München, Konstanz

Foto di Livio G. Rossetti e Anna Maria Bojeri

La visita di Monaco e di Costanza è avvenuta nei giorni tra il 7 e il 9 dicembre 2012, in coincidenza della festa della Madonna e dei mercatini natalizi tipici della Baviera. Partiti da Novara sotto un cielo plumbeo, abbiamo risalito le valli trentine, passando in Austria attraverso il passo del Brennero, sino alla Baviera e alla sua capitale, Monaco.

La storia di Monaco inizia nel 1158 quando Enrico il Leone, duca di Sassonia, installa un accampamento militare battezzandolo Munichen. Dopo la Dieta di Augusta, Federico Barbarossa concesse a Otto von Wittelsbach il titolo di duca di Baviera e i suoi discendenti hanno governato la Baviera fino al 1918.





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Monaco di Baviera



antica porta della città

Marienplatz
Neues Rathaus


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villaggio olimpico




la Königsplatz










Castello di Nymphenburg




















la Hofbräuhaus

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Neues Rathaus








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Frauenkirche
Cattedrale di Nostra Signora

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la Tor



































la sede del Concilio

la Kaufhaus am Hafen







Imperia









































Konstanz è una città tedesca situata sul fiume Reno, che scorre attraverso il Lago di Costanza, dividendo in due la città. A nord si trova la parte più nuova della città, con aree residenziali e insediamenti industriali; a sud del fiume si trova la Città Vecchia, che ospita i centri amministrativi e le aree commerciali ed è limitata a sud dal confine con la Svizzera. In questa città si svolse il Concilio di Costanza (1414-1418). Una grande statua è posta all'entrata del porto e mostra una donna che tiene due uomini nelle sue mani. Viene chiamata Imperia e rappresenta una famosa cortigiana italiana nata a Ferrara nel 1485. Ricorda gli aspetti meno pii del Concilio di Costanza, e i due uomini rappresentano papa Martino V e l'imperatore Sigismondo. Il primo venne eletto durante il concilio, rimpiazzando tre Papi. L'altro era in carica durante il concilio, e rappresenta il potere secolare. Entrambi sono nudi, ad eccezione dei simboli del loro potere. Anche se Imperia non visitò mai Costanza, è collegata al concilio da un romanzo di Balzac, La bella Impéria.