Granada

Foto di Livio G. Rossetti e Anna Bojeri

Ronda, Siviglia, Cordova Malaga, Nerja, Gibilterra.

Con un viaggio di qualche ora, quasi all'imbrunire, vedendo in lontananza le vette innevate della Sierra Nevada, giungiamo a Granada, la città mitica dell'Alhambra, perciò, dopo cena, camminando tra le strade del centro città, giungiamo a La Gran Via de Colòn per "prendere" il 31, un minibus che riesce a salire nelle strette viuzze dell'Albaicìn, l'antico borgo arabo, sino al belvedere di San Nicolàs. E qui, come incantati, trascorriamo qualche ora ammirando e fotografando una enorme costruzione che ha reso famosa Granada, molto più di qualsiasi altra costruzione, bellezza, sontuasità o richiamo possa offrire la città. L'armonia e la grandezza di questo insieme di palazzi e nello stesso tempo fortezza araba ha due stonature, il palazzo di Carlo V e la chiesa cristiana.





















Il giorno dopo è in previsione la visita all'Alhambra, "la Rossa", e ai giardini del Generalife, sotto un'acqua insistente con scrosci ripetuti. L'Alhambra in arabo Qal'at al-hamra (Cittadella rossa), è una vera città murata (medina) che occupa la maggior parte del colle della Sabika. Nel 1238 fece il suo ingresso a Granada dalla Porta di Elvira, per occupare il Palazzo del Gallo del Vento, Muhammad ibn Nasr, fondatore della dinastia nasride del Sultanato di Granada. Lui fece edificare il primo nucleo del palazzo. Suo figlio lo fortificò.

L'Alhambra consta di tre parti: Alcazaba (la zona militare, centro di difesa e sorveglianza), Alcazar (Casa Reale o "il Palazzo") con i giardini, ed Alhambra alta o Quartiere degli Artigiani del Popolo, la cui estensione è di 104.000 m². La fortezza era fiancheggiata da ben trecento torri, quattro delle quali sono ancor oggi porte d'ingresso al recinto, due strade pressochè parallele attraversavano la città delle quali solo una si è conservata. Interessanti sono diverse sale con le caratteristiche decorazioni geometriche arabescate (ricorrente la scritta in arabo "Non v'è altro vincitore se non Dio"), sia del palazzo pubblico (Mexuar) sia di quello privato (Diwan o Serraglio). Caratteristici i cortili, uno dei quali detto "cortile dei mirti", e un altro, al centro dell'harem, detto "dei leoni" per la fontana centrale la cui vasca è sorretta da dodici leoni. Altri edifici ospitano i bagni con diverse stanze, e poi cortili, giardini, fontanelle, piccole canalette in cui scorre l'acqua, rendono unico questo complesso.












































































Attraversando il complesso monumentale dell'Alhambra si giunge al Generalife ("Giardino del sovrintendente") che non è solo la residenza estiva dei sultani Nasridi, ma anche un insieme di giardini, orti, allevamento di bestiame e tenuta di caccia per i sultani e i loro ospiti. Costruito verso il 1315 vicino all'Alhambra, in una posizione più elevata, si estende fino alle montagne.


























Ritornati in cittè visitiamo la Cappella Reale di Granada, adiacente alla Cattedrale, nella cui cripta sono conservati i resti dei Re Cattolici Ferdinando e Isabella, di Giovanna la Pazza, di Filippo il Bello. Venne eretta nel 1506 su ordine dei Re Cattolici che volevano in tal modo riposare nella cittè che avevano conquistato. L'edificio, gotico, presenta una notevole uniformitò stilistica. L'interno presenta un'imponente cancellata che delimita i due doppi mausolei, da un lato Isabella di Castiglia e il marito Ferdinando di Aragona, e dall'altro la loro figlia, Giovanna la Pazza con il marito Filippo il Bello. Notevole è il retablo che adorna la Cappella Maggiore. Nella sacrestia è collocato il museo ricco di opere d'arte di inestimabile valore.









































Uno sguardo all'esterno della cattedrale, ai mercatini di stile arabo, el zoco, a un caravanserraglio, poi, ripreso il 31, ritorniamo al belvedere di San Nicolàs nel quartiere Albaicìn per rivedere per l'ultima volta il complesso dell'Alhambra nel tardo pomeriggio, quando minaccia temporale tra spiragli di sole.

Il mattino seguente si parte per Nerja.