Guardando il cielo

Guardando il cielo -prima parte 2008-2010

Note e foto di astronomia a cura di Oreste Lesca (Osservatorio di Suno; www.apan.it)

Carrellata sulla Luna

Carrellata sull'Universo e sul Sistema Solare

Un'immagine della spettacolare protuberanza visibile sul Sole; hanno stimato che potesse estendersi per settecentomila chilometri, io non ne avevo mai vista una cosi grande. Ripresa con il Lunt 60 BF 600 e la DMK41 da Giuseppe Bianchi.
20 marzo 2015. A causa della diversa densità di nuvole, alcune riprese dell'eclissi parziale di sole sono state eseguite con o senza filtro, con astrosolar oppure con filtro di vetro ricoperto di inconel, i tempi variavano da 1 / 500 " a 1 / 4 "ho usato sia la bridge della Canon che la 7D della Canon con zoom 100 - 400. Spesso l'immagine era schermata al punto giusto dalle nuvole e non occorrevano filtri per osservare il sole parzialmente eclissato, le nuvole filtrano abbastanza l'infrarosso, meno l'UV.

protuberanza sul Sole 27-03-2015
eclissi di sole 20-3-15
Cometa in Cassiopea
Cometa Lovejoy
il nuovo telescopio
Cometa Lovejoy 23-2-15
Cometa Lovejoy 12-2-15
Pleiadi
M 42 17-1-15
Giove
Sirio
Cometa Lovejoy 17-1-15
L'ultima spettacolare immagine è stata ripresa in remoto da Rolando Ligustri con un cielo e uno strumento adeguati, si vede la disconnessione della coda di ioni e la riformazione dell'altra di polarità opposta; è del 12 gennaio 2015.

18-07-14
img di Giuseppe Bianchi
Sole 11-07-14
14-07 ore 0.45
11-07
simulazione
12 luglio
eclissi di Luna 21-02-08
Sole al tramonto
13 luglio. Il colore rossastro della Luna, ma anche del Sole, quando sono prossimi all’orizzonte, dipende dallo spesso strato di atmosfera attraversato dalla luce, il rosso ha lunghezza d’onda maggiore dell’azzurro e viene meno rifratto, passa più facilmente e i due corpi celesti assumono questa colorazione. Per il motivo opposto il cielo è azzurro. Allo stesso modo avviene durante un’eclisse totale di Luna, la luce che passa attraverso l’atmosfera terrestre raggiunge la Luna completamente immersa nel cono d’ombra della Terra e la colora di un rosso spesso cupo. Parlare di Luna rossa collegandola a questa situazione non ha senso.
La Luna nera si ha quando è nuova e non si vede perché si trova tra la Terra e il Sole e quindi ci mostra sempre la faccia visibile ma non illuminata, se non ci fosse una differenza di circa 6 gradi del piano dell’orbita della Luna rispetto a quello terrestre, avremmo una eclisse di Sole ad ogni novilunio ed uno di Luna ad ogni plenilunio. La Luna Blu. In origine il primo novilunio era ed è ancora la Luna nera, quando capitava un secondo novilunio all’interno dello stesso mese si definiva Luna blu. In seguito si è passati a definire Luna blu la seconda Luna piena all’interno dello stesso mese. Giornalisti poco seri ne hanno parlato, spesso con corredo di foto colorate di blu, come se la Luna assumesse veramente questa colorazione. La presenza di fumi in atmosfera dovuti ad eruzioni vulcaniche o all’incendio di pozzi petroliferi, possono dare colorazioni alterate e insolite della Luna. Questa notte anche se la Luna sta decrescendo e si allontana dal perigeo, sarà ancora abbastanza luminosa e più grande della media.

super Luna
con alone
asteroide al presidente APAN
cometa PanStarrs 20-06
ammasso globulare M 13
galassia M 101
galassia M 51 e NGC 5195
nebulosa anulare M 57 della Lyra
20-06-14: ultimo quarto con
Sole già sorto
10-06 img di Giuseppe Bianchi
notte 7-8 giugno: Luna,
Marte, Pottima
Suno ore 21,00
Suno ore 21,15
1-05 super nova ancora visibile
simulazione
Luna, Marte Spica
14-04 Luna e Marte
Nivolet, foto Manduca
estate 2011
equinozio di primavera
20 marzo 2014

Oggi, 21 marzo, l'amico Sergio Foglia mi ha comunicato una notizia molto bella per il nostro piccolo paese: l'International Astronomical Union (IAU), nell'International Catalogue of Minor Planets, al n° 4800, all'asteroide con la denominazione preliminare "1989 TG17" ha dato il nome di "VEVERI". È un asteroide con un diametro di circa 10 km e un periodo di rotazione intorno al Sole di 5,21 anni. L'asteroide era stato scoperto il 9 ottobre 1989 da H. Debehogne presso l'European Southern Observatory. Il nome alla “Commissione per la Attribuzione dei Nomi dei Corpi Minori del Sistema Solare” della “Comunità Astronomica Internazionale”(IAU) è stato proposto da Sergio Foglia e da me che molto "sfacciatamente" avevo chiesto questo onore per Veveri da quando lo conobbi alcuni anni fa. Sergio, da oltre venti anni è Responsabile della Sezione di Ricerca degli Asteroidi della Unione Astrofili Italiani e con altri astrofili veveresi e non trascorre molte ore presso l'Osservatorio di Suno e ha una vera passione per questi pianetini che si trovano nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove che contiene milioni di piccoli corpi rocciosi. Ancora grazie a Sergio!

orbita di 4800 Veveri, vedi anche 4800 Veveri-2002 Feb 6 from 10:25 to 10:55 Palomar NEAT (644) - Sergio Foglia, veverese, scopre un nuovo asteroide

Certificato IAU
4800 Veveri
l'orbita
Perché è oggi l’equinozio di primavera. La primavera comincia quest'anno giovedì 20 marzo , alle ore 17,57 italiane: l’inizio della primavera è determinato dalla rivoluzione della Terra, e non arriva ogni anno lo stesso giorno cioè sempre il 21 marzo, giorno di San Benedetto da Norcia. Le stagioni sono determinate in conseguenza di un evento astronomico preciso che capita quattro volte all’anno: agli equinozi (due) e ai solstizi (altri due). E per tutto questo secolo, l’equinozio sarà il 20 marzo, con qualche eccezione per il 19 (nella tarda serata). La primavera astronomica tornerà a cominciare il 21 marzo solo nel 2102. Autunno e Primavera iniziano nel giorno dell’equinozio, cioè della uguale lunghezza di notte e giorno. Estate e Inverno iniziano invece nel giorno del solstizio, nel quale le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo o al loro minimo. Equinozi e solstizi (e durate del giorno e della notte) sono determinati dalla posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole. L’equinozio corrisponde al momento in cui il piano dell’equatore celeste e quello dell’eclittica (il percorso apparente del sole nel cielo) si intersecano. Al solstizio invece il Sole a mezzogiorno è alla massima o minima altezza rispetto all’orizzonte.
Sia gli equinozi che i solstizi avvengono in un istante preciso che può variare di anno in anno sull’arco di un paio di giorni. In Italia, tra il 20 e il 21 marzo la primavera, tra il 20 e il 21 giugno l’estate, tra il 22 e il 23 settembre l’autunno, tra il 21 e il 22 dicembre l’inverno. Per qualche anno (orari di Greenwich, aggiungete uno per l’Italia) ecco l'inizio di primavera e autunno. Il prossimo cambio di stagione, l’arrivo dell’estate, avverrà invece il 21 giugno 2014, alle 11,51.

2014
20 marzo ore 22,45
23 settembre ore 2,29
2015
20 marzo ore 22,45
23 settembre ore 8,20
2016
20 marzo ore 4,30
22 settembre ore 14,21
2017
20 marzo ore 10,28
22 settembre ore 20,02
2018
20 marzo ore 16,15
23 settembre ore 1,54
12 marzo. La Luna era gibbosa crescente, troppa luce per vedere bene altro a parte Giove, e l’amico e socio dell’osservatorio, Giuseppe Bianchi, l’ha ripresa con una telecamera per uso astronomico planetario e lunare, collegata al PC e, a casa, con apposito programma, ha selezionato le immagini migliori e, sempre da casa, con strumentazione sua, ha ripreso il Sole.

Copernico
Plato
Tycho
Vallis Alpes
2 marzo 2014.

Cassiopea, la stella più lontana
visibile a occhio nudo
Giove nei Gemelli
Iadi e Pleiadi
Orione e Sirio
prima falce di Luna
crescente di marzo
M 82 con S.N.2014J e M 81
M 42
M 82 con S.N.2014J
Giove e ombra sat. Io
foto di G. Bianchi
Luna
M 82 con S.N.2014J
M 35, ammasso aperto
nei Gemelli
M 42 in Orione
Pleiadi
M 82 con S.N.2014J
M 82 con S.N.2014J
12 gennaio 2014: il confronto tra l'immagine del Sole ripresa da Giuseppe con telescopio e la mia con digitale tipo bridge, il tutto a mano libera, e senza filtro della Luna, serve a dare conto di quanto si siano spostate le macchie per la rotazione del Sole in 4 giorni

8 gennaio
12 gennaio


cometa Lovejoy
4 dic 2013
Venere e Luna
4 dic 2013
Ison
19 nov. 2013
Ison
pezzo sopravvissuto
Ison dalle Ande
da Maria Cirano
16 novembre 2013
Ison
Lovejoy-Suno
13 11 2013
Che la cometa Ison superasse il passaggio al perielio senza conseguenze era praticamente da escludere dato che il nucleo aveva dato segni di scarsa compattezza molti giorni prima, nei pressi di Marte dove si colloca la linea del gelo, quando cioè il calore del Sole inizia ad essere più forte del ghiaccio anidro che aggrega le parti rocciose del nucleo. Della Ison non sapevamo praticamente nulla perchè era al suo primo passaggio. Adesso quello che è rimasto è già visibile appena dopo il tramonto del Sole.
La macchia solare più grande si vedeva già con gli occhialini con filtro astrosolar; Giuseppe ha ripreso il Sole con tecnica adeguata e piccolo strumento di buona qualità. Le foto della cometa Ison, impossibili da noi che abbiamo un inquinamento luminoso, sono fatte dal deserto di Atacama e dall'Austria.
Per l'ultima foto vedi dal sito "http://www.osservatoriogalilei.com/home/index.php/rirorse/sistema-solare/738-non-solo-ison-la-cometa-lovejoy"
È stata molto ridimensionata dal passaggio al perielio, un pezzo di cometa è meglio di niente, stamattina ho comunque ripreso la Lovejoyce da casa. C'era troppa turbolenza per ottenere immagini appena decenti di Urano che abbiamo ripreso ieri (27 nov. 2013) con il newton, con e senza barlow 2x e Chameleon color. Un pallino azzurro senza alcun dettaglio visibile. Temo che non ci sarà, come non c'è mai stata, la cometa di Natale; l'immagine allegata lascia poche speranze di poterla rivedere. Ci rimane la Lovejoyce.

la Lovejoyce
Urano
in rete sono disponibili le suggestive immagini riprese dalla sonda Soho che si trova in un'orbita attorno a L1 Lagrange ! a 1.500.000 km dalla Terra, una missione congiunta dell'ESA e della Nasa costata un miliardo di dollari, tiene sotto controllo l'attività solare, dotata di coronografo lo tiene abbondantemente eclissato per avere le immagini delle varie tempeste solari e informa tempestivamente della loro eventuali pericolosità. La Ison è entrata nel campo visivo della Soho, in una ripresa per questioni prospettica la Terra risulta più vicina di Mercurio. La brutta fine della cometa sembra inevitabile guardando queste immagini ma una precdente cometa Lovejoyce, non questa, due o tre anni fa ha compiuto un passaggio attorno al Sole più vicino di quello della Ison e, contrariamente alle previsioni è riemersa non distrutta per cui le nostre conoscenze sulle comete si dimostrano carenti. Allego anche una ripresa casalinga della Lovejoy, da quel poco che si vede con una ripresa di due secondi un 200 mm il tutto su treppiede con Luna che rischiara il cielo, è facile immaginare che in posti diversi e migliori, con strumentazione adeguata e dieci anni di meno, si potrebbe portare a casa una bella immagine di questa cometa, purtroppo già in allontanamento dalla Terra dal 19 novembre.
Alessandro Segantin, Giuseppe Bianchi e Marcello Rasparini, hanno ripreso da Suno la cometa Ison con il telescopio dell'osservatorio alle 4 del primo novembre. La cometa si trovava a est, zona del cielo con forte inquinamento luminoso dovuto principalmente alle luci del parcheggio della Malpensa, la debole coda stacca poco dal fondo cielo.

Da Fabrizio Villa: ieri alle 12:10:27 Tempo Universale, Planck e' stato spento. In allegato due immagini del segnale dello spacecraft, prima e dopo lo spegnimento. Ora è in un orbita di parcheggio intorno al sole. Tra qualche centinaio di anni potrebbe, anche se improbabile, incontrare la Terra...

Dal sito: "http://www.spaceweather.com/" le foto della cometa Ison.

foto di Comolli Lorenzo
fatta sugli Appennini
con un TEC 140 a 4 lenti

La Cometa Ison

Il perdurare delle pessime conmdizioni del tempo non ci ha permesso di riprendere la Cometa Ison in questo ultimo periodo nel quale passava nei pressi di Marte; si veda la bella immagine di un astrofilo Italiano, Rolando Ligustri, che l'ha ripresa in remoto dal Nuovo Messico, in basso si vede Marte. Le riprese fatte a Suno risalgono ancora ad aprile con la cometa oltre l'orbita di Giove. Purtroppo quella che avrebbe dovuto diventare la cometa del secolo potrebbe disintegrarsi già prima del temuto passaggio al perielio. Allego immagini riprese con il telescopio in orbita: in una di queste, nella quale è visibile il falso nucleo, si possono già notare nel mutato aspetto della forma, i segni di una disgregazione già in corso.

Dal contenuto delle lettere ricevute, sono tenuto a fornire chiarimenti sulle ipotesi fatte a proposito della cometa Ison. La cometa ha superato la linea del ghiaccio che si colloca circa alla distanza di Marte dal Sole, in quella zona la radiazione solare è in grado di trasformare il ghiaccio anidro sublimandolo in vapore ionizzato; se il nucleo della cometa è interamente composto di materiale aggregato unicamente dal ghiaccio non potrà che disgregarsi, come è capitato alla Elenin. Se esiste all'interno del nucleo una parte rocciosa consistente, non potrà dissolversi ma c'è un altro ostacolo da superare, il passaggio al perielio, molto vicino al Sole. In questo caso, per effetto della differenza gravitazionale tra le parti più vicine e quelle più lontane, limite di Roche, il nucleo potrebbe spaccarsi; non è successo alla Lovejoy che è passata più vicina ed è riemersa e ancora ci si domanda come mai; ipotizzo un nucleo molto compatto e piccolo. Cosa sappiamo della Ison, praticamente niente per ora, è al suo primo passaggio, è troppo lontana per risolverne il nucleo con l'HST, le riprese con la sonda orbitante attorno a Marte, com'era prevedibile, sono poco significative, la sonda era equipaggiata per riprendere il suolo marziano non un debole oggetto diffuso. Intanto una volta di più viene confermato un dato di prudenza, rischioso fare previsioni sulle comete delle quali si osserva il primo passaggio, fino ad ora, che io ricordi, non se ne è indovinata una. Comunque, al momento si trova nei pressi di Marte, quindi alzataccia prima dell'alba per non vederla neppure con il binocolo e non è un modo di dire e poi se non piove è coperto altrimenti un tentativo di ripresa l'avremmo già fatto.

SIAMO SICURI CHE ISON SIA PROPRIO UNA COMETA?

ISON viaggia ad una velocità di 77 mila chilometri all’ora, si trova tra Giove e Marte e il prossimo 28 novembre passerà a soli 1,16 milioni di km dalla superficie incandescente del Sole. Un passaggio così ravvicinato di una cometa che dovrebbe avere un diametro di diversi km potrebbe regalarci un meraviglioso spettacolo nel cielo notturno poco dopo il suo transito al perielio. Tuttavia, notizie diffuse all’inizio del mese di Agosto hanno rivelato un comportamento anomalo della cometa, suggerendo che lo spettacolo potrebbe restare un sogno e che gli appassionati del cielo potrebbero rimanere decisamente delusi. Come riporta space.com, a sostenerlo è stato l’astronomo Ferrín dell’Università di Antioquia a Medellín, Colombia. La Cometa Ison ha presentato un comportamento peculiare. La curva di luce ha esposto un ‘evento di rallentamento’ caratterizzato da una luminosità costante, senza alcuna indicazione di un aumento di luminosità. Tale rallentamento ha avuto luogo intorno al 13 gennaio 2013. Per 132 giorni dopo tale data e fino all’ultima osservazione disponibile, la luminosità è rimasta costante: un comportamento decisamente anomalo per una cometa. In realtà, il fatto è che non ne sappiamo molto di ISON. Tutte le previsioni su forma, dimensioni, composizione e orbita si basano esclusivamente sulle immagini sin qui acquisite. Si tratta di un corpo celeste scoperto solo di recente (il 21 settembre 2012), comparso all’improvviso dalle profondità dello spazio. La domanda che sorge spontanea è: perchè ISON non si comporta come le altre comete? È già esaurito il suo combustibile, oppure non si tratta di una cometa? Ad alimentare il dubbio è una curiosa immagine disponibile sul sito dell’Hubble Legacy Archive. Andando a questo link(http://hla.stsci.edu/cgi-bin/display?image=hlsp_ison_hst_wfc3_130430_f606w_v1&autoscale=&title=Ison+130430+WFC3+F606W) è possibile ammirare un’immagine di ISON scattata da Hubble il 30 aprile 2013: in alto a sinistra ci sono alcuni comandi, si centra ISON, si zooma un pò e poi si scurisce l’immagine cliccando su “Darker”. Questo è l’effetto ottenuto.
Se cercate Ison in rete trovate un buon numero di articoli come quello riportato che mette in dubbio che la Ison sia una cometa. Si comporta in modo anomalo, questo è vero; in realtà tutte le comete sono imprevedibili la prima volta che ci capita di vederle passare, Cliccate Nibiru e trovate altre sciocchezze, pensate che la favola di Nibiru resiste da migliaia di anni, considero tempo perso ritornare a trattare questi argomenti. Stiamo a vedere, se il tempo ce lo consente, come procede la cometa e speriamo che da cometa del secolo rimanga in classifica almeno come cometa del decennio, sarebbe già un ottimo risultato.

Giove e Luna h 5 r 6 e 10 1 set 2013 bridge sony m.l.

Buon Anno 2013

Eclisse anulare

ripresa in Spagna da Giuseppe Bianchi
21/12/12

Asteroide Toutatis, 12. 12. 2012

Immagini di Toutatis; altre immagini

Forse perché dopo 16 nuovi asteroidi scoperti e varie orbite ricalcolate e corrette e precisato natura di corpi creduti asteroidi e che mostravano residue attività come comete, siamo più apprezzati negli stati uniti d'America che nella incerta comunità europea.
Minor Planet Center, Smithsonian Astrophysical Observatory, Cambridge, U.S.A
Al link sopra indicato sono pubblicate le osservazioni dell'asteroide 04179 Toutatis fatte da Suno (codice 147). Sergio Foglia
Luna, Mercurio, Venere
Mattina del 10 dicembre 2012
nuvola rossa e luna calante
5/6 dicembre
Giove, foto di
Giuseppe e Marcello
nrbulosa in Orione
21 novembre
eclisse totale solare
15 novembre
il Sole, foto
di Giuseppe Bianchi
Copernico 24/10/12
Giove
Luna
Ho sentito che in TV avrebbero trattato l'argomento dell'importanza della Luna sulla esistenza della vita sulla Terra come la conosciamo. La presenza della Luna non solo provoca le maree ma stabilizza anche la posizione dell'asse di rotazione terrestre. La vita sarebbe stata diversa con movimenti caotici dell'asse terrestre, la vita ha bisogno di condizioni stabili che durano a lungo, una stella relativamente tranquilla attorno alla quale ruota un pianeta roccioso con una gravità ed a una distanza tale da consentire la presenza dell'acqua allo stato liquido. Piccole variazioni nell'attività solare hanno prodotto vistosi effetti e anche la presenza della Luna di dimensioni e distanza giuste hanno agevolato la comparsa della vita sulla Terra. Da parecchi anni si parla di pianeti extra solari, ovviamente i primi ad essere scoperti sono stati quelli di dimensioni gioviane; da qualche tempo si trovano anche quelli con caratteristiche sempre più vicine alla Terra e questo porta a pensare che forse, anche se non lo sapremo mai, su quei pianeti ci sono le condizioni per la presenza di vita.

Pleiadi e satellite
Giove, Iadi, Aldebaran
Orione con nebulosa M42
Orione, Giove, Iadi, Pleiadi e Auriga
Pleiadi

Una Perseide da Suno (13 agosto 2012)

Considerando che il picco è previsto per le 15 del giorno 13 agosto, riuscire a catturarne una tra le poche che si sono viste, alcune molto luminose, è un fatto raro; bene ha fatto Angelo a crederci e a rimanere con Alessandro e Paolo ben oltre il rientro a casa degli ultimi ospiti, molti dei quali con bambini. Massimo Milani ha spostato da qualche tempo i suoi obiettivi accorciandoli di focale anche verso il cielo dove si vede ancora la via lattea. Profumo di montagna, nella immagine della ISS ripresa da Massimo Milani dalla val Formazza (9 agosto), a sinistra in basso si vede anche la galassia di Andromeda distante 2,6 milioni di anni luce.

lago Kastel, la galassia
la ISS e la galassia
l'Italia dalla ISS
occultazione di Giove
occultazione di Giove
la ISS davanti al Sole
8 giugno. Rivedendo con calma le foto fatte il 6, più o meno tutte affette da una sensibile turbolenza atmosferica ne ho trovata una con Venere abbastanza rotonda. Dato il mezzo impiegato, teleobiettivo con focale di 400 mm invece di telescopio con focale solitamente superiori eventualmente incrementabili, e sostenuto a mano libera invece che da solido treppiede, il dischetto di Venere sul sensore era di soli un decimo di mm circa, 1/30 del disco del Sole che era 3,6 mm.con tutte queste condizioni sfavorevoli, avere il puntino nero abbastanza rotondo è stato un colpo di fortuna. Il calo di luminosità della mini eclisse è valutabile intorno a 1/1000, pochissimo, eppure è in questo modo che vengono scoperti i pianeti extrasolari, un pianeta lontanissimo e scuro passa davanti alla sua stella che per noi contnua ad essere un punto, tanto è lontana e produce un calo di luminosità, in rete trovate anche informazioni sulla ricerca di pianeti extrasolari.

transito di Venere
sul Sole
6 giugno, ore 6,00
simulazione
Se ti prende la voglia di avere un telescopio di buon diametro, e questo succede ad agosto di circa 30 anni fa, la cosa più ragionevole sarebbe attendere che il rivenditore ufficiale di Milano riapra dopo le ferie. Oppure si cerca telefonicamente quale dei rivenditori autorizzati non siano ancora in ferie. L'unico ancora aperto si trovava a Cavezzo e il titolare di allora, ora direttore dell'osservatorio di Cavezzo, Rodolfo Calanca, mi disse che se proprio non potevo aspettare me l'avrebbe consegnato a casa approfittando del viaggio per visitare degli amici a Milano. Con tristezza vedo Cavezzo con circa il 30% delle costruzioni ridotte in macerie sotto le quali sono morte quattro persone e tutta quella zona operosa messa in ginocchio dal terremoto, spero che gli interventi siano all'altezza della gravità del fatto, aumentare di 2 cent la benzina è la cosa che si fà con troppa facilità, fortunatamente gli abitanti di quelle zone hanno l'aria di essere mediamente più pronti e svegli della classe dirigente di questo terremotato paese. L'osservatorio responsabilmente viene tenuto chiuso fino a che non sia accertata la sua sicurezza, del resto gli osservatori non sono costruiti con la tecnica delle scatole di scarpe; in questi anni ho visto capannoni crescere come funghi ed ora cadere come castelli di carta, purtroppo era cemento e sotto c'erano persone che avevano ripreso a lavorare prima che fosse accertato da persone competenti che non correvano pericolo.
Rodolfo Calanca in questi trenta anni ha fatto e scritto di astronomia, cose importanti, incidentalmente anche del transito di Venere del 8 maggio del 2004, la cosa si ripeterà il 6 giugno in condizioni molto meno favorevoli di allora. Il Sole sorgerà con Venere già verso la fine del transito, per bene che vada avremo pochi minuti per osservarlo schermando gli occhi con adatti filtri solari. Un tentativo che andrà fatto, il prossimo tra 105 anni e prima del 2004 il precedente era a oltre 122 anni prima.

Asteroidi

I cicli dei transiti di Venere.

Questa volta Venere sparirà nel bagliore del Sole al tramonto per fare una breve ricomparsa proprio davanti al disco in uno dei rari transiti, l'ultimo del 8 giugno del 2004 fu particolarmente interessante, intanto fu visibile completo e durò ore con un cielo sereno ed era un transito che capitava dopo quasi 122 anni, non c'era nessun testimone vivente del precedente. Vi allego una foto personale scattata mentre cercavo di condividere con il maggior numero di persone, compresi gli alunni delle elementari di Veveri che già l'anno prima avevano visto il transito di Mercurio.. L'osservazione e la fotografia presentano gli stessi problemi di una eclisse parziale di Sole; occorrono filtri solari affidabili: Astrosolar, con questo il Sole diventa bianco ma è quello con miglior risoluzione, o in vetro ricoperto di sali metallici , in questo caso dipende dalla qualità della lavorazione del vetro, infine un filtro per saldature elettriche, il più denso. A differenza della volta scorsa avremo poco tempo, il Sole sorgerà con Venere già in transito e vedremo solo il breve tratto finale ma per un fenomeno così raro un tentativo va fatto anche perchè il prossimo sarà tra oltre 105 anni.

8 giugno 2004
simulazioni del transito
transiti di Venere nei secoli

La SuperLuna del 5, 6 e 7 maggio 2012

la Super Luna
leva la sera del 6/05
prima dell'alba
del 7/05
simulazione 7/05
Venere e la Beta
del Toro la sera 6/05

6 maggio. Nel caso vi siate persi un articolo, e chissà quanti altri ne circolano, nel quale già nel titolo si presenta coerente con il testo il che non è usuale, perchè mai Ferrara non avrebbe dovuto vedere la stessa Luna di tutti i posti dove la stessa era sopra l'orizzonte ? e perche asserire che il fenomeno non è dovuto alla minore distanza ma alla sua maggiore luminosità quando questa è proprio dovuta al fatto che sia più vicina e quindi di maggiori dimensioni angolari a mostrarcela più luminosa in quanto l'area riflettente la luce del Sole è maggiore e ci illumina di più.
L'albedo lunare è molto basso circa il 7 % ,non essendo dotata di luce propria non può variare luminosità come una lampadina con un reostato e quindi è solo la distanza e l'altezza sull'orizzonte a mostrarcela più o meno luminosa. A voler sottilizzare quando leva o cala è più lontana dall'osservatore di un valore pari al raggio terrestre che non è trascurabile trattandosi di circa 6.350 km,in realtà questo è più vero per quelli prossimi all'equatore e poi dipende dalla stagione, la Luna pienà è più alta d'inverno e più bassa d'estate, quello che influisce maggiormente è l'assorbimento atmosferico che è maggiore quando è bassa sull'orizzonte da qui il colore rossastro dovuto al fatto che il rosso di lunghezza d'onda maggiore degli altri colori dello spettro visibile attraversa meglio l'atmosfera e qui mi fermo.
5 maggio. Ricordo che già lo scorso anno vi fu una super Luna che avevo rappresentato forse un pelino esagerando, un 1% che sarà mai. Già lo scorso anno la notte giusta era nuvolosa come temo questa notte, adesso c'è un cielo nero da temporale. La simulazione di Stellarium è impostata su una Luna 4x.
Quando vengono le scolaresche all'osservatorio a Suno io chiedo, se mi ricordo, se mi fanno vedere come vedono grande la Luna. Tutti mettono in contrapposizione indice e medio a formare un esagerato circolo e rimangono delusi da subito se la Luna è disponibile o in differita se no, quando gli dico che possono nasconderla con il mignolo a braccio teso.

Ieri sera, 3 maggio, all'osservatorio di Suno, con il cielo finalmente quasi completamente libero e atmosfera ripulita dalla pioggia, Venere sembrava un diamante, Marte un rubino e la Luna (con Sinus Iridum Aristarco Gassendi) si prepara a divenire Superluna. Le immagini hanno il pregio di ricordare l'atmosfera del momento in cui sono state riprese ma questo funziona di più per chi le ha fatte e meno in chi le vede, gran parte della magia si perde in questo trasferimento di fruizione.
Mercurio, difficile, Urano, lasciate perdere, Venere e Giove non potete confonderli e neppure Marte ma è basso e se aspettate almeno un'ora lo vedete già bene, e poi la Luna sopra Orione e dalla parte di Mercurio e Urano vi sono pure Vesta e Cerere ma non state a cercarli, bassi e immersi nel crepuscolo e comunque non visibili ad occhio nudo. Comunque non capita spesso di avere così tanti oggetti del sistema solare contemporaneamente sopra l'orizzonte, manca Saturno per vedere il quale bisogna attendere la notte. Mercurio, Venere Marte Giove Saturno, sono conosciuti dall'antichità e quindi ovviamente visibili ad occhio nudo, anche Urano sarà stato visto senza essere riconosciuto tra le tante stelle di simile magnitudine; il pianeta sarà sfuggito ai limiti della visibilità e con il suo movimento lento. Vi allego immagini di Marte questo anno in opposizione non particolarmente favorevole, diametro circa la metà del 2003, gentilmente fornite da Giuseppe Bianchi, eravamo in cupola dopo l'assemblea dei soci, lui ha ripreso Marte con la telecamerina e poi ha sommato le immagini, insomma, un lavoro paziente, mentre la Luna è spettacolare come sempre con la catena degli Appennini lunari.

2 marzo 2012
5 pianeti sopra l'orizzonte
Marte
Luna primo quarto
29 febbraio
Marte l'ho visto a est, luminoso e rossastro, sotto il posteriore del Leone, per il dio della guerra una posiozione poco onorevole. Anche ad occhio nudo è piacevole a vedersi nell'asterismo che con molta fantasia è forse il più simile alla sua rappresentazione fantastica del cielo antico, più in alto di Marte, nella coscia del Leone, con un cielo buio e almeno un binocolone da 80 mm di obiettivo, più facile trovare il secondo del primo, ora con la produzione cinese può costare anche poco ma dovete munirvi anche di un treppiede abbastanza alto e solido perchè a mano libera un 11 x 80 balla già troppo, un 20 x 80 peggio, potete intravedere tre celebri galassie M65 M66 e NGC 3628, fiocchetti di luce molto fioca che vi arriva da circa trenta milioni di anni fa.
Con un telescopietto newtoniano che può costare anche meno del binocolo, ormai la versione 130 viene proposta al posto del celeberrimo 114, spesso la montatura è scarsa, un 150 con montatura più solida costa un pò di più ma può essere uno strumento anche definitivo per gli osservatori occasionali e ancora facilmente trasportabile. In prima serata il cielo era sereno con leggera foschia poi si è coperto e non posso mostrarvi una inquadratura dal vero dell'attuale situazione che vi allego col la presenza della Luna, Saturno Marte più o meno sull'eclittica, linea rossa, quella blu è la linea dell'equatore celeste.

Leone con Marte
13-02-12
quasi le 2 dfel
26 febbraio
24 febbraio
orizzonte Ovest-Sud Ovest
sera del 25
sera del 26 febbraio
5 Pianeti
sopra l'orizzonte
Giove, Venere
e Luna 24-02
Luna e stellina il 26-2
Marte un po' più tardi
Luna a barchetta
24 febbraio
Luna a fianco di Venere
25 febbraio
Luna e Venere il 25-2
Luna il 26-2
appuntamenti
Nelle simulazione vedete la linea rossa che indica l'eclittica, il piano orbitale dei pianeti avente per fulcro il Sole. La Luna in questo periodo si discosta sensibilmente dall'eclittica dalla parte giusta a farle assumere l'aspetto a barchetta o che ride; si vede il Sole in trasparenza sotto l'orizzonte, la falce di Luna illuminata dal Sole sopra il quale si trova un pò più vicino alla verticale e le fa assumere questo aspetto di bocca ridente, cosa abituale se ci si approssima all'equatore, meno alle nostre latitudini. Questa sera sarà visibile accanto a Venere e domani tra Venere e Giove. La Luna che ride ha scatenato le fantasia popolari quasi fosse una contrapposizione tra la sfortuna tremenda causata dall'anno bisestile, Ricordiamoci che febbraio avrà 29 giorni e la primavera inizierà il 20 marzo; dato il periodo poco allegro è comprensibile che ci si aggrappi al sorriso lunare.
11-02-2012: aggiungo una foto ed un ricordo personale del professor Pacini che ebbi modo di conoscere a Novara forse 25 anni fa, in quel caso lo assistetti proiettando le sue diapositive che commentava in una conferenza ovviamente di astronomia e in seguito rividi con piacere a Romagnano, in una pausa conversammo, si ricordava dell'incontro novarese lontano nel tempo; astrofisico di fama mondiale era persona molto disponibile e alla mano.
Se non avete mai visto Urano, l'occasione per rintracciarlo potrebbe essere data dalla congiunzione con Venere la sera del 9 febbraio 2012. I due pianeti saranno visibili a Sud Ovest. Luminosissimo il pianeta Venere - 4,1 e solo 6,1 Urano, oltre 10 magnitudini di differenza (ricordo che tra una magnitudine e l'altra esiste un fattore di 2,5 volte circa). La cosa è alla portata di un binocolo. Si può tentare di scattare con una reflex su treppiede con un piccolo tele da ritratto e, dato che imperversano gli zoom economici e poco luminosi, pure con quello, per fortuna c'è la possibilità di controllare subito se si è esagerato oppure si è stati scarsi con i valori impostati. Tempi lunghi più di qualche secondo mostreranno lo spostamento dovuto alla rotazione terrestre. Meglio impostare l'autoscatto per evitare vibrazioni e dopo aver messo a fuoco in automatico su Venere, disinserire l'autofocus per evitare sfocature accidentali.

Venere e Nettuno
14-1-12
Luna
8-12-11
Urano da Stellarium
Urano e Venere da Stellarium
Urano e Venere
sim. Stellarium
h.7 28-12
Venere e Luna
dall'O.Atlantico:
Buon Anno da Fabrizio
alba del nuovo anno
ISS al crepuscolo
1 gennaio
primo quarto +
falce calante
prima dell'alba 22-12
Venere e Luna
crepuscolo 26-12
falce crescente
27-12
Mercurio
prima dell'alba

Macchie solari e Giove

20 novembre. Il Sole presentava molte macchie relativamente piccole e alcune medie. Le piccole hanno comunque dimensioni simili a Mercurio e le medie come Venere o la Terra tra loro simili per dimensioni, Ricordo che il Sole a livello della fotosfera ha un diametro di circa 1.450.000 Km e la Terra di 12.700 Km.

YU55

L'asteroide YU55 è passato (8 novembre 2011), pericolo, che non c'è mai stato, scampato; pioveva ma anche se no con la la luce lunare sarebbe stato un problema vederlo anche con il telescopio e comunque non era in posizione favorevole, troppo basso; questa sera sarebbe già più facile anche se più lontano dalla Terra ma alto sull'orizzonte e purtroppo, tempo permettendo, ancora più immerso nella luce lunare; altra cosa senza Luna, avremmo fatto qualche ripresa ma non sarebbe stato niente più di un puntino luminosoo, a secondo della tecnica di ripresa di un trattino o più punti per rilevarne il movimento. Tra breve saranno disponibili immagini radar che non sono penalizzate della luce della Luna, immagino che saranno molto dettagliate, si ipotizza 2 metri per pixel; vedremo

asteroide di 400 metri
4-11
2005 YU55 da
Sergio Foglia


Luna calante 13-10
Luna 13-10
Luna e Giove
Luna e Giove
Luna 18-10 alle 4,15
macchie solari NOAA 1301
24 9-11
foto di Giuseppe
con telecamera
foto Oreste
foto Oreste

Luna e Supernova

La prima con la sua luce ha reso difficilmente individuabile la galassia ospite della Supernova; nella foto si vede il nucleo della galassia M 101 come un fiocchetto sfumato. La Supernova ha forse raggiunto il massimo della luce prodotta dall'immane esplosione di una dele componenti del sistema binario. La luminosità è aumentata di miliardi di volte e dato che si conosce di quel tipo di supernova quale è la luminosità massima raggiungibile, il confronto tra questa e quella che ci arriva serve a determinare la distanza della galassia ospite, tanto sarà più luminosa l'immagine della stella esplosa tanto sarà più vicina la galassia ospite. Trattandosi di una galassia relativamente vicina la sua distanza era stata calcolata usando un altro tipo di stelle, le Cefeidi, stelle variabili la cui luminosità è correlata al periodo di variazione. Al momento la distanza di M101 era considerata tra i 18 e i 21 milioni di anni luce con indicazioni che privilegiavano la maggiore. Dopo lo studio accurato della curva di luce di questa Supernova dovremmo sapere con maggior precisione quanto lontana si trova la bella spirale vista di fronte e quanti milioni di anni fa è esplosa la supernova che stiamo vedendo in questo periodo.

ISS 27-8-11
Supernova
ISS 22-12-11


Urano
Giove con satelliti
Giove
Giove
M 27
M 15
M 57
Vega
ISS 27-8-11

Questa sera a partire dalle 21,51 per Bienate, provenienza nord ovest, transiterà la ISS più nota come stazione spaziale. Se siete collocati più a ovest rispetto a me, la vedrete prima o dopo se siete più a est, questione di minuti. Sarà piuttosto luminosa, - 4,1 al massimo, circa come Venere raggiungerà 67 gradi sopra l'orizzonte, piuttosto alta per essere ben visibile e dopo aver percorso oltre metà cielo si affievolirà fino a sparire perchè entrerà nel cono d'ombra terrestre, ricordo che viaggia a 28.000 km all'ora e compie un giro attorno alla Terra in poco più di un'ora e mezza.

Dawn vede Vesta

Vesta ha un diametro di circa 500 km e si trova in condizioni favorevoli per essere osservato con un semplice binocolo anche se si trova alla distanza di circa 190 milioni di Km. Con l'HST, il Telescopio in orbita attorno alla Terra, si erano ottenute immagini che avevano permesso di stabilire la rotazione dell'asteroide.
Ora la sonda Dawn in orbita da circa 10 gg. e per un anno attorno a Vesta, mostrerà immagini dettagliate dell'asteroide. Quello che possiamo fare con mezzi amatoriali è rintracciarlo tra le stelle con l'aiuto di un binocolo e le simulazioni che allego ed eventualmente fotografarlo in notti diverse dove si noterà lo spostamento sullo sfondo delle stelle di campo.

22 e 25-7-11
25-8-11


Luna 6-6-11
10-6-11
11-7-11

Luna rossa

Luna rossa 15-6-11
Luna rossa 21-2-08
transito ISS

Tutto in uma notte

Come il titolo di un film, da quello che ho sentito in TV, oggi sembra che debba accadere tutto in una notte a partire dall'eclisse di Luna, Saturno che splende sopra le nostre teste (in realtà splende poco ed è ormai basso, non cita l'esperto che Saturno ha avuto un avvicinamento prospettico a Porrima il minimo il 9 giugno ma tra temporali vari sono riuscito solo il 13 a documentare il fatto), poi si ricorda il passaggio della ISS, vero però bisognerà aspettare dopo la mezzanotte e non sarà particolarmente luminosa, nelle scorse notti si sono avuti più passaggi nella stessa notte sopra le nuvole.
In attesa delle, spero, immagini di questa sera, allego un paio fatte negli anni scorsi da casa con lo stesso strumento che ho messo in auto smontato per rimontarlo a Suno presso l'osservatorio dove ospiteremo i componenti di una scuola in visita che useranno ovviamente il telescopio per cui sarà difficile che possa attaccarmi per fare qualche foto, da qui la necessità di portarmi appresso uno strumento personale.

utto in una notte
Saturno e Porrima
Gamma Virginis
Luna rossa 3-3-07
Luna rossa 21-2-08

Luna rossa

Ciò che può essere considerato interessante per gli iniziati non è detto che lo sia per la maggioranza delle persone. Questa eclisse sarà interessante per noi astrofili ma molto meno per gli osservatori occasionali. Sarà bassa sull'orizzonte sud est, al momento della centralità verso le 22,15, con cielo non abbastanza scuro, sarà alta un pugno a distanza di un braccio adulto su un orizzonte marino, sarà tanto scura che si faticherà in questa fase a vederla, più buia di questa, di un decimo di magnitudine, quella del 1971. La Luna poco contrastata sul fondo cielo inquinato da smog e luci parassite e di residua luce crepuscolare,praticamente diventerà più interessante nella seconda parte con cielo più scuro, Luna un pò più alta e meglio visibile perchè si allontanerà dalla zona centrale del cono d'ombra terrestre, La Luna rossa ma poco, avrà alla sua destra per chi guarda la stella rossa Antares. In rete, digitando eclisse di Luna del 15 giugno, trovate molti collegamenti, alcuni dei quali interessanti, ad esempio cercate - AstroPerinaldo.it AstroBlog - documentato e non sensazionalista.

simulazione con Stellarium

Eclissi di Luna del 15 maggio 2011

Casualmente capita con l'osservatorio di Suno aperto al pubblico. Per saperne di più consultate il bollettino 268. La differenza di ben due ore tra le figure allegate e gli orari riportati sul bollettino dipende dal fatto che per divulgare l'evento trovo logico riportare l'ora che si legge sull'orologio in questo periodo due ore avanti al T.U. tempo universale usato in astronomia. La Luna sarà bassa sull'orizzonte sud - est già eclissata mentre si leva ancora immersa nel crepuscolo serale.
Per bene che vada non sarà un fenomeno particolarmente vistoso tuttavia se avete un binocolo usatelo e se volete tentare qualche foto servirà un treppiede perchè la scarsa luce lunare costringerà a tempi lunghi. Forse troverete più interessante l'inizio dall'uscita dalla totalità con la Luna un pò più alta ma non troppo e il cielo un pò più scuro nonostante il pesante inquinamento luminoso.
Cattiva notizia per la cometa Elenin e non mi riferisco alle sciocchezze che trovate in rete, Le ottimistiche infondate previsioni sulla possibilità di osservare una cometa spettacolare in autunno si stanno ridimensionando. Anche se passerà relativamente vicino alla Terra, circa 35.000.000 di km non sarà un oggetto facile da osservare senza l'ausilio di mezzi ottici. La cometa è piccola speriamo sia almeno vivace..

simulazione dell'eclisse di Luna del 15 giugno
Lunarossa

Terremoto ai Castelli Romani 11 - 13 maggio 2011

Raffaele Bendandi, morto nel 1979, era in vita un autodidatta sismologo e astronomo, fece tante di quelle previsioni di terremoti, ma le persone tendono a ricordarne un paio che si avvicinano al periodo e al luogo previsto, dimenticandosi tutte quelle che sono andate buche. Il fatto strano è che tra le sue carte che tentò di bruciare e non si sa quale improvvida mano salvasse dalla distruzione, non vi è un riferimento ai giorni riportati in rete ma piuttosto alla primavera del 2012 e questo è pure l'anno della prevista fine del mondo attribuita ai Maya per il 21 12 2012. In questi giorni c'è una innocua congiunzione di pianeti, purtroppo praticamente invisibile dato che poco prima del sorgere del Sole , Marte, Mercurio, Venere e Giove e se volete aggiungervi anche Urano e Nettuno sono non lontanissimi prospetticamente, sorgono un pò prima ma aiutano ad alimentare la bufala. Il gruppetto più compatto si trova a soli 5 gradi sopra l'orizzonte marino con il Sole appena sotto. Il cielo è già piuttosto chiaro e i nostri si trovano immersi non solo nel crepuscolo mattutino ma anche nello strato di smog che affligge quasi sempre l'orizzonte est per chi si trova ad ovest di Milano. Qualcuno ha pensato di proporre l'osservazione diurna di questa congiunzione, la cosa è possibile, usando un binocolo o un telescopio che a bassi ingrandimenti le comprenderebbe tutti ma essendo troppo vicino al Sole si rischierebbe di farlo entrare accidentalmente nel campo, operazione potenziaslmente pericolosa per la retina. Per rintracciare facilmente Saturno che in questo periodo è prospetticamente vicino a Porrima, stella doppia molto stretta in questi anni ancora vicini al periastro. La Luna si troverà sotto, non lontana dalla stella Spica, l'alfa della Vergine.

congiunzione
Orizzonte Est

Alla notizia che, letta così, sembra abbiano spostato l'orbita della ISS per il triste evento, ho aggiunto la foto scattata in modo fortunoso, appoggiando la macchina con teleobiettivo sull'auto, ci voleva un altro obiettivo e il treppiede ma non ne ho avuto il tempo, la traccia della ISS mostra che la reflex non era ben ferma durante lo scatto ma meglio una brutta foto che nessuna.

Intervento di Walter Cunningham

A tutti gli amici e lettori del PLANETARIO di TRECATE, sperando di fare cosa gradita a tutti, alleghiamo il link dove potrete rivedere l’intervento di Walter Cunningham, astronauta di Apollo 7, alla conferenza che ha tenuto a Tradate lo scorso sabato; una giornata memorabile, con un pioniere del volo spaziale. Nell’ormai lontano 1968 ha passato quasi 11 giorni in orbita con Wally Schirra e Donn Eisele, per testare strumenti e apparecchiature che avrebbero poi permesso all’uomo di volare sulla Luna.
Federico Manzini - Armando Mazza
"I ragazzi della Luna", di Walter Cunningham, Apollo 7 http://uavarese.altervista.org/apollo7.html
La perfetta traduzione è stata curata in tempo reale da Paolo Attivissimo http://complottilunari.blogspot.com/2010/03/luna-si-ci-siamo-andati-faq.html, che è anche autore del volume “Luna? Si, ci siamo andati!” che si può anche scaricare gratuitamente al link http://complottilunari.blogspot.com/2010/03/luna-si-ci-siamo-andati-faq.html

Angelo ha scattato più immagini poi con un programma apposito ha scartato le immagini meno nitide ed ha sommato le 7 migliori ottenendo una immagine finale rinforzata nei dettagli, Questa tecnica viene utilizzata con i mini filmati anche ottenuti con delle comuni web - cam, averlo fatto con una SRL è interessante
Saturno fotografato a Suno da Angelo Fabi con Webcam modificata da Davide Crespi


7 aprile: occultazione stella 37 del Toro. Sulla destra si trovano le Pleiadi che potranno essere incluse per arricchire l'immagine con focali medio lunghe. Macchina e teleobiettivo su treppiede, sensibilità medio alta, conviene fare delle prove per trovare il tempo più adatto, tempi troppo brevi non mostreranno la stella, più lunghi di qualche secondo potrebbero, oltre alla luce cinerea far comparire nel campo dei riflessi, di solito un'immagine fantasma della Luna, La stella ricomparirà un quarantina di minuti dal lato illuminato. Attenzione che la stella, avendo un piccolissimo diametro angolare non tramonta ma sembra spegnersi quasi istantaneamente per cui megio fare più foto quando è ancora ben visibile. L'occultazione della 39 Tauri che si verifica circa 45 minuti dopo è meno facile, la stella è sensibilmente meno luminosa.
Occultazione stella 37 Tauri
ora leg. 21,29
Stella 37 Tauri, occultazione, fotot di Davide
Occultazione stella 37 Tauri dalla Luna
in basso a destra Pleiadi
Stella 37 Tauri, uscita dall'occultazione

Ancora la fine del mondo. Nibiru che orbiterebbe al di là di Plutone se deve scontrarsi con la Terra il solstizio d'inverno del 2012 direi che è in forte ritardo. Il Sole si trova allineato con il centro della via lattea e con che cos'altro ? per fare un allineamento occorrono almeno tre punti. In circa 26.000 si completa una precessione degli equinozi il che significa un grado ogni 72 anni, questo 72 viene arbitrariamente trasformato in ore di fermo di rotazione dell'asse terrestre contro il principio di conservazione del momento angolare, intanto si inverte la polarità magnetica e poi la Terra girerebbe al contrario.Allora è tutto chiaro, il 22 se saremo vivi dovremo brindare allo scampato pericolo, non facciamo partecipare tutti quelli che mettono in giro queste catastrofiche previsioni perchè loro hanno già bevuto in anticipo. Si sono bevuti il cervello.

24 marzo.

Il 19 marzo 2011 la Luna piena è praticamente concomitante con il perigeo, il punto più vicino alla Terra, sarà quindi apparentemente più grande in diametro di circa il 14 % di quando lo stesso plenilunio capita all'apogeo. Non c'è contraddizione tra il fatto che questo è capitato 18 anni fa sempre con Luna piena e il fatto che il perigeo più vicino di questo è stato nel gennaio del 2005, ma la Luna non era piena. Ai fini pratici la forza di attrazione lunare esercitata dalla Luna dipende dalla sua distanza dalla Terra non importa in quale fase, anzi, la Luna nuova tira di più la Terra verso di sè perchè a darle una mano in questo ipotetico tiro alla fune c'è il Sole dietro di essa,

plenilunio al perigeo e all'apogeo
il giorno prima e quello dopo la superluna
che non si è vista il 19 per il temporale

Il 19 marzo la Luna si troverà al perigeo a 356.575 km dalla Terra e sarà ancora praticamente piena, varrà la pena osservarla, tempo permettendo, anche se solo persone allenate noteranno che sarà sensibilmente più grande di quando si trova all'apogeo. Per stare ad anni recenti, il 10 gennaio del 2005 era più vicina di 2 km, un'inezia, ma tanto basta a smentire quelli che stanno dicendo che la Luna non è mai stata così vicina e che questo avrebbe causato il terremoto, non si capisce perchè con 10 giorni di anticipo.

12 marzo: mi è stato chiesto come farsi un'idea dei 3 millesimi di secondo d'arco dello spostamento dell'asse terrestre, sempre da verificare. In questo caso non serve neppure la calcolatrice. Immaginiamo un globo terrestre di ben 4 metri e 13 centimetri di diametro, circa, la Terra non è una sfera ma per il nostro esempio possiamo trascurare la differenza tra sfera e geoide; i tre millesimi di secondo corrispondono a uno spostamento di 3 millesimi di millimetro su questo mappamondo di 4 metri abbondanti.

4 marzo: un pò di macchie

Era ora, il Sole aveva mostrato una scarsa attività per un periodo insolitamente lungo tanto da far preoccupare. In un periodo di temibile riscaldamento globale, una miniglaciazione causata dal Sole ci avrebbe ridimensionati.
L'ultima durò dal 1645 al 1715 e causò terribili carestie, ora con 7miliardi di abitanti sarebbe una catastrofe, però un pò di freddo per ricostituire i ghiacciai e raffreddare istinti bellicosi, forse non ci farebbe male. Chi fosse interessato ad approfondire può digitare - minimo di Maunder - sul PC, e andare al sito: www.media.inaf.it/2011/03/02/ecco-perche-il-sole-e-andato-in-letargo.

Il Sole sta recuperando il lungo periodo di scarsa attività durato oltre due anni, Per ottenere delle foto casalinghe, sia ieri che oggi, ho utilizzato un telescopio portatile da 80 mm di apertura, davanti all'obiettivo, il filtro che assomiglia a una pellicola d'alluminio è in realtà un filtro che lascia passare solo 1/100.000 della luce solare. In particolare, oggi più di ieri, la turbolenza atmosferica è responsabile della scarsa nitidezza delle immagini.

macchie 4 marzo
macchie 5 marzo
macchie 6 marzo
macchie 9 marzo
macchie 9 marzo
crepuscolo sera
6-03-11
filtro astrosolar
telescopio da 80 mm
Luna e Giove
6 marzo
continua la
microturbolenza
atmosferica

ll Sole si è risvegliato dopo un lungo letargo che aveva fatto temere a una possibile piccola glaciazione proprio in un periodo di generale riscaldamento globale del pianeta, Questa vivace ripresa dell'attività magneticsa del Sole ha già prodotto qualche piccolo disturbo nelle telecomunicazioni. Se - tempesta solare - il motore di ricerca vi fornirà molte informazioni, sicuramente troverete anche un filmato prodotto dalla NASA che ha simulato le possibili conseguenze di un simile evento di proporzioni importanti, cercate di sfrondarlo dai collegamenti che alcuni hanno voluto stabilire tra questo pericolo ipotizzato ma realistico e la bufala della fine del mondo attribuita agli incolpevoli Maya.
Pensiamo a quanto siamo dipendenti e quindi fragili, dall'elettricità e che non siamo attrezzati a che questo sistema possa essere messo fuori servizio da una possibile robusta tempesta solare. Invece di spaventarci con ipotesi fantastiche e catastrofiche che non si basano su presupposti verificabili come realistici, prendiamo seriamente in considerazione i possibili pericoli che derivano da fatti che sono già accaduti in passato, se è capitato nel 1859 e 1921 , capiterà ancora, non sappiamo quando ma non sapremmo come cavarcela. Certo avremo delle spettacolari aurore boreali e australi ma tutto il resto sarà molto meno allegro.

In arrivo cometa Elenin

Potrebbe essere molto luminosa anche se prevedere la magnitudine di una cometa è sempre diffiicile, abbiamo avuto delusioni e sorprese piacevoli; intanto già si scatena il popolo dei fuori di melone, non che una cometa non possa essere pericolosa se ci dovesse puntare ma al momento non sembra il caso di questa e comunque questi fantasiosi personaggi fanno ipotesi del tutto scollegate dai fatti.
Dev'essere brutto vivere con certe ossessioni per tutta la vita. Non sono mai stati sulla Luna, dove però c'è una base di Alieni che ci tiene sotto controllo, spesso vengono a fare un giro e rovinano il raccolto di coltivatori di grano. Qualche vecchietta viene violentata da alieni, ad altri impiantano rivelatori nel corpo dopo averli sequestrati sulle loro astronavi e ancora, sono già tra di noi e questo a volte mi sembra verosimile, nell'area 51 conservano dischi volanti e gli alieni stessi. La lista è lunga e coinvolge altri aspetti, di solito chi manifesta uno di questi sintomi è affetto da tutta la serie che apparenta gli assertori del complottismo.

11-2-11

Nel giorno della data palindroma, si può leggere anche da destra e non cambia, le persone superstiziose non sono d'accordo se porti o meno fortuna, la Luna era nel Toro, sotto le Pleiadi, da molti scambiate per il piccolo carro, è un asterismo famoso, un ammasso stellare aperto lontano circa 360.000 anni luce e relativamente giovane, meno di 100 milioni di anni. A sinistra ci sono le Iadi con Aldebaran dalla tonalità calda come colore e meno calda come temperatura, difatti più il colore è freddo e più la temperatura è alta, trovate riscontri anche qui da noi, fiamma di candela fiamma ossidrica. Per chi segue gli oroscopi una delusione, l'astrologia non ha tenuto conto della precessione degli equinozi.

Asteroide 2011CA7

9 febbraio 2011. Qualche giorno fa un piccolo asteroide di circa 1 metro passava a soli 5000 km dalla Terra; è stato l'oggetto che più si è avvicinato al nostro pianeta tra quelli che non sono entrati in atmosfera. Questa sera un altro asteroide, un pò più grande, 3 - 4 metri, passerà a più di 100.000 km dalla Terra, in prima serata attraverserà la costellazione di Orione. La notizia in TV è stata data con il TG di Italia 1 delle 13,30, mi pare, era commentata da Luigi Bignami che però non forniva troppe indicazioni utili tranne che la scoperta era recentissima e che le dimensioni erano quelle di un'automobile. In rete non ho trovato subito notizie per cui ho chiesto informazioni ai soci dell'osservatorio di Suno, intanto che aspettavo qualche riscontro, qualche cosa era diventata disponibile ed era, come c'era da aspettarsi, scoraggiante, la cosa mi veniva confermata da Sergio Foglia, esperto e scopritore di asteroidi, non solo la magnitudine era debole, inferiore alla 17 ma l'oggetto viaggia velocissimo, cosa che rende ancora più difficile il fotografarlo. Sergio e altri soci dell'osservatorio hanno scoperto asteroidi ben più deboli, più lontani e con minore movimento angolare. Questo, di cui si conosce l'orbita ed è meno debole, è in realtà meno facile proprio quando è più vicino.

Asteroide 2011CA7
immagine dell'asteroide
23 febbraio, Macchie solari
da http://spaceweather.com
23 febbraio, Macchie solari

7 febbraio. Se non avete fatto in tempo ad armarvi di binocolo e macchina fotografica per osservare e documentare la, relativa e solo prospettica, vicinanza tra la Luna, Giove e Urano, l'ho fatto io, colpevole di avervi passato in ritardo l'informazione.

Luna, Giove e Urano
Luna 1 sec e un quarto luce
delta dei pesci 100 anni luce.
le Pleiadi
Luna e stella d dei pesci
395 anni luce magn.5,35
Luna e Giove

Eclisse parziale del 4 gennaio 2011 con nuvole

Da casa non vedevo niente per cui mi sono diretto verso Milano dove sembrava, sia da satellite che da casa, fosse il posto meno lontano con minime aperture tra le nuvole. A pochi chilometri da Milano ero imbottigliato nel traffico per cui ho deviato per Cislago, altra località nuvolosa con smagliature. Con il filtro, da qui i 400 ISO, quasi non si riusciva a mettere a fuoco, senza filtro la luce era troppa e sono rimasto un pò abbagliato, non sono cose da fare, non fatelo mai. Peccato, l'anno astronomico iniziava bene ma le condizioni atmosferiche per il nord ovest non erano favorevoli.

h 8,54
h 8,55
animazione
Luna e Pleiadi
19 dic. 2010

Sia per l'osservazione che per le foto servono filtri di protezione sicuri tipo astrosolar della Baader, in vetro con strato di sali metallici Inconel, in Mylar trattato, in mancanza di uno di questi potete utilizzare un filtro per saldatura elettrica di graduazione n. 16le pellicole di radiografie parte nera non sono abbastanza sicure e lasciano passare una quantità eccessiva di radiazione infrarossa ma se non avete altro e per pochi secondi necessari per scattare una foto potete anteporla all'obiettivo, se è prevista la misurazione esposimetrica spot usate quella. Usate un teleobiettivo, o la compatta in posizione tele, un 300 mm produce sul sensore un disco del Sole di meno di 3mm ma mostra già abbastanza bene il Sole parzialmente eclissato; non rinunciate se disponete di focali inferiori e fate più scatti introducendo volutamente delle variazioni all'esposizione se non avete modo di farlo usando la funzione manuale.