Cremona

Foto di Livio G. Rossetti
L'economia di Cremona è legata alla produzione agricola, alle industrie alimentari dei salumi (Negroni), dei dolciumi (Sperlari, Vergani, Barilla), ma è nota in tutto il mondo per la storica iuteria specializzata nella produzione di strumenti ad arco, riconosciuti a livello mondiale per la qualità degli strumenti prodotti e che si riallacciano alle figure di Stradivari, Guarneri e Amati. Cremona è conosciuta come produttrice di dolciumi, con il suo famoso torrone, e la mostarda.
La cattedrale di santa Maria Assunta è un vasto tempio romanico continuamente riadattato con elementi gotici, rinascimentali e barocchi. All'interno conserva notevoli capolavori di scultura e di pittura. La cattedrale di Cremona fu eretta nel XII secolo. Il luogo scelto per la costruzione era il punto più alto della città medioevale, non lontano dal centro dell'originario castrum romano, al riparo dalle alluvioni del Po che all'epoca scorreva molto più vicino al centro storico rispetto ad oggi. In questo luogo, in precedenza, sorgevano due chiese, dedicate a Santo Stefano e a Santa Maria che furono demolite. La data di posa della prima pietra è nota: 26 agosto 1107. Durante i secoli XIII e XIV furono aggiunti i due bracci del transetto, conferendo alla chiesa una planimetria a croce. Tra le modifiche operate all'esterno, vi è il rifacimento della parte superiore della facciata, realizzato nel 1491 con le nicchie dei santi, il timpano, le volute e la guglia centrale.

Il Torrazzo di Cremona è il simbolo della città. Si tratta del campanile storico più alto d'Italia con i suoi 112 m. Fu costruito in 4 fasi: una prima, risalente al terzo decennio del XIII secolo, fino alla terza cornice marcapiano; una seconda al 1250-1267, fino al cornicione sottostante la quadrifora; una terza, verso il 1284, come raccordo per la quarta fase, rappresentata dalla guglia marmorea (ghirlanda) terminata entro il 1309. Nel Torrazzo, al quarto piano, è stato in seguito incastonato uno degli orologi astronomici più grandi del mondo. Costruito da Francesco e Giovan Battista Divizioli tra gli anni 1583-1588, l'orologio rappresenta la volta celeste con le costellazioni zodiacali attraversate dal moto del Sole e della Luna.
Il Battistero di San Giovanni Battista è alto 34 metri e ha un diametro di 20.50 metri; la pianta dell'edificio è ottagonale, con riferimento numerologico all'otto (che era l'unione del sette, il tempo, più l'uno, Dio, quindi simboleggiava eternità). Fu iniziato nel 1167 in muratura di laterizi; nel 1370 vi venne posta la statua bronzea dell'arcangelo Gabriele che si può ammirare presso la volta. Notevole fu lo sforzo di creare la copertura a cupola, che anticipò di circa due secoli la famosa cupola di Santa Maria del Fiore. Il Battistero ospita un fonte battesimale cinquecentesco, che troneggia al centro dell'interno con la sua grande cisterna, ottagonale come la pianta dell'edificio: si tratta di un blocco monolitico di marmo rosso opera di Lorenzo Trotti (1527). Il fonte è coronato da una statua lignea dorata del Cristo risorto.













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