La Sicilia Sud Orientale

Foto di Livio G. Rossetti e Anna Maria Bojeri

Marzamemi

Il piccolo borgo è sorto attorno all'approdo, poi divenuto porto da pesca e si è sviluppato grazie a quest'ultima attività praticata ancor oggi, dotandosi di una tonnara tra le più importanti della Sicilia. La tonnara di Marzamemi risale al tempo della dominazione degli arabi in Sicilia. Nell’anno 1752 nasce il Borgo della Tonnara di Marzamemi, per volontà del Principe Nicolaci di Villadorata che costruì il Palazzo ove trasferirsi per seguire da vicino tutte le fasi della pesca, lavorazione e commercializzazione del tonno e la chiesa Padronale. Nacque così in breve tempo un borgo marinaro dedito alla pesca e alla lavorazione del Tonno. Nel 1912 fu costruito uno stabilimento per la lavorazione del tonno salato e poi del tonno sottolio. La pesca della tonnara fu abbondante fino al dopoguerra. Dal porto di Marzamemi, in passato, partivano anche navi che trasportavano grandi quantità di vino verso i diversi porti della penisola.





















































Portopalo di Capo Passero

Portopalo di Capo Passero è il comune più a sud della Sicilia (al di sotto del parallelo di Tunisi). È un centro agricolo e marinaro e proprio su queste attività fonda la sua economia. È bagnato dai due mari: lo Jonio e il resto del Mediterraneo. Sullo Jonio sorgeva un tempo il piccolo porto dove sono ancora presenti i resti dell'antica tonnara e le casette dei pescatori. Verso est si trova l'isola di Capo Passero dove si erge la fortezza spagnola sovrastata da una imponente statua bronzea della Madonna.

Il territorio era abitato sin dall'antichità. Il villaggio è stato denominata inizialmente Capo Pachino, in seguito Terra Nobile ed infine Porto Palo. Il fondatore di Portopalo è don Gaetano Deodato Moncada, che se ne interessò fin dal 1778 e che nel 1792 fece edificare a sue spese un centinaio di case intorno alla tonnara. Il primo nucleo urbano era composto da circa 300 persone, tra contadini, pastori e pescatori. L'economia di Portopalo è legata al mare per la pesca, come mercato ittico e come zona turistica. A partire dagli anni novanta, Portopalo, insieme al comune limitrofo di Pachino, ha incrementato la produzione agricola, con prodotti di nicchia e di alta qualità come il cosiddetto pomodoro di Pachino IGP.




































Il pantano Longarini è un'area umida di circa 200 Ha situata in territorio di Ispica a poche centinaia di metri dalla costa. La depressione contiene acqua salata ed è fra le poche superfici lacustri naturali della provincia di Ragusa. Costituisce il più grande di un complesso di pantani che si sviluppano per alcuni chilometri quadrati tra Ispica e Pachino. La zona è utilizzata come sosta, nel periodo delle migrazioni, da diverse specie di uccelli nel corso dei loro spostamenti stagionali dall'Africa al nord Europa e viceversa. Diverse sono le specie che vi si possono trovare e fra queste si ricordano il germano reale, il fenicottero, l'airone cinerino ed altri ancora. Va altresì segnalato che la zona è deturpata da discariche abusive alimentate dagli abitanti del posto e dagli addetti alla serricoltura. Malgrado la zona sia una delle zone umide più importanti del Mediterraneo fino ad oggi non è stato possibile istituire e fare rispettare dei seri vincoli ambientali rivolti alla salvaguardia ed al recupero costiero.

Ispica,
Scicli di notte,
Agrigento, la Valle dei Templi,
il ritorno,
Arrivo e villaggio