decorato da un elevato numero di doccioni. Intorno alla cattedrale si svolge ogni mattina, fin dal XVI secolo, il pittoresco mercato della frutta e dei fiori. Delle antiche mura che circondavano la città rimangono due porte: la Schwabentor (porta degli Svevi), risalente al Duecento, e la "Martinstor" risalente alla stessa epoca. Il ristorante e hotel Zum Roten Bären è il più antico albergo in Germania, la costruzione risale all'anno 1120 e l'attività di alloggio e ristorazione viene svolta in modo ininterrotto dal XIV secolo.
























































Il monastero di Maulbronn

Lasciata Friburgo nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto più a nord il monastero di Maulbronn, un complesso monastico situato nei pressi della cittadina tedesca di Maulbronn (Baden-Württemberg) e costituito da un'abbazia cistercense fondata nel 1147. È considerata l'abbazia meglio conservata a nord delle Alpi e in essa si ritrovano esempi di tutti gli stili architettonici dal romanico fino al tardo-gotico. L'abbazia è racchiusa da una cinta muraria risalente al XV-XVI secolo. La storia dell'abbazia iniziò intorno all'anno 1138 quando il cavaliere Walter von Lomersheim decise di dedicarsi alla vita monastica e di costruire un convento di cistercensi. La fondazione del monastero è anche legata ad una leggenda, mentre i monaci erano alla ricerca di un luogo idoneo per fondare il monastero caricarono un mulo con una borsa piena di denari d'oro, gli dettero un colpo con un ramo e il mulo trotterellò fino ad una sorgente dove si abbeverò. I monaci scelsero quel luogo per costruire il loro convento e sul luogo della sorgente fu costruita una fontana (nota come fontana dell'asino) e la leggenda è ripresa sia dallo stemma della cittadina sia dalle decorazioni sulla volta della cappella nella quale si trova la fontana. Nel 1178 fu consacrata la chiesa, una basilica romanica a tre navate con transetto e abside quadrati. Nel 1424 furono aggiunte le volte gotiche della navata centrale e di quella destra. Nel chiostro il lato meridionale è romanico mentre quello settentrionale è gotico. Alcune scene del film Il nome della rosa sono state girate nella chiesa del monastero.














































Michelstadt

Trascorsa la notte al Best Western Plus Palatin Kongresshotel di Wiesloch presso Heidelberg, il giorno successivo ci ha visti impegnati in tre visite, iniziando da Michelstadt, piccola cittadina dell'Assia, nella regione dell'Odenwald, sorta probabilmente su un antico insediamento romano poi divenuto possedimento franco. Nel 741, sotto Carlomagno, Michelstadt passò nelle mani del vescovo di Würzburg e nell'815 Ludovico I il Pio donò la città e il suo territorio a Eginardo, che vi fece costruire una basilica in muratura. La chiesa doveva sorgere in corrispondenza dell'odierna chiesa evangelica tardogotica; l'edificio di epoca carolingia è del tutto scomparso, ma è stato possibile ricostruirne archeologicamente l'impianto e i successivi cambiamenti di epoca romanica e gotica. Nell'840 la città e la marca divennero possedimento dell'abbazia benedettina di Lorsch. Divenuta importante centro amministrativo della regione, venne provvista nel 960 ca. di un impianto fortificato con castello. Di quest'ultimo, distrutto nel 1307, è individuabile l'ubicazione, in corrispondenza della Kellerei, lungo il lato meridionale della cinta difensiva. Sono ancora leggibili tracce del perimetro fortificato nell'imponente muratura lungo il versante orientale della città, nonché nel profondo doppio fossato, nei pressi della Kellerei. Nel 1232 la città passò ai signori di Erbach, i quali, dopo la quasi totale distruzione avvenuta nel 1307 da parte del duca di Baviera Rodolfo I, ne curarono la ricostruzione, a partire dalla fine del XIV° secolo. Il monumento più caratteristico è il Rathaus, cioè il municipio, più simile ad un piccolo castello delle fate che ad un austero edificio amministrativo, circondato da decine di case a graticcio.





































































































Miltenberg

Questo piccolo gioiello della Franconia conta circa 10 mila abitanti ed è soprannominato la “perla del Meno”. Sorta su un castrum romano, Miltenberg viene citata per la prima volta nel 1226 in qualità di proprietà dell’arcivescovo di Mainz. La “caccia alle streghe” è al centro della vita cittadina dal 1615 al 1629: su un totale di 453 persone sospettate di stregoneria, 69 vennero condannate. Nel 1816 Miltenberg entrò a far parte del Regno di Baviera. E' una delle tappe della Strada tedesca del Limes, il confine dell'Impero romano con i territori dei Germani. La città vecchia è caratterizzata da antiche abitazioni a graticcio. Da visitare in particolare la Marktplatz, la storica piazza del mercato con splendide case e la fontana. La Gasthaus “Zum Riesen”, la più antica locanda della Germania, annovera tra i suoi frequentatori Federico Barbarossa, Ludwig il Bavaro, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Il cuore religioso è la parrocchiale di St. Jakobus, tappa del Cammino di Santiago, con i suoi possenti campanili gemelli eretti nel 1830. Le porte di accesso più pregevoli sono la Mainzer Tor e la Würzburger Turm, entrambe realizzate nel 1379. Sulla collina si erge il castello di Mildenburg, edificato nel 1200 dall’arcivescovo di Mainz come zona di frontiera per controllare i confini dei suoi possedimenti.




































































Bad Wimpfen

Ultima tappa della giornata è Bad Wimpfen, piccolo comune di 7 mila abitanti abitanti, situato nel land del Baden-Württemberg. Fu un forte militare romano del limes germanico-retico di un'unità ausiliaria, tra la fine del principato di Domiziano e l'inizio di quello di Traiano. Bad Wimpfen, antica residenza imperiale degli Hohenstaufen nel XIII secolo, è una località fortificata che sorge sulle rive del fiume Neckar. Il suo fascino è dovuto alle case a graticcio, alla presenza di torri, come la Blauer Turm, e alle pittoresche strade della città alta tutte da scoprire. La città ospita la cappella palatina del 1200. Il Palazzo imperiale di Wimpfen è menzionato per la prima volta nel 1182 e fu eretta sotto l'imperatore Federico I Barbarossa. Era a quei tempi il più grande palazzo imperiale a nord delle Alpi e grazie ad esso la regione in cui si trovava divenne il centro del potere politico. Il Regno di Germania nel Medioevo non aveva capitali, i re si spostavano da palazzo a palazzo per tenere corte ed amministrare la giustizia. Anche Wimpfen fu spesso sede di corte e Barbarossa ed altri sovrani svevi vi sostavano spesso. Già da lontano colpisce il marcato profilo del palazzo imperiale con la "Roter Turm", torre rossa e "Blauer Turm" , torre blu, alta 32 metri, la cappella del palazzo e le arcate del palazzo. La torre blu fu costruita intorno al 1200 e fu torre di guardia sino al XIX secolo.






































Heidelberg

Dopo la nottata presso l'hotel di Wiesloch, ci rechiamo ad Heidelberg per la visita al centro storico. Heidelberg è una città di 150 mila abitanti, del Baden-Württemberg sulle rive del fiume Neckar. È un importante centro industriale ma soprattutto universitario poiché ospita 30 mila studenti nella più antica università della Germania, fondata nel 1386 da Roberto I. Il Neckar scorre qui da Est a Ovest, e sfocia nel Reno presso Mannheim, circa 22 km a nordovest. La città di Heidelberg fu fondata nel secolo XII, ma la sua storia risale fino al tempo dei Celti e dei Romani. La Heidelberg romana durò dal primo al terzo secolo d.C. Nel 70 i Romani fondarono nell'odierna Neuenheim un accampamento, che intorno al 90 fu sostituito da due forti di pietra. Poco dopo venne costruito sul Neckar un ponte di legno, e circa nel 200 un ponte di pietra. Dopo il 260, i Romani furono costretti a ritirarsi oltre il Reno dalla stirpe germanica degli Alamanni, che avevano invaso il territorio romano dopo aver superato il Limes. Con la vittoria del re dei Merovingi Clodoveo I sugli Alamanni nel 506, Heidelberg entrò a far parte del regno dei Franchi e contemporaneamente la zona divenne cristiana. Molti dei quartieri attuali risalgono ai villaggi che furono costruiti nel secolo VI al tempo dei Franchi. La costruzione primitiva del castello di Heidelberg fu innalzata nel secolo XIII nella zona di Jettenbühl. Nello stesso periodo fu costruita la città secondo una pianta ortogonale intorno alla piazza del mercato. Essa occupava la parte orientale della città odierna. Era circondata da mura, e un ponte attraversava il Neckar.
L'imperatore Federico Barbarossa nel 1156 nominò Conte palatino del Reno il fratellastro Corrado Hohenstaufen. Il Palatinato fu poi governato dal Casato di Wittelsbach e si sviluppò diventando una struttura territoriale di una certa importanza all'interno del Sacro Romano Impero. Nel 1225 Ludovico I di Baviera ottenne il feudo. Nella Bolla d'oro (1356) i Conti Palatini vennero nominati Elettori. Durante il principato di Carlo Teodoro (1743-1799) furono costruiti il Ponte Vecchio e la "Karlstor" (Porta di Carlo).
Il Castello di Heidelberg, uno dei più famosi della Germania, è l'emblema della città; si innalza 80 metri sopra il fondovalle sul fianco nord del Königstuhl e domina il centro storico. L'edificio, che all'origine era una fortezza in posizione strategica, in seguito fu trasformato in una reggia per i principi del Palatinato. Il ponte (denominato ufficialmente "Karl-Theodor-Brücke"), è uno dei più antichi della Germania, menzionato per la prima volta in un documento ufficiale nel 1248. Il ponte fu costruito nella forma attuale nel 1788. La chiesa più antica è la chiesa di San Pietro (Peterskirche). Si ritiene che sia stata costruita ben prima della fondazione di Heidelberg, e si calcola che abbia circa 900 anni. Poco lontano si trova la chiesa dei Gesuiti (Jesuitenkirche) completata nel 1749. La più antica costruzione conservata ad Heidelberg è la casa "Zum Ritter" (oggi albergo), costruita nel 1592 da una famiglia di commercianti di tessuti e dedicata al Cavaliere San Giorgio. Si trova nel centro storico di fronte alla chiesa dello Spirito santo.






















































































Esslingen am Neckar

Esslingen è l'ultima tappa del nostro viaggio; è una città di quasi 100 mila abitanti del land del Baden-Württemberg. Il mercatino di Esslingen è ubicato tra la piazza del Rathaus e quella del mercato, fra case a graticcio e vicoli romantici. In alto sulla collina sono ancora visibili le mura perimetrali del Burg, la vecchia fortezza. Ubicata a 14 chilometri ad est-sud est di Stoccarda, Esslingen è posta sulla riva destra del fiume Neckar. Menzionata per la prima volta nell’anno 777, è città con un centro storico quasi intatto, con gli stretti vicoli e le piazze spaziose. La caratteristica di antica città medioevale si riconosce nel muro di cinta, nelle case a forma di colombaia, nelle chiese che sembrano montare la guardia attorno alla piazza del mercato, come la chiesa romanica di San Dionigi del sec. XIII°, ricostruita nei secoli XIV° e XV° e caratterizzata da due torri, collegate da una passerella in legno, che racchiude una cripta del tempo di Carlo Magno, e vetrate risalenti al Medio Evo; la Frauenkirche, di stile gotico, caratterizzata dall’eleganza della torre lanciata a 70 metri dal suolo; la chiesa Bettelordenkirche o di San Paolo, dell’ordine dei mendicanti, la più antica fra tutte le chiese di Germania. Splendido il Municipio di stile rinascimentale, datato intorno al 1430.


































































A fine giornata il lungo viaggio di ritorno passando dal Lago di Costanza e dalla galleria del San Bernardino sino a Bellinzona e di nuovo a Novara.