Località Alpino, comune di Gignese (VB)
Domenica 11 settembre 2016
Foto di Livio G. Rossetti e Anna Maria Bojeri
Il giardino, o orto botanico Alpinia, è sito in località Alpino, a breve distanza da Gignese ed è localizzato sulle pendici del Mottarone sovrastanti la riva Occidentale del Lago Maggiore, con fronte al golfo Borromeo. Il giardino copre una superficie di circa 40.000 m² ed ospita più di mille specie botaniche provenienti dalla fascia alpina e subalpina, nonché dal Caucaso, dall'Himalaya, dalla Cina e dal Giappone.
Alpinia (fino alla fine del periodo Fascista chiamato "Duxia") venne fondato nel 1934 da Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi; al momento dell'inaugurazione era uno dei primi esempi di giardino botanico Alpino presenti in Italia e ciò gli donò subito notorietà e apprezzamenti da naturalisti e botanici internazionali.
Il giardino è posto in una zona panoramica di raro valore; offre una balconata naturale con un ampio belvedere sul Lago Maggiore e le Isole Borromee, oltre a una vista su alcune vette del Parco nazionale della Val Grande quali le Alpi Lepontine, il Monte Disgrazia, le Grigne ed il Monte Legnone. Situato a 800 m s.l.m., il giardino è raggiungibile tramite la Funivia Stresa-Alpino-Mottarone oppure, come abbiamo fatto noi, salendo da Orta San Giulio verso Armeno, raggiungendo prima Gignese e poi prendendo la strada per la località Alpino. All'interno del giardino sgorga una fonte che è stata dedicata al naturalista Marco De Marchi, fondatore dell'Istituto Idrobiologico di Pallanza.
Igino Ambrosini si era prefissato di impedire che la località venisse ceduta per costruzioni private, così da toglierla al godimento pubblico, com'era già avvenuto in tutti i più bei posti panoramici della località Alpino; voleva formare una raccolta di vegetazioni che facesse conoscere la vita delle piante montane e la loro utilizzazione; pensava, poi, che il giardino alpino e la posizione panoramica sul Lago Maggiore, potessero divenire un forte richiamo turistico per italiani e stranieri.
Il giardino è aperto al pubblico da aprile a ottobre, tutti i giorni, con orario dalle 9.30 alle 18.00.
Foto di Livio G. Rossetti e Anna Maria Bojeri
Il giardino, o orto botanico Alpinia, è sito in località Alpino, a breve distanza da Gignese ed è localizzato sulle pendici del Mottarone sovrastanti la riva Occidentale del Lago Maggiore, con fronte al golfo Borromeo. Il giardino copre una superficie di circa 40.000 m² ed ospita più di mille specie botaniche provenienti dalla fascia alpina e subalpina, nonché dal Caucaso, dall'Himalaya, dalla Cina e dal Giappone.
Alpinia (fino alla fine del periodo Fascista chiamato "Duxia") venne fondato nel 1934 da Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi; al momento dell'inaugurazione era uno dei primi esempi di giardino botanico Alpino presenti in Italia e ciò gli donò subito notorietà e apprezzamenti da naturalisti e botanici internazionali.
Il giardino è posto in una zona panoramica di raro valore; offre una balconata naturale con un ampio belvedere sul Lago Maggiore e le Isole Borromee, oltre a una vista su alcune vette del Parco nazionale della Val Grande quali le Alpi Lepontine, il Monte Disgrazia, le Grigne ed il Monte Legnone. Situato a 800 m s.l.m., il giardino è raggiungibile tramite la Funivia Stresa-Alpino-Mottarone oppure, come abbiamo fatto noi, salendo da Orta San Giulio verso Armeno, raggiungendo prima Gignese e poi prendendo la strada per la località Alpino. All'interno del giardino sgorga una fonte che è stata dedicata al naturalista Marco De Marchi, fondatore dell'Istituto Idrobiologico di Pallanza.
Igino Ambrosini si era prefissato di impedire che la località venisse ceduta per costruzioni private, così da toglierla al godimento pubblico, com'era già avvenuto in tutti i più bei posti panoramici della località Alpino; voleva formare una raccolta di vegetazioni che facesse conoscere la vita delle piante montane e la loro utilizzazione; pensava, poi, che il giardino alpino e la posizione panoramica sul Lago Maggiore, potessero divenire un forte richiamo turistico per italiani e stranieri.
Il giardino è aperto al pubblico da aprile a ottobre, tutti i giorni, con orario dalle 9.30 alle 18.00.
Alpinia (fino alla fine del periodo Fascista chiamato "Duxia") venne fondato nel 1934 da Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi; al momento dell'inaugurazione era uno dei primi esempi di giardino botanico Alpino presenti in Italia e ciò gli donò subito notorietà e apprezzamenti da naturalisti e botanici internazionali.
Il giardino è posto in una zona panoramica di raro valore; offre una balconata naturale con un ampio belvedere sul Lago Maggiore e le Isole Borromee, oltre a una vista su alcune vette del Parco nazionale della Val Grande quali le Alpi Lepontine, il Monte Disgrazia, le Grigne ed il Monte Legnone. Situato a 800 m s.l.m., il giardino è raggiungibile tramite la Funivia Stresa-Alpino-Mottarone oppure, come abbiamo fatto noi, salendo da Orta San Giulio verso Armeno, raggiungendo prima Gignese e poi prendendo la strada per la località Alpino. All'interno del giardino sgorga una fonte che è stata dedicata al naturalista Marco De Marchi, fondatore dell'Istituto Idrobiologico di Pallanza.
Igino Ambrosini si era prefissato di impedire che la località venisse ceduta per costruzioni private, così da toglierla al godimento pubblico, com'era già avvenuto in tutti i più bei posti panoramici della località Alpino; voleva formare una raccolta di vegetazioni che facesse conoscere la vita delle piante montane e la loro utilizzazione; pensava, poi, che il giardino alpino e la posizione panoramica sul Lago Maggiore, potessero divenire un forte richiamo turistico per italiani e stranieri.
Il giardino è aperto al pubblico da aprile a ottobre, tutti i giorni, con orario dalle 9.30 alle 18.00.
Il giardino è aperto al pubblico da aprile a ottobre, tutti i giorni, con orario dalle 9.30 alle 18.00.
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