Nell'impossibilità di ottenere la liberatoria per la pubblicazione delle immagini di persone che compaiono nelle foto di questa pagina, possiamo oscurare, a richiesta, il volto di chi non desidera comparire su questo sito.
Nel frattempo, sull'area del parcheggio dell'ex Carrefour, una famigliola di indiani si diverte animando spazi tra gli alberi abbandonati da alcuni anni.
da lunedì 26 ottobre l’Isola Ecologica sarà aperta: lunedì, martedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, e la domenica dalle 9,30 alle 13.
Anche se, durante i discorsi tenuti, dopo il taglio del nastro, dal sindaco Ballarè, dal presidente del Consorzio, dal presidente di ASSA, Marcello Marzo e dal rappresentante della Provincia, non è stato fatto cenno sul fatto che solo nel quartiere nord si è realizzata la seconda isola ecologica (delle 12 ipotizzate dall'arch. Guasco nel periodo 2006-07), e proprio in quel luogo, ma si è ricordata la sinergia tra Comune, Consorzio ed ASSA per la ricerca dei fondi e la realizzazione materiale dell'isola ecologica, questa vicenda è iniziata il 20 febbraio 2007 quando, come consigliere di Quartiere, presentai una interrogazione per porre all'ordine del giorno la questione dell'isola ecologica nel Quartiere Nord. In estate si cominciò a parlare di un progetto per costruirla lungo Corso Risorgimento, ma ben presto l'opposizione del proprietario del sito scelto costrinse il comune a trasferire il progetto nell'attuale sito in Via delle Rosette, su terreni donati dallo stesso proprietario di c.so Risorgimento. A dicembre 2007 la notizia dello spostamento usciva sui giornali. Bisognava a quel punto decidere chi dovesse pagare l'isola ecologica, il Comune o il Consorzio. Così discutendo si giunge ad oggi, ottobre 2015. L'isola è composta da due parti: dopo l'entrata è ubicata una piccola struttura dove si trova la guardiola del custode e il settore organizzato per la raccolta in appositi contenitori di farmaci, pile, accumulatori al piombo, oli vegetali, vernici, filtri olio, oli minerali, frigoriferi, congelatori, condizionatori, lavatrici, lavastoviglie e cucine a gas. Poi, salendo con l'auto sulla rampa, si potrà versare dall'alto nei container sottostanti, rifiuti ingombranti, carta, piccoli elettrodomestici bianchi e neri come radio, computer, telefoni ecc, scarti vegetali, potature e sfalci, rottami non ferrosi, legno trattato, pneumatici ma delle sole automobili, vetro, lattine e banda stagnata, inerti di piccole ristrutturazioni come macerie, ceramiche o mattoni. Vige naturalmente il divieto di conferire eternit o altri rifiuti pericolosi e anche l'indifferenziato che è già raccolto da ASSA, casa per casa.
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1° ottobre: sono in arrivo le precipitazioni che localmente potrebbero essere anche molto forti, ad iniziare nella serata con proseguimento venerdì e sabato.
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Questa mattina, 21 settembre, in previsione dell'inaugurazione della nuova Isola ecologica di Via delle Rosette, la ditta "Cattellino Giardini" di Borgomanero ha iniziato a piantumare l'area con arbusti sempreverdi.
L'inaugurazione dovrebbe avvenire alle ore 10,00 di mercoledì 7 ottobre e, dopo qualche giorno, sarà aperta al pubblico del Quartiere Nord. Nel frattempo sono stati sistemati i primi container blu per la raccolta di scarti vegetali, carta e cartone, vetro, metalli, legno, plastiche, materiali ingombranti, rifiuti elettronici e pericolosi.
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Lunedì, 21 settembre, presso l'Auditorium Nuova Assistenza Parco del welfare, in Via Baveno a Veveri, si è tenuto per l'intera giornata il convegno "Casa comune: esiti e prospettive", Progetto Interreg Italia-Svizzera. Si è parlato di varie esperienze e progetti sull'assistenza domiciliare a coppie di anziani o ad anziano solo ma anche l'assistenza in strutture socio-sanitarie.
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Oggi, 21 settembre, sempre sul sito "NovaraToday.it" è apparso un'altro articolo di Annalisa Felisi dal titolo "Veveri, attenzione ai due dossi a sorpresa" che qui riporto assieme alla mia risposta del 16 settembre all'e-mail del sign. Stefano Cama, abitante in stv. delle Rosette e anche a me inviata:
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Nella tarda notte di venerdì 18 settembre è accaduto un grave incidente: due auto si sono scontrate. Una delle due si è ribaltata, mentre l'altra è finita contro il muro di delimitazione di una abitazione, abbattendolo. Sul posto ambulanza, vigili del fuoco e la polizia municipale che, sembra, stesse rincorrendo l’auto che, imboccata la Via Buslacchi ad elevata velocità, non si è fermata allo stop e ha causato lo scontro con un’altra auto proveniente dalla Via Verbano e diretta verso sud.
Quella sera non ero a Veveri, perciò utilizzo la foto pubblicata da "NovaraToday.it" e inserita nell'articolo di Annalisa Felisi, aggiungendo le altre foto da me scattate all'indomani e inviate ai responsabili del Comune con il mio commento che qui riporto.
"Al sign. Sindaco, agli Assessori Rigotti e Fonzo e ai Dirigenti Bisoglio, Monfrinoli e Nannini, ognuno per le proprie competenze, chiedo di prestare attenzione alla situazione dell’incrocio tra Via Buslacchi e Via Verbano nel punto in cui a Veveri inizia la Piazza Martiri dalla quale parte poi la Via Vignale. Nella tarda notte di venerdì 18 u.s. è accaduto un grave incidente: due auto si sono scontrate. Una delle due si è ribaltata, mentre l'altra è finita contro il muro di delimitazione di una casa, abbattendolo. Sul posto ambulanza, vigili del fuoco e la polizia municipale che, sembra, stesse rincorrendo l’auto che, imboccata la Via Buslacchi ad elevata velocità, non si è fermata allo stop e ha causato lo scontro con un’altra auto proveniente dalla Via Verbano e diretta verso sud..
Al di là di questo ennesimo incidente, certamente il più grave, quel punto di immissione nella piazza di Veveri è stato da me segnalato più volte con la richiesta all’allora comandante dei Vigili Urbani di posizionare almeno uno specchio nel punto indicato in foto 1, poiché a quello stop non risulta visibile agli automobilisti l’eventuale presenza di pedoni o provenienti sul marciapiede di sinistra; in quasi due anni nulla è successo!
Avevo richiesto un rallentatore di velocità nel punto indicato nella foto 2; nulla.
Ora, non dico che questi due suggerimenti avrebbero evitato l’incidente grave di venerdì notte, ma avrebbero evitato tutta una serie di piccoli incidenti, o mancati incidenti, tra veicoli transitanti in Via Buslacchi e pedoni, o persone in bicicletta, transitanti lungo il marciapiede.
Vorrei poi soffermarmi sulle spallette del ponte sul canale Quintino Sella sito sempre in Via Buslacchi. Dopo la mia segnalazione di venerdì 7 agosto, i Vigili del Fuoco, usciti dopo il rifiuto dei Vigili Urbani, avevano transennato provvisoriamente gli elementi guasti e pericolanti, mentre la riparazione da parte del Comune è avvenuto attorno a Ferragosto sostituendo gli elementi mancanti. Ma, in quella occasione, avevo segnalato che altre parti sono compromesse dalla ruggine e sono già fortemente corrose. E queste parti sono ancora lì in attesa che qualche ignaro cittadino, non accorgendosene, appoggi un piede e faccia cadere altri elementi della spallette, sperando che non cada nel canale sottostante!"
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Volentieri riporto un articolo di Annalisa Felisi apparso sul sito "NovaraToday.it" del 5 giugno 2015: "Veveri e il semaforo eterno.
Dall'inizio dei lavori per la riqualificazione del quartiere il semaforo provvisorio in via Guido Rossa sta facendo infuriare i residenti e gli automobilisti.
Sono passati quasi tre anni dall'inizio dei lavori di riqualificazione di Veveri, ma di rotonde ancora non c'è traccia. Il progetto infatti prevedeva due fasi di intervento: nella prima si sarebbe dovuto riqualificare via Verbano, con nuovi marciapiedi, barriere e con una "zona 30" per rallentare il traffico. Questa parte è stata ultimata, con il posizionamento di alberi (anche se ancora mancano le panchine).
La parte non completata è quella che riguarda la cosiddetta viabilità esterna, ossia quella che interessa via Cameri, via Verbano e via Guido Rossa: proprio in quest'ultima via, al posto di una delle tre rotonde chiave del progetto, è posizionato il semaforo incriminato. Si tratta del classico semaforo giallo "provvisorio", anche se dopo due anni chiamarlo così è un po' ridicolo, che regola l'incrocio tra via Cameri e via Guida Rossa. Al di là del fatto che con l'arrivo dell'estate in alcuni orari è praticamente impossibile vedere quale delle tre luci è accesa, il vero problema sono i tempi di percorrenza. Nelle ore di punta la coda in via Guido Rossa, per chi arriva dalla città, è davvero impressionante, anche se ad attraversare l'incrocio in via Cameri sono molto spesso pochissime vetture. La domanda che gli automobilisti e i veveresi si pongono è molto semplice: possibile che in due anni a nessuno sia venuto in mente di regolare il semaforo in maniera differente, diminuendo i tempi di attesa per chi arriva dal centro?".
Annalisa Felisi, il 6 novembre 2014, riportava anche la precedente risposta al problema dell'inizio dei lavori esterni di Via Guido Rossa rilasciata dall'assessore Nicola Fonzo. Il titolo dell'articolo era "L'Odissea dei lavori a Veveri: la replica dell'amministrazione". Proseguiva quell'articolo: "I problemi dei veveresi non saranno risolti a breve: i tempi (e i costi) del progetto delle tre rotonde continuano a lievitare. I costi previsti per la realizzazione delle tre rotonde sono saliti di molto a causa di alcune richieste che ci sono state fatte dalla società Est Sesia", ..."Visto che l’area interessata dalle rotonde è adiacente al canale - ha aggiunto il vice sindaco - ci è stato chiesto di rifare le barriere di sicurezza, in più abbiamo un costo che è cresciuto per l’esproprio di alcune aree necessarie alla realizzazione delle rotatorie. Stiamo cercando di adeguare il progetto per stare all’interno del budget: pensiamo di ridurre il diametro delle rotonde e di modificare l’illuminazione stradale. Altre parti del progetto però non possono essere modificate: la passerella pedonale sul canale Quintino Sella, parallela alla via per Cameri, deve essere assolutamente realizzata per la sicurezza dei pedoni".L’assessore non si sbilancia sui tempi di realizzazione degli interventi: le ristrettezze del budget comunale non permettono certo di fare previsioni.
Ora, posso aggiungere le ultime notizie inviatemi dall'assessore Fonzo il 28 agosto di quest'anno in risposta ad una mia e-mail del giorno prima: "Mercoledì 26/8, come da impegni assunti, l'ing. Monfrinoli ha trasmesso il progetto esecutivo di Veveri alla Ragioneria per il visto contabile. Sempre mercoledì ho visto Daglia per sollecitare l'apposizione del visto. Così potrà essere bandita la gara per l'esecuzione dei lavori", dr. Santacroce permettendo(aggiungo io).
Nello stesso giorno, il 28 agosto, e sullo stesso sito Internet, Annalisa Felisi pubblicava un'altra notizia che interessa i Veveresi: "Veveri, via libera ufficiale ai lavori nell'area dell'ex-Carrefour. Il Comune ha ufficialmente approvato la realizzazione del nuovo polo commerciale.
Dopo mesi di attesa, di valutazione dei progetti e di pratiche "burocratiche", il 30 luglio è arrivato il via libera ufficiale all'inizio dei lavori per la riqualificazione dell'ex-Carrefour... La struttura, dismessa nel 2013 e da allora abbandonata a vandali e incivili che gettavano spazzatura, tornerà a nuova vita grazie alla ristrutturazione della ditta Amteco di Vercelli. Già da alcuni mesi l'impresa ha transennato l'area e ha iniziato l'opera di pulizia e messa in sicurezza della struttura e dei parcheggi.
Per quanto riguarda l'inizio effettivo dei lavori bisognerà probabilmente attendere ancora qualche tempo: le voci che sostenevano la ripresa dell'attività commerciale ad inizio 2016 non sono credibili, dato che verranno realizzati anche altri edifici. Saranno realizzate cinque strutture, che ospiteranno una catena di pelletteria e calzature, un negozio di articoli sportivi, un marchio di distribuzione alimentare, una negozio di arredamento e uno di hobbistica. Nel centro ci saranno anche un hotel, un ristorante, un'area uffici e un benzinaio, mentre al di là del ponte autostradale, verso l'abitato di Veveri, sarà realizzato un parco pubblico con area concerti..., per la conclusione dei lavori si dovrà attendere almeno fine 2016".
venerdì 7 agosto, le spallette del ponte che in via Buslacchi scavalca il canale Quintino Sella sono al collasso. La ruggine, poco alla volta, ha corroso sopratutto i tubolari orizzontali. Già uno era caduto ed era stato rappezzato con una rete da un nostro concittadino, ma venerdì altri due hanno ceduto, uno era penzoloni verso le acque del canale, l'altro giaceva sul marciapiede nord. G.C. Tacchini ha telefonato ai Vigili urbani per far intervenire la pattuglia e transennare le spallette del ponte, ma inutilmente, il piantone ha affermato che per determinare la pericolosità della situazione non bastava l'osservazione di un cittadino, bensì era indispensabile il parere dei Pompieri. Dopo avermi chiamato, abbiamo deciso di telefonare ai Vigili del Fuoco che sono usciti prontamente. Hanno tolto i due tubolari rotti e hanno posto le strisce bianco/rosse indicando il pericolo. Quanti mesi ci vorranno per l'intervento riparatore del Comune? Essendo un ponte frequentato da persone che in alcuni casi si appoggiano a quelle spallette, vorrei raccomandare di non farlo, e di prestare attenzione soprattutto in presenza di bambini.
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29 maggio: la seconda isola ecologica, sita in Via delle Rosette all'incrocio con Via delle Americhe, è terminata dal punto di vista delle strutture principali (rampe di accesso, box per la collocazione dei container, aree asfaltate, ricovero per il custode e l’area coperta per la collocazione dei rifiuti pericolosi). Sarà pronta in tutte le sue parti per l'autunno e servirà l'ampio bacino del Quartiere Nord, Sant Antonio, Vignale e Veveri. Questa vicenda è iniziata il 20 febbraio 2007 quando, come consigliere di Quartiere presentai una interrogazione per porre all'ordine del giorno la questione dell'isola ecologica nel Quartiere Nord. In estate si cominciò a parlare di un progetto comunale per costruire lungo Corso Risorgimento l'isola ecologica, ma ben presto il sito scelto trovò l'opposizione del proprietario dei terreni interessati da un esproprio ipotizzato dal comune per completare tale insediamento. Si decise quindi di spostare nell'attuale sito in Via delle Rosette l'isola su terreno di proprietà sempre della medesima persona. A dicembre 2007 la notizia dello spostamento anche da me caldeggiato usciva sui giornali. Bisognava a quel punto decidere chi dovesse pagare l'isola ecologica: il Comune o il Consorzio? Così discutendo si giunge ad oggi, anno 2015.
Il Consorzio di Bacino Basso Novarese ha progettato l'opera e l'ha realizzata ottenendo anche parte dei contributi. L'intervento è finanziato con 162 mila euro di fondi regionali e per la restante parte con un mutuo acceso dallo stesso Consorzio. Il nuovo centro di raccolta sarà gestito da Assa ed accoglierà scarti vegetali, carta e cartone, vetro, metalli, legno, plastiche, materiali ingombranti, rifiuti elettronici e pericolosi. Vi sarà anche una novità: il nuovo centro sarà aperto in via sperimentale anche la domenica mattina per agevolare il conferimento degli utenti che hanno problemi nel corso della settimana.
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15 maggio: da giorni annunciato, è arrivato nel primo pomeriggio il brutto tempo con piogge violente, grandine e continue scariche elettriche. Artefice di tutto ciò è il ciclone denominato Ferox, ben visibile nella rotazione delle correnti a getto d'alta quota. Tra novarese e la vicina fascia lmbarda sono stati registrati oltre 12.000 fulmini, per Novara oltre 70 fulmini al minuto!
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10 maggio: in occasione della festa patronale e dei 100 anni della parrocchia ha celebrato la messa e impartito la Cresima il Vescovo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla.
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6 maggio: sono arrivati i due pannelli che rappresentano la copia fotografica dei dipinti della vecchia chiesa. Navaretti tra il 1928 e il 1930 affrescò tutta la chiesa e quelle immagini che verranno appese nella nostra chiesa sono due delle tre raffigurazioni di San Maiolo. Questa sera è stata scelta con l'aiuto professionale dell'arch. Marco Pellegrini la collocazione dei pannelli. Nella prima parte si possono vedere i tre originale delle foto che rappresentano S. Maiolo e la loro lavorazione da me fatta preliminarmente per la stampa sui pannelli: la terza immagine non è poi stata stampata.
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2 maggio 15, alle ore 21,00 sul piazzale della chiesa gli autori hanno presentato il volumetto "San Maiolo a Veveri" in occasione del centenario della parrocchia di Veveri. Relatori il prof Dorino Tuniz e il sottoscritto.
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24 febbraio, questa mattina l'Est Sesia, dopo oltre un mese dalla segnalazione, è intervenuta presso il ponte sul canale Quintino Sella, lungo Via Cameri, dove la sponda era parzialmente franata nelle acque sottostanti. La situazione delle due sponde tra Via Cameri e Via Verbano è preoccupante essendo aumentato notevolmente il processo erosivo provocato dall'aumento della velocità dell'acqua a seguito del rifacimento a valle delle sponde e del fondo in cemento.
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Il vecchio sottopasso di Via delle Rosette è stato eliminato e si intravede la prima parte del futuro passaggio sotto l'autostrada, finalmente allargato, sia pure per ora, in corrispondenza della prima corsia in fase di allargamento.
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Tra i ponti dell'autostrada e della TAV e Via delle Americhe, è in costruzione da alcuni giorni l'isola ecologica voluta dall'allora Consiglio del Quartiere Nord, su impulso del sottoscritto, oltre cinque anni fa. La ditta De Giuliani, la stessa che ha fatto i lavori stradali in Veveri, prepara la piastra d'appoggio dei vari cassoni che raccoglieranno la porzione riciclabile non raccolta porta a porta ma che dovevamo portare in Via Sforzesca: nel prossimo futuro sarà per noi molto più vicina e si spera più utilizzabile.
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19 febbraio, don Giovanni Zolla, terzo parroco di Veveri, è morto; i funerali si sono svolti ad Omegna, sua ultima parrocchia, lunedì 23, poi è ritornato a Forno tra la sua gente e i suoi cari.
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5 febbraio: la prima vera nevicata di quest'anno. È una neve molto bagnata e le previsioni dicono che continuerà nella notte e anche domani. Le carte mostrano la grande depressione che si è formata tra il Mar Ligure e la Sardegna dove convergono masse d'aria polare in discesa sull'Atlantico e masse d'aria calde che salgono dal Nord Africa verso l'Adriatico e che ruotano in senso antiorario attorno al centro della depressione.
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2 febbraio: è entrato in vigore il nuovo sistema tariffario dei parcheggi di Novara. La mappa indica le tre zone di tariffazione, la zona Rossa del centro, quella Arancione dei baluardi e quella Gialla delle zone circostanti. Accanto alle tariffe orarie, ci sono nel regolamento le tariffe massime giornaliere (12 ore) per la zona Arancione (5€) e per quella Gialla (2,50€). A collegare le zone di parcheggio con il centro città sono previste due navette (vedi orari) che saranno gratuite per tutto febbraio, mentre da marzo continueranno ad essere gratuite solo per coloro che hanno il biglietto del posteggio o un abbonamento ordinario ai bus della SUN.
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27 gennaio: Il giorno della memoria.
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18 gennaio: Google earth ha modificato, aggiornandole ai primi mesi del 2014, le immagini satellitari di Veveri; in particolare per la Via Verbano e la piazza appare la nuova viabilità, mostrano le diverse nuove costruzioni in Via Vignale, dopo l'Acquario, lungo la Via delle Rosette e presso l'autostrada. Completano il quadro le immagini dei quattro storici cortili veveresi.
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