Viaggio a Lubiana, Zagabria e Capodistria

Foto di Livio G. Rossetti

31 marzo-2 aprile 2018

Breve viaggio organizzato da un'agenzia di Cossato per le festività pasquali. Il ritrovo è presso il casello autostradale di Novara Est, alle ore 06,30 di una mattinata nuvolosa che promette acqua. Accompagnatrice è la signora Silvana, una simpatica e paziente docente di matematica. In giornata raggiungeremo Lubiana, capitale della Slovenia, membra dell'UE con l'Euro come moneta. Risparmiato il cambio!
Per le due notti di pernottamento saremo all'Hotel Central di Lubiana in Miklosiceva Cesta 9, a pochi minuti dal centro città.
Nel giorno di Pasqua visiteremo Zagabria, capitale della Croazia, membra dell'UE ma con la moneta nazionale, la Kuna che vale €0,14 (molti commercianti accettano però anche l'Euro) e, a Pasquetta, saremo a Capodistria, sulla costa slovena, a due passi da Trieste. In serata ritorneremo a casa.




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Lubiana

Lubiana (in sloveno Ljubljana, anticamente Aemona) è situata al centro del Paese, attraversata dal piccolo fiume Ljubljanica, e conta una popolazione di circa 290 mila abitanti ed è divisa in 37 frazioni. È considerata il cuore culturale, scientifico, economico, politico e amministrativo della Slovenia. Nel corso della sua storia è stata influenzata dalla posizione geografica, presso la confluenza dei fiumi Ljubljanica e Sava ai piedi di una collina, all'incrocio della cultura tedesca, slava e latina.

Secondo un mito greco, Giasone e i suoi Argonauti, che avevano trovato il Vello d'oro nella Colchide, si sarebbero diretti a nord lungo il fiume Danubio, poi verso la Sava sino alla sorgente della Ljubljanica. Essi smontarono la loro barca per poterla trasportare fino al mar Adriatico per fare ritorno a casa.Presso l'attuale Lubiana, gli Argonauti trovarono un grande lago circondato da una palude. Qui Giasone si imbattè in un mostro. Questo mostro è il drago di Lubiana, mezzo serpente e mezzo drago, che è presente sullo stemma e sulla bandiera della città e decora il Ponte dei Draghi (Zmajski Most), costruito tra il 1900 e il 1901.

Durante la Seconda guerra mondiale, la città fu occupata e annessa dall'Italia nel 1941, divenendo una provincia italiana della regione Venezia Giulia. Per contrastare gli atti di rivolta compiuti dalla popolazione locale, nel febbraio 1942 le autorità militari italiane cinsero con reticolati l'intero perimetro di Lubiana. Fino alla capitolazione dell'Italia, avvenuta l'8 settembre 1943, le autorità militari italiane fucilarono, per rappresaglia, oltre 100 ostaggi. Successivamente arrivarono i tedeschi nel 1943. In seguito alla sconfitta dell'Asse, nel maggio 1945, le truppe tedesche e le milizie nazionaliste slovene si arresero all'armata comunista di Tito. Dopo la seconda guerra mondiale, la città divenne la capitale della Repubblica socialista di Slovenia e integrata alla Jugoslavia fino all'indipendenza, avvenuta il 25 giugno 1991. La Slovenia ha aderito all'Unione europea nel 2004.

La città è stata diverse volte distrutta dai terremoti, come nel 1511 e nel 1895. Dopo il terremoto del 1511, Lubiana è stata ricostruita sul modello di una città rinascimentale e dopo il terremoto del 1895, che ha gravemente danneggiato la città, è stata nuovamente ricostruita in stile Art nouveau.Vaste zone della città sono state costruite dopo la seconda guerra mondiale.
Nonostante la comparsa di grandi edifici, soprattutto nei dintorni della città, Lubiana mantiene intatto il suo centro storico, dove si mescolano lo stile architettonico barocco e Art nouveau. La città vecchia è costituita da due quartieri. Quella del municipio, che ospita le principali opere architettoniche e l'area dei Cavalieri della Croce, dove si trova la chiesa delle Orsoline.
Nello stile barocco, vicino al municipio si trova la fontana dei Fiumi carniolani in Mestni trg disegnata sul modello di piazza Navona a Roma. Essa è decorata con un obelisco, ai piedi del quale statue in marmo bianco simboleggiano i tre principali fiumi della Carniola. È il lavoro dello scultore italiano Francesco Robba (1698–1757) che ha scolpito molte altre statue barocche della città.

La cattedrale di San Nicola (Stolnica svetega Nikolaja) è facilmente identificabile nella città con la sua cupola verde e le due torri, si trova sulla piazza vicino al Triplo Ponte. Il sito era inizialmente occupato da una chiesa di architettura romanica la cui prima testimonianza risale al 1262. Nel 1361 un incendio provocò la sua distruzione e pertanto fu ricostruita in stile gotico. L'arcidiocesi di Lubiana viene istituita nel 1461 e nel 1469 l'edificio fu devastato da un nuovo incendio, ritenuto da molti di natura dolosa e presumibilmente appiccato dai turchi. Tra il 1701 e 1706, viene disegnata una nuova chiesa barocca, con due cappelle sui lati per rappresentare una croce latina. La cupola venne costruita nel 1841. L'interno è decorato con affreschi in stile barocco, dipinti tra il 1703 e il 1723.
La Chiesa francescana dell'Annunciazione si trova in piazza Prešeren, vicina al Triplo ponte; il colore rosso sta ad indicare l'ordine francescano moderno. Fu ostruita tra il 1646 e il 1660 in stile barocco. La facciata della chiesa è stata eretta negli anni 1703-1706 e ridisegnata nel XIX secolo. Si compone di due parti, una con capitelli ionici nella parte inferiore e pilastri con capitelli corinzi nella parte superiore. Nella parte alta della facciata si trova la statua della Madonna di Loreto con Bambino realizzata in rame battuto.


Hotel Central










piazza Prešeren


il Triplo ponte




Castello di Lubiana







chiesa francescana dell'Annunciazione








Ponte del Drago











cattedrale di S.Nicola




fontana dei Fiumi carniolani


vecchio Municipio










Ponte dei Calzolai










Gustav Mahler


chiesa delle Orsoline




Tre Ponti




Adamo e Eva

Ponte dei Macellai




salita al castello






Castello di Lubiana











Il ponte dei Calzolai (Cevljarski most o Šuštarski most) è un ponte pedonale che attraversa il fiume Ljubljanica, è uno dei ponti più vecchi della città in quanto risale al XIII secolo. Il ponte dei Draghi (Zmajski most) venne costruito tra il 1900 e il 1901, quando la città ancora apparteneva all'Impero austro-ungarico. Progettato da un architetto dalmata che aveva studiato a Vienna e costruito da un ingegnere austriaco, il ponte è considerato una delle più belle opere cittadine in stile Art Nouveau. Nella regione, il ponte prende il soprannome di "matrigna" in riferimento agli spaventosi draghi disposti sui suoi quattro angoli. Il Triplo Ponte (Tromostovje) è un gruppo di tre ponti sul fiume Ljubljanica. Collega la parte storica e medievale della città alla parte moderna.

Il castello di Lubiana (Ljubljanski grad) è in stile medievale completamente ristrutturato nella forma attuale nel 1960 ed è arroccato in cima alla collina che domina il centro storico. La cima della collina fu probabilmente un accampamento dell'esercito romano, dopo un periodo celtico e illirico. Sono ancora visibili alcuni tracce di un castello risalente al XII secolo nei basamenti dei muri attuali, l'antico castello che qui sorgeva fu la residenza dei margravi, poi duchi di Carinzia.


Zagabria