Ecco il suo racconto.
Il 30 novembre 2005 all’Osservatorio Astronomico di Suno, nel corso di una serata osservativa dedicata alla misura delle posizioni dei corpi minori del Sistema Solare, asteroidi e comete, abbiamo notato lo spostamento di un asteroide che non risultava tra quelli conosciuti; la figura seguente mostra le due immagini della scoperta dove l’oggetto è indicato all’interno del cerchio rosso.
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Il giorno seguente, 1 dicembre, siamo tornati nuovamente in osservatorio per riprendere il possibile nuovo oggetto; sono infatti necessarie osservazioni di due notti diverse perché il Minor Planet Center (MPC) che coordina questa attività su scala mondiale, sia in grado di attribuire la eventuale nuova scoperta.
La sigla dell’asteroide è 2005 WS59 (vedi la :pagina relativa all'asteroide apan, con visualizzazione dell'orbita) ed è stata ufficializzata dal MPC il 3 dicembre 2005 alle ore 1:47 dopo aver ricevuto le osservazioni di due notti ed aver verificato che non si tratti di alcun oggetto conosciuto. 2005 WS59 è un asteroide appartenente alla “Fascia Principale degli Asteroidi”, situata tra i pianeti Marte e Giove, dove si concentra la maggioranza di questi oggetti. Questa data è storica per l’Osservatorio Astronomico di Suno in quanto vede ufficializzata la scoperta del suo primo asteroide.
Le osservazioni del nuovo asteroide proseguono fino al 2 febbraio 2006 quando diviene ormai troppo debole per poter essere nuovamente osservato. Con un arco temporale di osservazione che copriva poco più di due mesi è stato possibile tentare il ritrovamento dell’oggetto su immagini ottenute nel passato (precovery); la ricerca condotta da Sergio Foglia in collaborazione con il Prof. Giuseppe Forti dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri ha permesso di ottenere misure posizionali di questo asteroide per gli anni 2001 e 2003 utilizzando immagini ottenute dall’Osservatorio di Monte Palomar (situato negli U.S.A.) nel corso del progetto NEAT (Near-Earth Asteroid Traking) finanziato dalla NASA.
A questo punto l’arco temporale di osservazione cresceva da poco più di due mesi a ben 5 anni permettendo una robusta soluzione matematica relativamente agli elementi orbitali del nostro asteroide. Il MPC ha poi ricondotto alcune osservazioni effettuate dal telescopio automatico LINEAR (situato negli U.S.A.) nel 1998 al nostro asteroide e l’arco temporale di osservazione è aumentato a 9 anni.
Nella primavera del 2007 i telescopi automatici Spacewatch e Mt. Lemmon Survey (entrambi situati negli U.S.A.) osservano nuovamente il nostro asteroide ed il MPC assegna il numero di catalogo 159215 all’asteroide 2005 WS59.
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Con la assegnazione del numero di catalogo l’orbita di un asteroide si assume ben conosciuta e lo scopritore può proporre un nome alla Commissione Internazionale per la Nomenclatura dei Corpi Minori del Sistema Solare accompagnando una citazione per il nome desiderato. Una volta approvato il nome esso viene ufficializzato nelle Minor Planet Circular edite dal MPC; nel nostro caso la circolare numero 62932 del 21 maggio 2008 riporta:
(159215) APAN = 2005 WS59
Discovered 2005 Nov. 30 by S. Foglia at Suno.
The Associazione Provinciale Astrofili Novaresi, founded in 1968, is the amateur astronomical association that oversees the Osservatorio Astronomico di Suno, where this minor planet was discovered.
Il nome APAN è da quel giorno associato all’asteroide scoperto il 30 novembre 2005 dall’Osservatorio Astronomico di Suno e vuole essere un piccolo premio per tutti i soci e gli appassionati che nel corso degli anni hanno permesso la realizzazione ed il mantenimento della struttura di Suno ed hanno creduto nella possibilità di poter effettuare ricerca in stretta collaborazione con gli astronomi professionisti come dimostrano le numerose pubblicazioni del settore nelle quali compare anche il nostro contributo.
La conoscenza e la perseveranza di tutti hanno portato a questo e ad altri risultati che se ricercati dai singoli individui non si sarebbero potuti raggiungere. Ognuno nel suo piccolo ha offerto la sua conoscenza e la propria attitudine alla collettività al fine di raggiungere questo risultato. Ci auguriamo che le scoperte e le attività svolte in osservatorio stimolino sempre più persone ad avvicinarsi al mondo dell'astronomia e magari a frequentare attivamente l'associazione anche intraprendendo nuove attività di ricerca.