Un salto in Carinzia,

tra Villach, Spittal, il Granatium, Millstatt e Velden

12-14 dicembre 2013

Foto di Livio G. Rossetti e Anna M. Bojeri

Gita organizzata da Novarseti, con partenza da Novara e percorso in autostrada verso Venezia, Palmanova, Udine sino al Tarvisio. Dopo pochi chilometri siamo a Villach, in Carinzia, dove la città vive i mercati dell'Avvento. Villach è ubicata sul fiume Drava, conta circa 59.000 abitanti ed è un importante centro turistico, commerciale e industriale vicino ai laghi Ossiacher See, Faaker See e Wörthersee. All'entrata del centro storico vi è la Hauptplatz (Piazza Principale), subito dopo la chiesa St. Jakob, di stile gotico e la Heiligenkreuzkirche (Chiesa parrocchiale S. Croce) in stile barocco.

Ci spostiamo poi a Spittal dove pernotteremo. Il giorno successivo visiteremo la cittadina attraverso il centro storico e il parco comunale visitando Castello di Porcia. Con il suo portico a tre piani, è tra gli edifici rinascimentali più belli a nord delle Alpi. Fu eretto da Gabriele di Salamanca (1533)e per secoli servì ai conti di Porcia come residenza rappresentativa. Dopo uno spuntino alla birreria Gösser, ci rechiamo a Rodenthein per visitare il museo Granatium e le gallerie della vecchia miniera fino all'area di ricerca per i visitatori. Con l'attrezzatura giusta ognuno può trovare piccoli granati e tenerli come ricordo.

A Millstatt, lungo le rive del lago omonimo si trova una celebre abbazia di origini medievali. Fondata nel 1070 fu in mano ai Benedettini fino al 1469, poi trasformata in castello nel Cinquecento dall'ordine militare di San Giorgio, passò poi ai Gesuiti ed infine fu secolarizzata nel 1773. Il portale della chiesa romanica è del 1170 e presenta interessanti rilievi ornamentali con volti inglobati nelle colonne e il Cristo nel timpano. L'interno è a tre navate ed è in forme gotiche con altari barocchi. Il cortile interno dell'abbazia è circondato da un semplice porticato con un loggiato superiore alternato a colonne. Nel XII e XIII secolo la scuola di pittura e scrittura del monastero benedettino visse il suo periodo di maggiore splendore.

Nell'ultima giornata ci rechiamo a Velden. La cittadina si affaccia all'estremità occidentale del lago Wörthersee, ed è una frequentata località turistica. Velden nasce come mansio sulla strada romana che collegava Villach a Virunum. In epoca medioevale fu sotto la giurisdizione del Castello di Hohenwart, sede dei Conti di Celje, successivamente appartenne agli Ortenburg, all'Ordine di San Giorgio, e infine agli Asburgo. Nel 1545 la nobile famiglia Khevenhöller acquistò le terre della zona e fece costruire una casa padronale rinascimentale. Nel 1892 la struttura venne distrutta da un incendio, ricostruita divenne in seguito un albergo chiamato Schloss Velden.