COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE
"IL CODICE MEDICO"

Ogni federazione sportiva, nell'ambito della lotta al fenomeno doping, stabilisce per i propri affiliati un regolamento specifico e l'elenco delle sostanze vietate; esistono quindi in relazione alla tipologia dei vari sport regolamenti differenti da Federazione a Federazione .

Il genere vengono vietate quelle sostanze il cui uso da parte dell'atleta viene finalizzato a ridurre la fatica, migliorare i riflessi, migliorare la forza e/o la resistenza, ridurre il dolore, controllare la frequenza cardiaca e/o respiratoria, ridurre il peso corporeo, ridurre l'ansia.

Nella sua complessa struttura, il C.I.O. ( Comitato Olimpico Internazionale) prevede una Commissione medica che ha il compito di identificare un codice nel quale si evidenzino sia il significato che la tipologia del fenomeno mondiale "DOPING".

La Commissione attraverso i suoi responsabili ha evidenziato molto chiaramente l'illegalità del doping, in quanto contrasta con sia con l'etica sportiva sia con la scienza medica.

Dal punto di vista strettamente medico i responsabili della Commissione Sanità del C.I.O. identificano il doping in:

3 CATEGORIE

SOSTANZE PROIBITE

SOSTANZE LIMITATE

METODI VIETATI

Androgeni Steroidi anabolizzanti

Alcool

Doping ematico

Diuretici

Cannabinoidi

Manipolazioni fisico-chimiche farmacologiche

Narcotici e analgesici

Anestetici

Ormoni peptidici

Corticosteroidi

Stimolatori psicomotori

Beta bloccanti

L'evoluzione della farmacologia e della chimica sottopone la Commissione a continue ricerche, aggiornamenti annuali dell'elenco delle sostanze che vengono ritenute dopanti,controlli continui sugli atleti, rappresentano un lavoro veramente impegnativo, condotto su larga scala con l'impiego di tecnologie di laboratorio all'avanguardia; tutto ciò per far si che gli effetti di queste sostanze non danneggino" in primis" la salute degli atleti e per garantire contemporaneamente la credibilità dei risultati sportivi.