Monreale

Foto di Livio G. Rossetti e Anna Maria Bojeri

La cattedrale di Santa Maria Nuova di Monreale fu costruita per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di Sicilia dal 1166 al 1189, ed è famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno. La costruzione del grande tempio venne avviata nel 1172 e terminò nel 1267. Esso venne concepito dapprima come chiesa dell'annessa abbazia territoriale benedettina, indipendente dalla cattedra di Palermo. Nei secoli successivi alla costruzione, la cattedrale subì alcune modifiche. Nel Cinquecento venne costruito il portico lungo il fianco sinistro, mentre quello della facciata principale fu aggiunto nel XVIII secolo. Sempre nel Cinquecento fu realizzata gran parte del pavimento interno. Nel 1811 un incendio distrusse il soffitto, che fu ricostruito tra il 1816 e il 1837. In tale occasione vennero realizzati i nuovi stalli del coro in stile neogotico. La facciata è stretta fra le due torri campanarie, delle quali quella di sinistra rimasta incompiuta. Nella parte superiore della facciata, terminante con un basso timpano triangolare, si apre una monofora ogivale incorniciata da una decorazione ad archetti ciechi intrecciati fra di loro.

Il vasto interno della cattedrale ha pianta a croce latina con transetto poco sporgente che di fatto è una continuazione del presbiterio delle navate laterali. Le pareti del capocroce e della navata centrale sono, superiormente, rivestite da mosaici di scuola bizantina a fondo oro, eseguiti tra il XII e la metà del XIII secolo da maestranze in parte locali e in parte veneziane, formatesi alla scuola bizantina. Questi mosaici raffigurano storie cicliche dell'Antico e del Nuovo Testamento; nel catino absidale mediano è la colossale figura del Cristo Pantocratore.



















































In serata, raggiunto l'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo-Punta Raisi, abbiamo fatto ritorno a Malpensa e quindi a Novara giungendo verso mezzanotte.