Campo dei giostrai di Via delle Americhe

La vicenda inizia verso giugno in un’area posta lungo Via delle Americhe, nei pressi della linea TAV e della cascina Nardone, dopo gli opportuni sbancamenti, costruzione servizi, impianto d’illuminazione, casette prefabbricate, recinzione e tra fine luglio inizi agosto arrivo di tre famiglie di giostrai, proprio sotto la linea AT 132KV.
Il 29 agosto esce un articolo su "La Stampa" dal titolo “Rom, l’addio al campo mette tutti d’accordo” nel quale l'assessore Franzinelli parla di un’area residenziale attrezzata in costruzione, dello spostamento del campo ROM, e alle domande “Quando e dove sarà?” risponde “Sicuramente entro Natale e la fine dell’anno: non dico dove per non scatenare polveroni inutili”.
Ai primi di settembre alcuni cittadini mi chiedono informazioni sull’insediamento presso la TAV. Il 18 settembre un amico va direttamente in zona, parla con il proprietario della cascina e viene a sapere che è stato informato a cose avvenute. Nel frattempo il proprietario dei terreni confinanti cercava informazioni presso il comune, senza ottenere soddisfazione. Mi viene riferito il colloquio con un giovane residente del campo, durante il quale si parla del comune, dell'assessore Moscatelli, che a volte lui era ospitato nel campo di S. Rita, che i suoi genitori hanno pagato molto il terreno, ecc. Faccio delle verifiche: un consigliere comunale che la sera prima mi aveva telefonato dicendomi “sapete che vi stanno facendo un campo a Veveri?”, richiamato per conferma, cita voci all’interno del comune. Telefono alla segreteria dell'assessore Moscatelli ma non la trovo perchè è in ferie. Scrivo al giornale che ha pubblicato l’articolo una E-Mail chiedendo se ne sanno qualcosa. Alle 17 ricevo: ”Ho chiesto, dicono che è un’area giostrai privata, ma l'assessore Franzinelli andrà a fare un sopralluogo con il comandante dei vigili questa sera”. Dopo le 18 Franzinelli va al campo.
Il 20 settembre esce un articolo sul Corriere di Novara dal titolo “Il campo nomadi di via Fermi verrà trasferito ad Agognate”. A meno di un mese il segreto è crollato. Il 22 settembre sul Corriere: “CDQ Santa Rita all’oscuro del progetto ma favorevoli all’ipotesi”. Sempre il 22 settembre mando una lettera aperta agli amministratori comunali e alla presidente del Q. Nord ponendo 18 domande sull’insediamento dei giostrai per saperne di più dalle fonti ufficiali. La lettera esce il 24 settembre sul Corriere di Novara che la trasforma in articolo con titolo in prima pagina “Nomadi e zona rossa per le lucciole, ma il quartiere lo sa?”. Sempre il 24 sulla Tribuna Novarese esce un articolo firmato dal direttore Giuseppe Cortese con il titolo “Quali ROM?! Siamo giostrai”. La mia lettera esce lo stesso giorno quindi evidentemente altri avevano telefonato e si erano mossi, uno è lo stesso che il 28 settembre mi telefonerà dopo aver letto la mia lettera sul Corriere. Il 27 settembre sul Corriere esce un altro articolo. “Nessun giallo o mistero: siamo giostrai, da sempre a Novara”. Nelle dichiarazioni del proprietario del campo ci sono però imprecisioni: 1) Con il campo di via Fermi non c’entriamo, 2) un anno e mezzo fa abbiamo acquistato da un privato l’area in via delle Rosette, 3) l’abbiamo sistemata, urbanizzata, sostenendo molte spese, 4) con le dovute licenze e autorizzazioni del Comune, 5) con qualche caravan e nessuna struttura fissa, 6) anche chi ha fatto circolare certe voci infondate poteva venire direttamente qui da noi.
Commento finale dell'articolo, quello all’origine della mia interrogazione: ”Dal canto suo Laura Giani, presidente del quartiere Nord, da noi (Viviani) interpellata ieri, mercoledì, dichiara: “Eravamo stati informati dai giostrai, poi abbiamo verificato in Comune. Tutto a posto, tutto in regola. Siamo sempre stati tranquilli”.
Letta la dichiarazione della presidente, preparo l’interrogazione (presentata il 2 ottobre) e mando la seconda lettera al Corriere, giovedì 27 settembre, lettera che verrà pubblicata il 7 ottobre. Il 4 ottobre cerco nuovamente l'assessore Moscatelli; è impegnata in riunioni ma la segretaria mi dice che mi richiamerà. Alla sera effettivamente ricevo la telefonata dell'assessore. Ci chiariamo alcuni equivoci soprattutto vengo a conoscere il motivo per cui era stato fatto da quel giovane il suo nome. Un anno prima di questi avvenimenti il padre era stato dall'assessore per chiedere una nuova sede per il suo gruppo di giostrai, perchè lo spazio disponibile in via Fermi era ormai insufficiente. Allora la prof.sa Moscatelli non aveva potuto fare nulla. A distanza di un anno si vede trasferire in via delle Americhe e quel giovane ha pensato ad un intervento dell'assessore. Le annuncio che ho appena depositato una interrogazione in quartiere e ci lasciamo avendoci chiariti molti particolari.


La zona vista
dal satellite

L'area sulla mappa

Il foglio del PRG

Le casette del campo

La Stampa
del 29 agosto

Corriere di Novara
20 settembre

Corriere di Novara
24 settembre,
mia lettera

Corriere di Novara
7 ottobre,
altra mia lettera

INTERROGAZIONE SCRITTA URGENTE 1

Presentata, ai sensi dell’art. 21, 4° comma del Regolamento, dai Consiglieri sottoscritti, primo firmatario Livio Rossetti, al Presidente del Consiglio Circoscrizionale Nord
Oggetto: Insediamento giostrai presso via delle Americhe
Premesso che:
-Dall’inizio dell’estate, in un’area posta lungo Via delle Americhe, nei pressi della linea TAV e della cascina Nardone del sig. Rametta, dopo gli opportuni sbancamenti, è stato costruito un insediamento di giostrai facente capo al sig. Giovanni Vinotti, dotato dei vari sottoservizi, proprio sotto la linea AT 132KV,
-Che sono usciti articoli su giornali nazionali e locali, comprese lettere aperte dello scrivente,
-Che recentemente la presidente ha rilasciato la seguente dichiarazione sul Corriere di Novara, pag. 7, del 27 settembre 2007 “Eravamo stati informati dai giostrai, poi abbiamo verificato in Comune. Tutto a posto, tutto in regola. Siamo sempre stati tranquilli”
Gli interroganti chiedono:
1. Quando (data) e con quale modalità (oralmente o con scritti) i giostrai (chi?) hanno informato la presidente?
2. Che cosa ha verificato in comune, quando, e con quali funzionari ha parlato?
3. Se ha preso visione dei permessi, quale funzionario li ha firmati e quando sono stati rilasciati?
4. Se la presidente era così tranquilla, perché non ne ha data informazione, orale o scritta, ai consiglieri?
5. Quando afferma “Siamo sempre stati tranquilli”, a chi si riferisce, a lei, abusando del plurale maiestatico, o intende i consiglieri di maggioranza? E da quando è tranquilla (data)?
6. Chi ha dato le autorizzazioni, ha tenuto conto, secondo la presidente, delle distanze di sicurezza rispetto al traliccio AT?
7. È a conoscenza della presidente chi ha venduto il terreno alla ditta che ha svolto i lavori di sbancamento e sistemazione dell’area, la quale, a sua volta ha poi rivenduto il tutto al sign. Vinotti Giovanni?
8. È a conoscenza della presidente che questa superficie, nel nuovo PRG, è destinata a verde pubblico e attrezzature d’interesse comune, verde sportivo di progetto, inserita in quella costituenda fascia d’attenuazione della linea TAV?
9. Perché, dunque, afferma che tutto è a posto, tutto in regola? Secondo la presidente, i giostrai rientrano in questa descrizione del piano regolatore?
10. Ha la presidente visionato personalmente l’area? Ha notato le casette prefabbricare, le roulotte, l’impianto d’illuminazione o queste circostanze le sono state riferite? E da chi?
11. Risulta alla presidente che i proprietari delle aree poste a sud dell’insediamento in oggetto (colore rosa nella carta) e che saranno inserite in un piano edilizio convenzionato con il Comune con cessione di superfici da destinare a verde pubblico, da tempo sono in agitazione poiché l’insediamento riduce notevolmente il valore dei loro terreni?
Novara, 2 ottobre 2007
Martedì 5 febbraio 2008, alle ore 21,00 si è riunito il Consiglio Circoscrizionale in via Fara 39. O.d.g.:Risposta alle interrogazioni presentate dallo scrivente come primo firmatario e sottoscritte dai consiglieri della minoranza; tra le varie viene data risposta a questa sul campo dei giostrai di Via delle Americhe, presentata il 2 ottobre. Erano presenti per rispondere gli assessori Mauro Franzinelli (sicurezza) e il dirigente dr. Paolo Cortese, Comandante dei Vigili. La mia ricostruzione dei fatti è stata considerata corretta e rispondente a verità. L'ufficio comunale ha sanato i lavori di urbanizzazione evidentemente non svolti correttamente e le autorizzazioni sono state date per un insediamento provvisorio (in Italia ciò che è provvisorio diventa quasi sempre definitivo). Rimane un dubbio: se il comune vara un piano regolatore, con un impegnativo lavoro e attende per anni l'approvazione e poi, con una semplice sanatoria lo modifica, quale certezza da ai cittadini?